English Version Follows
Andres Bringdal insieme a Robby Naish e Bjorn Dunkerbeck è la Storia del Windsurf! Wave, Race, Slalom, Speed, Big Waves, 4 volte World Champion, leader in Speed World Tour 2009, vincitore del Mondial du Vent e comunque ogni anno sempre sul podio (qui nella foto a seguire MDV 2012: primo dei windsurf secondo assoluto dietro al velocissimo Kiter Rob Douglas che salutiamo con affetto e gli mandiamo tutta la forza e il coraggio per la sua battaglia attuale)
Ricordiamo tutti le sue epiche battaglie con Bjorn in slalom a Hookipa nel periodo di fuoco del windsurf! Ha avuto l’onore di essere stato il primo a rompere il muro dei 50kts in windsurf: Il Santo Graal dello Speed! Questo è avvenuto durante il Luderitz Speed Challenge 2012. I 50 kts (nodi) li aveva già passati nell’Autunno 2009 sul trimarano francese Hydropthere (ora di sua proprietà). Fecero 51.36 kts su 500mt e 50.17 sul Miglio Nautico: Outright World Speed record! Durante il Luderitz Speed Challenge 2010 conquistò il record del mondo “open water” con 44.7 kts. Sempre durante il LSC 2012 con 51.45 kts stabilì col suo Mistral 41 il record del mondo tavole di serie. Nel 2013 è stato il più veloce rider del Luderitz Sped Challenge davanti ad Antoine Albeau. Ogni anno, come per il MDV, per amore del windsurf e della sua promozione, prende parte alla Defi Wind, sempre con piazzamenti d’onore e vittorie!
E poi un felice papà di 3 fantastici bambini biondi e marito fedele di Manu (ex windsurfista di livello mondiale) … ora ancora si spinge in avanti per muovere il più lontano possibile i suoi limiti nel nome dello Speed!!!
Principe Andrea Baldini: Hey Anders, di solito parliamo davanti qualche buon bicchiere di vino o in muta da surf in spiaggia. Ora sarò il tuo intervistatore.
Anders Bringdal: Ciao Prince, sono felice di stare qui.
P: Sappiamo tutti che sei una leggenda; ma non sappiamo cosa ti è passato per la mente appena hai fatto il run che ha aperto la strada ai 50kts in windsurf.
AB: Grazie, beh se devo essere sincero ho pensato: quante run ancora potrò fare prima che il vento finisca! La run è stata perfetta, tutto trimmato alla perfezione, non avrei potuto far di meglio se non aspettare più vento. Solo più tardi, quando l’adrenalina è scesa ho realizzato. Sono stato quello che ha preso “Il Run”, Cool.
P: E’ stata meglio questa sensazione o quando qualche giorno dopo hai fatto il World Speed Production Record o quando a Luderitz 2010 hai battuto il record open water di Bjorn?
AB: Penso che un po’ si evinca anche dalla risposta precedente, i record servono a dare una direzione, anelare a qualcosa. Ma non sono neanche una cosa semplice da ottenere. Quando sei nella situazione che stai combattendo per un record, questo momento è un qualcosa per il quale hai speso tempo, impegno, allenamento, duro lavoro; solo alla fine di tutto questo fango prendi nota di tutto quello che hai fatto. Di certo la conquista dei 50 è stata una gran cosa ma la battaglia con Antoine che andava sempre più forte, Patrik e Cedric, anche quella rappresentò fuoco nelle vene! In ogni caso: first to break 50kts: la Ciliegina sulla torta!!! Open Ocean record non è qualcosa di cui valga molto parlare, rappresenta qualcosa che fai quando non c’è di meglio da dire. Quello che conta è cosa fai e con chi lo fai. In questi anni a Luderitz abbiamo visto sfilare e ci siamo confrontati con i più veloci speedsailor del mondo. Il risultato è meno importante, per me è stato un onore essere la’, ancora in piedi a lottare all’altezza di sì grandi personalità! Tutti insieme in qualche maniera abbiamo spinto più avanti i limiti e record del Windsurf Speed. Questo rimane dentro di me più di ogni risultato che possa mai fare.
P: Grandi parole amico mio! Qual è il tuo obiettivo in speed per gli anni a seguire?
AB: Oggi, per la mia nuova Società “Sea Bubble” (battelli elettrici su foil per trasporto di persone), e con l’impegno di tre figli non ho molto tempo per navigare.
In Speed per il momento non ho obiettivi. Aspetto di vedere come evolvono le cose … Col materiale che abbiamo adesso si possono fare 55 kts. Antoine ci è andato vicino lo scorso Novembre! Se dovessi avere un obiettivo in speed, oggi sarebbero 55 kts.
P: Cosa ne pensi della possibilità di andare forte con meno vento? (Io sono quasi sicuro che succederà nei prossimi 10 anni) … intendo sopra i 50kts in 30kts di vento.
AB: Sono d’accordo, oggi siamo nel pieno della “foil generation”. Erik Beale sta lavorando su profili supercavitazionali. C’è luce alla fine del Tunnel, io penso, come sempre, che la vera velocità venga dal controllo. Ci sono cose da trovare cercando in quella direzione.
P: Che tipo di albero useresti a Luderitz in una giornata di vento forte e quale a La Franqui e in Slalom per esempio a Marignane (diciamo in condizioni da 5.4-5.0)?
AB: La scelta dell’albero è una cosa non proprio facile. Nel run dei 50 kts avevo un albero troppo rigido e non riuscivo a mantenere una traiettoria retta e stare vicino al bordo del canale. Stesso problema che ho avuto a La Franqui con lo stesso set-up. Quindi adesso uso un albero con la base più soft per lo Speed; aiuta a chiudere la balumina, dando però lo stesso la possibilità al rig di respirare. Per lo Slalom le condizioni sono più variegate, quindi mi dovrei dilungare.
P: Quando hai cominciato a fare Speed?
AB: Sono stato preso dallo speed quando ho cominciato la prima gara di Coppa del Mondo di Speed a Fuerte a metà dei ’90.
P: Cosa rappresenta per te lo Speed?
AB: Amo sentire la vela “piena” e lasciare la tavola correre via. A volte il materiale e il tuo modo di navigare riflettono cosa hai nella tua testa.
P: Perchè fai Speed?
AB: E’ uno sport magnifico, lo puoi fare con semplice materiale di serie. Non è complicato. Anche le gare hanno un bel format: mi piace!
P: Cosa ti passa per la mente quando stai per partire per una run?
AB: Do’ un occhiata al vento, controllo che il trimm sia perfetto e cerco di entrare in run nel modo e nel posto giusto in accordo con le condizioni del momento.
P: Quali sono le differenze tra lo Speed e lo Slalom?
AB: La più rilevante differenza è che in Speed sei solo. Competi contro te stesso. Nello Slalom competi con gli altri, quindi devi studiare anche come gli altri navigano per poterli battere. Anche se sei più veloce se uno va più sopra vento ti può passare. Devi strambare; è molto differente di quando navighi da solo alla ricerca della prestazione assoluta.
P: A volte qualche rider non capisce perché qualche altro rider di caratura Internazionale critichi chi fa speed in slingshot. Sono d’accordo che è molto divertente ma forse non riproduce mai la condizione reale, perché sarà impossibile costruire un canale nel quale possiamo buttarci al lasco quando arriva la raffica giusta. Quindi qualche volta sarebbe bene imparare a tenere una traiettoria dritta per simulare una vera run da un punto A ad un punto B, non in linea curva perché i 500mt ufficiali sono in linea retta, quindi molti dei 500mt degli slingshotter non sono veri 500mt da un punto A a B. Tu che ne pensi?
AB: Si parla parecchio di questo, una tempesta in un bicchier d’acqua. Speed è Speed, quindi Kts o Km/h il Re è il più veloce a parità di regole e di situazione. Quando navigo in free sailing mi piace fare slingshot, passi da 44 a 50kts in un attimo. Great, mi aiuta a trimmare il materiale.
P: Si dice (ma ce lo hai già accennato prima) che stai facendo un progetto di mobilità per fiume molto interessante. Barche elettriche su foil per fiumi. Puoi dirci qualcosa in più?
AB: SeaBubbles. E’ una barca elettrica Hydrofoil, come un taxi da città senza il traffico e l’inquinamento di oggi. Con Alain (Thebault, designer e pilota di Hydropthere) abbiamo deciso di prendere quello che abbiamo imparato nella nostra vita e creare un moderno mezzo di trasporto pubblico: Sea Bubbles!!!
P: Davvero interessante!!! Grande innovazione e ottimo concetto moderno di mobilità! Lo promuoverete in tutta Europa? In Italia: eccomi sono pronto!!!
AB: E’ un super nice project e ogni giorno molte persone si appassionano a questo tappeto volante su foil, stiamo riscontrando un bel successo, dopo essere stati su Huffpost e Bloomberg c’è davvero un interesse mondiale, quindi stiamo lavorando a mille!!!
P: Quando hai surfato Jaws per la prima volta?
AB: Jaws nel 1996 con Seeger e Naish, Big Swell da Nord con 30 Piedi e periodo 30 secondi. Molto bello, ma faceva paura.
P: Qualche anno fa ti ricordo a Banzai e Capo Mannu. Come vedi il wave riding in Italia?
AB: Entrambi gli spot sono magnifici. Ho surfato Capo Mannu “grosso” e Banzai con due metri e scirocco, molto divertente.
P: Peccato che dal 2009 non abbiamo più la Coppa del Mondo di Speed, quest’anno l’ISWC non ha dato i diritti al MDV che per il suo 20th anniversario avrebbe voluto ospitare il Campionato del Mondo di Windsurf Speed (e non solo di Kite). Tu partecipi ogni anno al Mondial du Vent (con sempre grandi risultati) e hai anche surfato parecchio a La Franqui. Pensi che potrebbe essere lo spot perfetto per ospitare il Campionato del Mondo Speed Windsurf?
AB: Pascal organizza e dirige un grande evento, ci sono passati grandi rider nel corso degli anni e si sono visti tempi a 43-44 kts. Non male per un evento così! (in mare aperto e in formato competizione kite e windsurf – ndr).
P: Nella tua vita nel windsurf hai fatto molte cose, non hai solo navigato; hai sviluppato attrezzatura. Per esempio la NeilPryde RS6: la madre delle NeilPryde moderne, la CHS Aero, poi ottime tavole da Slalom con il tuo brand AB+ , Mistral. Ora c’è questa collaborazione con Phil Carbon, dicci di più.
AB: Con PC2 è più un aiuto da parte mia a controllare i file etc. Non c’è molto spazio oggi nel mercato del windsurf, ma allo stesso tempo non molti rider conoscono la sensazione di navigare su una tavola in carbonio da 5kg perché le tavole di serie fanno sempre dei compromessi. Per PC2 è un punto di partenza. Ancora non ho investito in questo progetto. Per il momento mi fa piacere vedere cosa Phil sta facendo e che i suoi clienti sono soddisfatti. Questa è la cosa più importante: dobbiamo riportare la passione per il mare nella gente.
Oggi non c’è la stessa gioia di un tempo nel windsurf, ci sono grandi marchi che nemmeno testano quello che esce dalla produzione, non c’è tempo, non ci sono i soldi o altro. La verità è che queste persone non avrebbero dovuto cominciare affatto, abbiamo bisogno di più “palle” e grinta. Il windsurf è un grande Sport, io supporto chiunque si impegni a dimostrarlo. Solo questo.
P: Bene! Per finire cosa diresti a quel ragazzo che sta cominciano a fare Speed?
AB: GO for it. Quando hai l’occasione di andare in Spot frequentati da altri speed sailor vai e chiedi un po’ di aiuto per il settaggio del materiale etc … La conoscenza è il Re! Capire cosa stai facendo rappresenta più del 50% della battaglia.
P: Grazie Andersone e grazie di essere stato su RIWmag!!! Congratulazioni e ti Auguro tutto quello che meriti per i tuoi nuovi progetti! Un bacio alla tua bella Manu e a tutta la truppa dei Vichinghi: Axel, Chris e Morgan. Ci vediamo presto a La Franqui. Forever Speed!!
AB: Grazie Prince e grazie RIWmag. Continuare a spingere la passione è quello che fa sognare tutti! Come dici tu “Forever Speed” !
ENGLISH VERSION:
Anders Bringdal, together with Robby Naish and Bjorn Dunkerbeck is the Windsurfing History: Wave, Race, Slalom, Speed, Big Waves, 4 times world champion, leader of Speed World Tour 2009, we all remind his epic “challenges” with Dunkerbeck in the hot period of windsurfing! Anders had the big honor to be the first who breaks the 50kts barrier on windsurf during the Luderitz Speed Challenge 2012: The Holy Graal!
He did already during the autumn 2009, on the Hydropthere, the Outright World Speed Record: 500mt 51.36 and Nauticale Mile record 50.17. He got the world speed sailing record open water in Luderitz 2010 with 44,7 kts and the Production World Speed Record in Luderitz 2012: 51,45kts; he won the Mondial du Vent 2011 and he was the fastest windsurfer at Luderitz Speed Challenge 2013 in front of Antoine Albeau.
He is also an happy father of 3 beautiful blond kids and full on with his great wife Manu (high level windsurfer as well) and he is still pushing his limit in the name of the Speed!
Principe: Hey Anders, we are used to talk in front of some good food and wine or in wetsuit on the beach. Now I will be your interviewer.
Anders Bringdal: Hi Prince, happy to be here.
P: We all know you are a legend but we don’t know what was passing through your mind just after the run when you broke the 50kts barrier!
AB: Thanks, well tell you the truth what passed though my mind was what time is it. How many more runs can I do before the wind dies down! The run was great fully tuned so nothing much more to be done but look for more wind. It was later as the adrenaline slowed down where It sunk into my head. I was the one who got the run. Cool.
P: Was it better this or just after few run when you did the World Pruduction world record? Or when you have beaten the Bjorn open Water in Luderitz 2010?
AB: I think you see from my answer above. Records are there more to give direction. Aim at something. But they are also something that is not so easy to get. When you find yourself in the situation where you are chasing them. This moment is something you have spent time on, focused on. Trained and pushed for. It is only in the end as the dust settles you take notice of what you have done. For sure the 50 knot was great but to tell you the truth the day is what I will remember. The battle with Antoine escalating. Patrik and Cedric also on fire. For me personally this was what stays in my mind. First to 50 knots is the cherry on top of the cake. Open ocean record is not much to talk about … It is something you do when you have nothing else to say. What counts is what you do and with who you do it with. Through out the years at Luderitz we have been able to gather the top Speed riders in the world. Result is less important. To me it is an honor knowing I have been there, still standing tall fighting it out with such great personalities. Together we manage to push the windsurfing record quite some way. This remains with me more than any result I can ever do.
P: Great words my brother!!! What is your goal in Speed for the next years?
AB: Today due to my new company “Sea Bubbles” and my 3 kids, I have less time to sail. I have no goal for speed sailing. I wait to see what happened. I know what material we have today is good for 55 knots. Antoine came close last year! Anyway today if I am to aim at something in Speed sailing it would be this 55.
P: What do you think it twill be the next step to go faster in light wind (I’m pretty sure it will happen in the next 10 years). I mean over 50 in 30kts wind?
AB: I agree, today we are in the middle of the foiling generation. Eric Beale have been working on supercavitational foils. There is light at the end of the tunnel. I think as always the real speed comes from control. There are things to find looking in those directions.
P: Which kind of mast would you use (with the sail you have) in a strong wind day at Luderitz (stifness, curve etc.), which one in La Franqui (flat 115°) and which one for slalom in the Marignane chop (all I mean in 5.0-5.4 conditions)?
AB: Mast are tricky. For the 50 knots run I used a mast that was too stiff. It was hard to keep a straight line. Also hard to follow the beach at la Franqui with that set up so today I use softer bottom part of the mast. This helps to close the leach and give the rig a possibility to still bread. For slalom it is so depending on size of sail and conditions, it is a bit long to go into.
P: When did you start to do speedsailing?
AB: I got into it mid 90’s really with the FuerteVentura events.
P: What is for you the Speedsailing?
AB: I love the feeling of loading up and letting go. As much with the material and the way you sail as in what happened in your mind. The combination is great.
P: Why do you do Speedsailing?
AB: It is a great sport. Everybody can do it and today you can still do it with material you can buy off the shelf. It is simple. Even in competition you take it at your own pace. I like the format.
P: What do you think when you are going to start the run?
AB: I look for the wind. Make sure that I have the right tune. Make sure I enter the run in the right place depending on the conditions.
P: What is the difference between Speed (Canal and Competition) and Slalom (technical, mental and about the equipment)?
AB: I would say the biggest difference is in Speed you are alone. You compete against yourself. Slalom you compete against the others. This means you need to know how they sail and set your self up to handle them. You may be faster but if they point higher they can take you out. Things like that. How to handle the jibes … Lots to know and in the end you sail very different than what you would do sailing alone.
P: Sometimes some riders don’t understand why some high level Speed Sailor critics the slingshot speedsailing … I agree that it’s very funny and exiting, but maybe will never reproduce a real situation, cause you cannot build a canal in which you bare off when the wind is perfect for it … So sometimes it could be good to learn to keep the straight line to simulate the real run, from point A to point B not in curve way … cause the 500mt should be from point A to B and sailing in slingshot 500mt it means not sailing linear 500mt. What is your opinion about it?
AB: There is a lot of talk about this; shall we call it a storm in a teacup! Speed sailing is speed sailing. Some guys say how fast they are in knots … others in KM/H as it sounds faster … The king is he who steps up to the plate and with the same rules and situation is faster. Simple. I love to slingshot. When free sailing. You go from 44 knots to 50+ in a hart beat. Great. It helps me tune my material at speed. Great.
P: Rumors tell you are doing a very interesting project (together with the Hydroptere Pilot and designer?) for boat electric on foil for the rivers. Could you say something more?
AB: SeaBubbles. It is a Hydrofoil boat that is Electrical driver aimed as a water taxi for Cities today stuck in pollution and with traffic jam. With Alain we decided to take what we know from our old life’s and create SeaBubbles as a public mode of transport.
P: Very interesting! Great innovation and modern conception of mobility! Will you promote it in all Europe? In Italy I’m ready 😉
AB: It is a super nice project that gives every day people the chase to enjoy the “magic carpet ride of a foiling boat” on the way to work or what ever time of day he or she feels to go. After the Huffpost and Bloomberg story we have world wide interest so we are flat out creating at the moment.
P: When did you windsurf and tow in Jaws the first time?
AB: Jaws was in 1996 some time. First time with Seeger and Naish. Big swell from the North east, 30 foot and 30 seconds interval. Cool but intimidating.
P: Some years ago I remind you at Banzai and Capo Mannu. How did you see the wave riding in Italy?
AB: Yes, Both are great. I scored big Capu Manu and Banzaii in the south east wind with about 2m waves, good fun.
P: It’s pity that we don’t have anymore from 2009 the Speed World Tour, this year ISWC didn’t give the rights to MDV who wanted the Speed Worlds in Windsurf (not just world kite) for the Anniversary of the 20th MDV. You take part every year at the Mondial du Vent (with always great score 😉 ) and you sailed many times at La Franqui. Do you think it could be the perfect location for the Windsurfing Speed World Championship?
AB: Pascal runs a great event and most top riders have passed though. 500m run is around 43-44 knots. Not bad for a event like that.
P: In your Windsurf life you did not just sailing: you developed lot of equipment, for example the NeilPryde RS6 is the mother of the modern NeilPryde sails, the CHS Aero, good slalom board with your brand Anders Bringdal etc. etc. Now there is this new collaboration with Phil Carbon … Can you say something more?
AB: With PC2 it is more a help from my side to check the files and so on. It is not an easy task today to get a Windsurfing brand up on its feet. But on the same time most riders do not know the feeling of riding on 5 kg full carbon boards. Due to the margin game production boards are mostly compromises. For PC2 it is a start. My involvement in it is not yet set. For now I am happy to see he is trying. Customers are happy and it is a great product. For now this is what is most important. We have to get the passion back into the water. The joy of windsurfing is today not as strong as it used to be. In place you find companies not even testing what they send out. No time, No money, what ever. Truth is maybe they should not be here to start with. We need more guts and grit. Windsurfing is a great sport. I support anybody who is trying to show just that.
P: Well, What would you say to a guy who would like to Start Speedsailing?
AB: Go for it. When you have the chance go to a place others speedsail and ask for help in setting up the material you got. Knowledge is king. Understanding what you do is more than half the battle.
P: Thank you Andersone to be in Riwmag!!! Congratulations and All the best for all you are doing … A grand bisou to Manu and to all the crew of the young Vikings: Axel, Chris and Morgan!!! See you soon at La Franqui!!! Forever Speed!!!
AB: Thanks Prince and Riwmag. Push the passion it is what make all dream! As you say “Forever Speed!!!”
interview: Andrea Baldini 4 www.RIWmag.com
Photo: Courtesy Anders Bringdal