Gigi Romano e’ un giovane toscano e atleta RRD impegnato nelle regate slalom. Dopo diverse gare nazionali e internazionali, nel 2012 partecipo’ al suo primo evento PWA durante la tappa slalom di Reggio Calabria. Poco prima del Natale 2013 una bruttissima doppia frattura scomposta della caviglia destra che lo ha obbligato a 6 mesi di forzato riposo. Poi il grande recupero, la stagione agonistica 2014 e adesso l’intervista su RIWmag.
RIW: Qual’e’ stato il tuo risultato finale per il 2014? Ne sei soddisfatto?
G.R.: Per il 2013 non avevo grandi obiettivi visto il mio grave infortunio alla caviglia che mi ha procurato più di sei mesi di stop. Fino all’ ultimo non sapevo se avrei preso parte alla stagione agonistica. Poi a fine maggio ho avuto il via libera dai dottori e ho deciso di provare a fare qualche competizione. Alla fine non mi posso lamentare, le mie condizioni fisiche ovviamente non erano delle migliori ed ero veramente poco allenato ma, al di la’ di tutto sono riuscito a portare a casa un ottavo posto al campionato italiano slalom ed un 12esimo posto al campionato europeo in Croazia dove, se solo si fosse disputata una sola heat in più e quindi completato il secondo tabellone, sarei passato stato almeno fra i primi 7 …
RIW: Qual’e’ stato il momento piu’ difficile della stagione 2014?
G.R.: Il momento più’ brutto della stagione è sicuramente stato il ritorno dal mio infortunio al campionato italiano in Sardegna. Ho dovuto gareggiare con un tutore che mi dava veramente molto fastidio, seppur avevo una buona velocità’ non mi sentivo a mio agio, mi rendevo conto che non ero nemmeno al 70% della mia condizione e ciò mi ha un po’ demoralizzato, non pensavo che poi nel corso della stagione sarei riuscito a tornare in “forma”.
RIW: Qual’e’ stato il momento più bello della stagione 2014?
G.R.: Sicuramente il momento più bello della stagione è stato in Croazia, ero partito con la voglia di fare bene, mi ero allenato al massimo dopo il campionato italiano ed ero tornato quasi in forma. Ero super motivato, avevo davvero tanta voglia di dimostrare che avrei potuto fare bene, mi sentivo veloce. Entrai nella finale perdenti nel primo tabellone chiudendo al 12esimo posto, per via di un errore all’ultima boa, ma ero davvero gasatissimo. Nel secondo tabellone vinsi sia i quarti che le semifinali con un buon margine di vantaggio mettendo dietro diversi ragazzi che avevano fatto meglio di me nel primo round e assicurandomi la finale vincenti. Alla fine purtroppo il vento calò e l’organizzazione non fu veloce a disputare la finale, quindi non fu confermato il risultato del secondo tabellone. Seppur con un 12esimo posto quella regata mi ha dato la forza e la voglia di tornare a dare il massimo anche con 12 viti in una gamba.
RIW: Quali sono attualmente i tuoi punti forti e quali quelli da migliorare?
G.R.: Attualmente credo che i miei punti a favore siano le strambate, le partenze ed il poco margine di errore in regata. Sicuramente devo lavorare un pò sulla velocità anche se dagli ultimi test fatti con gli altri ragazzi non ero proprio il più lento …
Un altro aspetto su cui dovrò lavorare il prossimo anno sarà la “testa”, purtroppo il mio carattere competitivo spesso mi fa perdere la concentrazione quando le cose non vanno proprio come dovrebbero andare in regata.
RIW: Quali sono i tuoi obiettivi per il 2015?
G.R.: Per il 2015 ho tanta voglia di fare bene. Sicuramente i miei obiettivi principali sono il campionato italiano, lo slalom tour e euro cup (europei). Poi se i budget me lo permetteranno vorrei riprovare con il PWA per confrontarmi con i migliori al mondo, imparare e migliorare.
RIW: Hai svolto la stagione 2014 con le vele RRD FireWing che sono delle freerace con 3 cambers, ufficialmente non disegnate per fare gare. Come mai questa scelta e quali I risultati di questa scommessa?
G.R.: Per me ormai sono già tre anni che utilizzo le Firewing. Ricordo bene quando ancora ero con Point-7 e provai per la prima volta i primi prototipi RRD. Ne rimasi subito stupito per la leggerezza e la facilita’ d’uso, poi a fine stagione i ragazzi in RRD mi chiesero se avessi voluto buttarmi in un nuovo progetto e io accettai. Era una nuova avventura, al tempo ero ancora l’unico ad utilizzarle. L’ idea che avrei lavorato con John Skye sullo sviluppo e imparare molte cose su alberi e vele da lui mi entusiasmava al massimo. Oggi dopo tre anni posso sicuramente dire che e’ stata la scelta giusta, ho imparato molto, le vele sono cambiate tantissimo negli anni, migliorando di anno in anno sempre di più e senza ombra di dubbio posso dire che al momento le vele sono un mix di facilita’ d’uso e di performance mai visto prima. La Firewing grazie alle conoscenze di John e all’aiuto mio e di Bruno (Martini) e’, a mio avviso, la vela più interessante sul mercato al momento, facile da usare per chi vuole semplicemente divertirsi e confrontarsi con i proprio amici, ma anche veloce e performante per chi vuole fare competizioni di qualsiasi livello.
G.R.: Colgo questa occasione per ringraziare la RRD e tutta la crew che ne fa parte per il supporto che mi ha dato da quando avevo 15 anni ad oggi. I miei genitori per i sacrifici ed il supporto che mi hanno dato negli anni per praticare questo fantastico sport, i miei amici e in particolare Emanuele Rizzo che nell’ ultimo anno mi ha aiutato molto per quanto riguarda le competizoni e gli allenamenti.
Un saluto a tutti i lettori di RIWmag – Gigi Romano ITA-911
interview: www.RIWmag.com
photo courtesy: Gigi Romano, Windsurf Grand Slam