Lo scorso anno Carlo Silvestro era passato alla ribalta delle cronache windsurfistiche per via dell’incendio (www.riwmag.com/carlo-silvestro-se-ce-amore-pro-circolo-la-tartaruga/) che aveva distrutto il suo windsurf center. Rientrato da Jericocoara si era rimboccato le maniche e ha ricostruito con coraggio tutto da capo.
Finita la stagione estiva italiana lo scorso ottobre Carlo e’ andato a Maui per partecipare anche con discreto successo alla tappa dell’American Windsurfing Tour inclusa nell’Aloha Classic (www.riwmag.com/?s=carlo+silvestro+aloha+classic), prima di ritornare nella sua amata Jericocoara dove si trova ancora attualmente.
RIW: Qual’e’ il bilancio windsurfistico per il 2014? Ne sei soddisfatto?
C.S.: da un po’ guardo sempre le cose positivamente, quest’anno sono finalmente andato a Maui dopo un bel po’ di anni di attesa, ho provato il doppio forward quattro volte, cosa che non riuscivo mai a fare e non mi sentivo mai pronto, e ho chiuso qualche backloop … insomma bilancio molto positivo!
RIW: Qual’e’ stato il momento piu’ difficile della stagione 2014?
C.S.: sicuramente 2 sono le cose che mi hanno stressato di più. Ripristinare la mia scuola di windsurf … e superare i frangenti dì hookipa con l’acqua alle ginocchia!
RIW: Qual’e’ stato il momento piu’ bello della stagione 2014?
C.S.: anche qui 2 cose mi hanno riempito il cuore, gli sguardi dei ragazzini che fanno windsurf da me dopo l’incendio … E surfare un albero d’onda durante l’Aloha Classic!
RIW: Vai sia in wave che in freestyle. Quali sono attualmente I tuoi punti forti e quali quelli da migliorare?
C.S.: in wave adoro goiter, taka, airtaka e doubletaka ma devo chiudere bene backloop e gu-screw, in freestyle ho rallentato un po’ perché ho un menisco che mi si infiamma e a volte si blocca … ma vorrei avere buone medie in burner e kulo e imparare manovre che posso portare al wave.
RIW: Quali sono I tuoi obiettivi per il 2015?
C.S.: sicuramente il doppio forward è nella lista, fare il campionato italiano, riuscire a tornare 2/3 mesi a Maui per fare l’Aloha Classic, chiaramente seguire i miei ragazzini, probabilmente parteciperò ad un progetto con la Fiv per insegnare windsurf con la scuola pubblica, poi ho un progetto che dovrebbe essere finanziato per aprire 5 scuole in Europa ma dovrei avere certezze nei prossimi mesi …
RIW: Da qualche anno sei il titolare de La Tartaruga (Catania). Presenta il tuo windsurf center ai lettori di RIWmag che non lo conoscono ancora.
C.S.: il mio centro si trova su uno spot ideale per imparare perché è a pochi minuti dalla città e lavora molto con il vento termico sui 10 nodi. Negli anni ho arricchito il centro con ogni comodità fuori dall’acqua per chi utilizza sia le tavole scuola sia le proprie. Si può uscire quasi tutti i giorni con lo slalom o con il formula, a luglio anche con il freestyle. Ma la cosa che è più importante è la mia voglia di divulgare il windsurf, e far migliorare le persone che già sanno andare, cosa che mi porta spesso ad inventare nuove tecniche per supplire l’assenza di condizioni.
Colgo questa occasione per ringraziare i miei sponsors: sicuramente i materiali sempre al top sotto ogni aspetto favoriscono l’apprendimento ed i miglioramenti. Ho la fortuna di utilizzare il top del mercato JP – NeilPryde: grazie per i continui stimoli positivi e per il supporto costante!
interview: www.RIWmag.com
photo: Adrian Irvine, Jimmie Hepp, Pietro Rizzo