28/08/2019 – La seconda giornata dei Campionati giovanili italiani FIV, classi Techno 293 e RS:X Youth, non inizia sotto i migliori auspici.
Caldo e calma di vento accolgono gli atleti convocati presso il Circolo Free Spirits per una nuova sessione di prove. Per fortuna c’è Mauro Covre, tecnico FIV della squadra giovanile, che illustra i modi per interpretare al meglio le correnti marine.
Alle 12.30, quasi inaspettatamente, il vento arriva da nord: un vento di perturbazione, destinato a crescere d’intensità. Nuvole nere, gravide di pioggia, si addensano sui rilievi della prospiciente Sicilia per poi attraversare lo stretto. Alle 14.25 viene abbassata l’intelligenza per RS:X e Under 17.
Sotto la sferza di un vento inclemente le operazioni di entrata in acqua si rilevano più complesse. Ma la natura decide di smorzare gli ardori: alcuni fulmini si scaricano di fronte alla costa sicula. Il Comitato di Giuria ordina il rientro e gli istruttori sui gommoni si sbracciano per richiamare i pochi atleti già in acqua e per fermare tutti gli altri a terra.
Inizia una seconda attesa. Finalmente, alle 15.45, si torna in acqua. Il vento soffia intorno ai 20 nodi, talvolta salta e si accompagna a una corrente che mette in difficoltà anche la barca giuria e quella d’arrivo.
Verso la fine della prima prova degli U17 (i primi a partire) il vento cala leggermente. Ma è una pausa di brevissima durata, che regala un rinforzo che tocca i 25 nodi. Gli atleti che prediligono le condizioni estreme non hanno di che lamentarsi; per gli altri è una ghiotta occasione per mettersi alla prova. U17 e RS:X portano a termine 2 prove. Da segnalare che molti equipaggi U17 sbagliano la seconda prova, che prevede tre (anziché due) boline.
Il rientro dei “grandi” segna l’uscita dei “piccoli”: alle 17.30 scende l’intelligenza per gli U15 e gli U13. Il vento (almeno sulla spiaggia) non è per nulla calato …
Una sola, impegnativa prova per loro. (cliccare sulle classifiche per ingrandirle)
text: Davide Monge 4 www.RIWmag.com
source: Primavela Reggio Calabria
photo: Martina Orsini (c) FIV
video: FIV