Bruno Martini (NeilPryde, JP) e’ da anni uno dei riders piu’ veloci sui bordi e molti insiders sapevano che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato.
Al 2022 Croatia PWA World Tour con un colpo di reni ben assestato nel penultimo giorno di gara e consolidato poi nell’ultimo giorno il pro rider di Torbole vince finalmente il suo primo evento di Coppa del Mondo riportando il tricolore italiano sul gradino piu’ alto del podio.
RIWmag lo aveva intervistato alla Defi Wind e non poteva non intervistarlo di nuovo per questa sua nuova impresa.
RIW: Ciao Bruno, davvero complimenti, come ti senti dopo questa vittoria?
Bruno Martini: Ciao a Tutti, sinceramente è stata una vittoria un po’ inaspettata, mi sento molto bene e ho fatto tutto quello che dovevo fare per essere e competere al top, quindi direi che il duro lavoro ha pagato.
RIW: Da anni sei uno dei riders piu’ veloci sui bordi e i tuoi risultati in classifica erano in costante progressione. Che cosa in piu’ del passato ti ha permesso questa volta di concretizzare il risultato?
B.M.: Ma guarda, è stato un mix di cose che mi ha portato a questo risultato, in questo sport è molto difficile riuscire a mettere insieme tutti i pezzi, soprattutto perchè alla fine sei da solo e i pezzi li devi mettere tu nel posto giusto.
Sicuramente il cambio di sponsor con JP e NP mi ha dato uno slancio di motivazione in più e mi ha messo nelle migliori condizioni per essere veramente competitivo al 100%, ma direi che l’aspetto mentale è l’aspetto chiave per riuscire a gestire non tanto la gara ma bensi’ te stesso per tutta la durata della gara, è stata la chiave di volta che mi ha fatto chiudere il cerchio.
RIW: Nei primi tre giorni di questo evento ti sei piazzato in zona podio ma non in testa. Alla fine del penultimo giorno eri classificato primo. Dopo il penultimo tabellone eri secondo ma con l’ultimo tabellone hai riconquistato il gradino piu’ alto. Come hai gestito tutta questa pressione?
B.M.: All’inizio dell’evento sapervo che un aspetto fondamentale della regata sarebbe stata la costanza nei risultati, visto l’altissimo livello che c’è tra noi top rider, sapevo che ci sarebbero stati protagonisti differenti e sarebbe cambiata la classifica molto spesso. Quindi ho solo cercato di concentrarmi su di me per raggiungere il massimo di me stesso.
L’ultimo giorno non è stato facile, sapevo che scontrandosi con Matteo nel penultimo tabellone per giocarci la gara alla fine ne ha gioito Pierre (Mortefon), a maggior ragione mi sono concentrato ancor di più sulla mia idea di gara e cercare di essere concentrato fino alla linea dell’arrivo, l’unico modo era quello di concentrarmi su quello che stavo facendo io e non su quello che volevano fare gli altri.
RIW: L’evento PWA 2022 di Fuerteventura e’ stato annullato, poi nel 2022 di slalom rimangono ancora gli eventi di Sylt (Germania) a fine settembre e di Yokosuka (Giappone) con data ancora da confermare. Questo evento di BOl (Croazia) e’ classificato con sole due stelle, in confronto agli altri due eventi con sette e cinque stelle, ma in un calendario con cosi’ poche gare questa tua vittoria potrebbe avere un peso importante nella classifica overall di fine stagione, cosa ne pensi?
B.M.: Si, pultroppo il PWA credo che abbia un modo e un approccio un po’ antiquato per i tempi che corrono, secondo me sono rimasti ai bei tempi fine anni ’90, dove li’ si’ che si facevano un po’ di soldi con il windsurf, personalmento sono molto deluso, perchè come atleta e persona lavoro sodo per migliorarmi sotto tutti gli aspetti, e mi sento come derubato di non avere nemmeno l’opportunità di esprimere il mio lavoro e le mie piene capacità. Purtroppo è una cosa che va fuori dal mio controllo di rider per quanto io mi possa sforzare, però non è cosi solo per me, è cosi anche per alcuni riders.
Dico alcuni perchè oggettivamente vedo anche altri professionisti che non si preoccupano se il windsurf è in crisi o se non ci sono molte gare, preferiscono fare nulla e restare nella loro “comfort zone”, io non sono così, in primis nei miei riguardi ma soprattutto nei riguardi di questo bellissimo sport che si merita molto di più.
Certo, Bol è un evento 2 stelle, ma solo sulla carta perché chiaramente non lo è stato visto che c’erano tutti i riders più forti, non credo possa intaccare alcuna classifica, ma si vedrà come si svilupperà la situazione, speriamo di andare a Sylt e anche in Giappone.
In ogni caso l’organizzazione del PWA mi porta a un gran dispiacere, spero per noi e per loro che si organizzino al più presto.
RIW: A chi vorresti dedicare questa tua prima vittoria di un evento di Coppa del Mondo? (puoi dedicarla anche a te stesso se lo ritieni opportuno)
B.M.: Sinceramente ci sono molte persone che mi vengono in mente, anche familiari e cari amici che non ci sono più ma che mi hanno indirizzato in questo sport, ma sinceramente la motivazione che mi ha portato fino al traguardo è stata sempre quella di farlo per me stesso e per il lavoro e l’impegno che io ci ho messo. Quindi si, me la dedico perchè sinceramente fin dal primo giorno che ero in Croazia volevo andarmene e non volevo essere li’, ma poi pensi a tutti gli sforzi e alle scelte che ho fatto io con le mie idee e le mie mani, e quindi ho solamente cercato di farlo per me stesso.
interview: www.RIWmag.com
photo: PWA