11 anni fa quando ha preso in mano la presidenza AICW era stato accolto come un salvatore. Poi negli anni alcuni soci sono rimasti suoi sostenitori fino all’altimo, altri lo hanno fortemente criticato.
Nel mondo delle regate windsurfistiche italiane pero’ la sua dirigenza e’ stata una delle piu’ longeve, se non la piu’ longeva, e durante l’ultima RRD One Hour Classic 2020, a Torbole, ha scambiato il suo ruolo con il suo precedente vice, Cristiano Siringo.
RIWmag aveva gia’ intervistato Carlo Cottafavi in video diretta durante il lockdown primaverile e il tema del passaggio di testimone era gia’ stato previsto. (www.riwmag.com/riwmag-ha-intervistato-cottafavi-e-siringo/)
RIWmag ha nuovamente raggiunto Carlo per fare il bilancio finale adesso che la sua presidenza e’ davvero conclusa.
RIWmag: ciao Carlo. Grazie per aver accettato questa nuova intervista con noi. Come stai adesso che non sei piu’ presidente AICW?
Carlo Cottafavi: ciao a tutti i lettori di Riwmag.
Sto bene e spero di stare sempre meglio! 🙂 FINALMENTE!
RIWmag: come hai vissuto questo cambiamento? Non ne potevi piu’ degli oneri di quel ruolo oppure hai abbandonato a malincuore semplicemente per rispettare lo statuto che proibisce piu’ di due mandati?
C.C.: sinceramente ero molto stanco. Ho dovuto abbandonare per le regole dello statuto, dover cambiare lo statuto per rimanere non avrebbe avuto senso perchè era giusto anche non continuare. Considera che ero più vicino ai 3 mandati con l’ingresso dal 2009. Ho capito che il mio ruolo era finito, ora probabilmente Cristiano essendo un Avvocato potrà fare un ottimo lavoro cosa che io per ovvi motivi non potevo continuare. Dopo tutti questi anni ora una persona come Cristiano è perfetta.
RIWmag: cosa ti ricordi di quando 11 anni fa hai preso in mano la presidenza AICW? Che cosa sognavi di realizzare per il mondo delle regate italiane?
C.C.: faccio degli esempi. Siamo partiti che non avevamo nemmeno gli adesivi per le vele, non avevamo bandiere e kit per le regate, non eravamo minimamente riconosciuti per il wave ed il freestyle e per lo slalom avevamo incredibili difficoltà. FIV credeva che il windsurf fosse solo Techno ed Rs-X, non avevano MAI visto il Presidente di AICW. Sognavo di far crescere AICW sulla base del PWA con le debite differenze ed avere più attenzione da parte di FIV e forse un pò ci siamo riusciti.
RIWmag: con il senno del poi, cosa sei concretamente riuscito a realizzare e cosa ti dispiace di non essere riuscito a fare?
C.C.: dopo il primo WGS fatto a Coluccia mi aspettavo che qualche Sponsor extra settore si avvicinasse a noi, purtroppo NON è successo ed è anche il mio cruccio. Speravo che il mio impegno potesse anche portarmi ad un piano B alternativo al mio lavoro ma non è successo, sognavo un pò di ritrovare quello che era successo con la Merit ai tempi del CIF.
Credo di essere riuscito a sensibilizzare di più la FIV su di noi ottenendo risultati importanti, tipo il progetto Giovanile, il riconoscimento dei titoli per il wave, freestyle e aver fatto crescere tutta la comunità con delle regole più condivise. In piu’ credo di essere stato in grado di assegnare dei compiti ai consiglieri e di responsabilizzarli.
RIWmag: proviamo a quantificare il tuo impegno durante questi 11 anni. Professionalmente sei impegnato con un altro lavoro che e’ quello che ti permette di vivere e mantenere la tua famiglia. Poi hai dovuto occuparti della tua famiglia in quanto marito e negli ultimi anni anche in quanto padre. Dove trovavi il tempo e le forze di gestire il ruolo da presidente AICW e quanto ti ha richiesto dalla tua vita questo impegno?
C.C: il grande aiuto l’ho avuto da Michela (mia moglie) e dai vari Consiglieri che mi hanno aiutato nei vari Consigli. Michela si è fatta carico di orari non facilmente ripetibili, prima dell’arrivo di Matteo con lei facevamo orari assurdi per risolvere tutti i problemi e/o richieste. Non è stato facile …
RIWmag: in questi anni tua moglie Michela e’ sempre stata la segretaria AICW. Questo doppio ruolo familiare vi ha aiutato nel gestire per tutti questi anni l’AICW e la vostra famiglia in quanto condivisione della stessa passione e dello stesso impegno o invece e’ stato in qualche modo una difficolta’ in piu’ da affrontare?
C.C.: anzitutto chiariamo una cosa, Michela non è la Segretaria del Presidente, ma è il Coordinamento AICW, fu Francesco Prati ITA-10 che durante una Assemblea dei soci la propose e venne eletta con il mio voto contrario perchè sapevo cosa mi aspettava … detto questo … Beh come tutte le cose ci sono state cose facili e cose più difficili, sconsiglio a tutti di avere una cosa condivisa in questo modo con la propria moglie, per lei è un lavoro per me era un lavoro non retribuito oltre al mio lavoro, situazione molto complessa …
RIWmag: da anni Cristiano Siringo ti ha supportato come vice presidente, adesso vi siete scambiati di ruolo. Cosa ne pensi?
E’ stato un passaggio fisiologico naturale? Meritato? Obbligato visto che di fatto non c’erano altre alternative?
C.C.: Cristiano è un Amico ed è un Avvocato, in tutti questi anni mi ha aiutato a crescere nelle parti tipiche da avvocato, ed io gli ho trasferito le mie conoscenze. Il passaggio era naturale, ora la mia figura è di supporto a Cristiano per completarlo nel suo nuovo ruolo. Le alternative ci sarebbero state se ci fossero state altre candidature sia come Presidente che come Consiglio Direttivo, a quel punto le votazioni avrebbero decretato altre possibili situazioni. Ma chi si prende in mano una bega come AICW senza prendere soldi e con un impegno come un lavoro???
RIWmag: quali sono le prossime sfide che secondo te attendono l’AICW nel prossimo futuro?
C.C.: il giorno prima delle elezioni ho scritto la mia ultima lettera in FIV ove come Presidente ho comunicato a FIV tutta la nostra disponibilità per l’IQFOIL, questa sarà la sfida più importante. Un’altra sfida sarà nel continuare a credere nei giovani e continuare ad investire in loro.
RIWmag: cosa farai adesso che non sei piu’ presidente? Investirai lo stesso tempo e le stesse energie di prima nel ruolo di vicepresidente oppure ti godrai di piu’ la vita come in molti ti hanno augurato di riuscire a fare e hanno scritto sulla tua bacheca facebook?
C.C.: spero di riuscire a tornare a fare un pò di windsurf e di trasferire questa passione a mio figlio. Cristiano è cosciente del fatto che se ha bisogno di me sa che ci sono, anche perchè forse non lo sapete ma sono Presidente Onorario a vita e quindi ci sono!
CI VEDIAMO IN ACQUA!
interview: www.RIWmag.com
photo: Carlo Cottafavi, Michela Vacca, Max Brunetti, AICW,