Chi ha seguito RIWmag sulla pagina facebook durante le vacanze di Natale ne e’ gia’ in parte al corrente, ma l’incidente occorso durante gli ultimi campionati del Mondo RS:X giovanili in Malesia e’ stato davvero grave e merita un articolo di approfondimento.
Antefatto: l’ottobre scorso (2015) si sono svolti in Oman i campionati del Mondo RS:X. In quell’occasione l’Oman consegno’ con estremo ritardo i visti agli atleti israeliani non permettendo loro di essere accompagnati dalla loro squadra di sicurezza che li segue in tutti gli eventi. Solo una di loro riusci’ a partecipare ai campionati grazie ad un doppio passaporto svizzero e fu obbligata pero’ a gareggiare senza il simbolo della propria nazione sulla vela, simbolo nazionale esposto sempre su tutte le vele di tutti gli atleti a tutti gli eventi. L’incidente segno’ un primo allarme ma in quel momento nessuno grido’ allo scandalo convinti tutti che le autorita’ internazionali velistiche non avrebbero mai piu’ fatto accadere una simile indiscriminazione.
L’incidente malese: a pochi giorni dall’inizio dei campionati mondiali giovanili RS:X a cavallo tra Natale e Capodanno la federvela israeliana ha denunciato di non far partecipare i propri atleti, campioni del mondo in carica, in quanto la Malesia non aveva ancora rilasciato i visti ed in piu’ aveva posto condizioni discriminatorie umilianti e inaccettabili: gareggiare senza simbolo nazionale, in caso di podio non poter far suonare il proprio inno nazionale, nessun media israeliano avrebbe potuto parlare dei propri atleti, pena l’espulsione immediata degli atleti, la squadra israeliana avrebbe dovuto arrivare in Malesia senza voli diretti, sul luogo non avrebbero potuto accedere a nessuna facility se non tramite terzi non israeliani.
Questa volta in molti si sono scandalizzati, oltre alla federvela israeliana anche la federvela americana, inglese, australiana e la stampa di tutto il Mondo. Inizialmente sembrava che agli atleti israeliani non fosse stato fornito il visto per motivi di sicurezza. Peccato che le autorita’ malesi nel discorso di inaugurazione dei campionati abbiano dichiarato ufficialemente di non aver voluto gli atleti israeliani per motivi politici beffando cosi’ pubblicamente anche World Sailing (ex ISAF). A questo punto World Sailing ha dovuto aprire un’inchiesta interna in cui ha coinvolto anche il CIO (Comitato Internazionale Olimpico). Nel frattempo le critiche di tutte le riviste specializzate di vela si sono inasprite scoprendo che: l’inchiesta interna era stata affidata alla stessa persona che aveva spinto perche’ questi campionati si svolgessero in Malesia (primo conflitto di interesssi) e che gia’ nel 2011 era stato evidenziato un rapporto ISAF in cui si dubitava della capacita’ delle autorita’ malesi di far partecipare ai campionati anche gli atleti israeliani. (secondo conflitto di interessi in quanto a questo punto l’ISAF stessa andrebbe messa in causa perche’ al corrente del problema non ha preso tutte le precauzioni necessarie)
Israele e Malesia non si riconoscono politicamente a vincenda e quindi sarebbe per loro una contraddizione riconoscersi sportivamente. Ma le norme degli sport olimpici sono chiare: tutti gli atleti di tutte le federazioni affiliate a World Sailing devono poter partecipare in eguali condizioni indipendentemente da nazionalita’, religione, sesso e orientamento politico.
In molti hanno ritenuto l’atteggiamento di World Sailing una mancanza di presa di posizione e hanno chiesto le dimissioni del consiglio direttivo aspettandosi che il risultato finale dell’inchiesta portasse a sanzioni gravi e pesanti contro la Malesia e le sue successive partecipazioni ad aventi olimpici internazionali.
Invece l’8 gennaio scorso World Sailing ha comunicato che per i futuri eventi internazionali tutte le federvela ospitanti devono assicurare a tutti gli atleti di tutte le nazioni di partecipare equamente. Punto. Nulla di piu’ e nulla di meno.
Secondo alcune riviste di settore con questo incidente gli atleti della vela hanno imparato a loro spese che anche nello sport la giustizia non e’ uguale per tutti. Questa situazione assolutamente critica da gestire poteva essere un’ottima opportunita’ per World Sailing per mostrare il valore dello sport ed invece secondo molti osservatori si e’ tradotta in una delle pagine peggiori della storia della vela. Siamo d’accordo con chi ha dichiarato che per far vincere lo sport bisogna rispondere alla politica con le regole dello sport e non con le regole della politica stessa ma a questo punto la domanda che sorge spontanea e’: chi sara’ stato piu’ lungimirante? Chi ha chiesto le dimissioni del consiglio direttivo di World Sailing e sanzioni pesanti contro la Malesia o la formale e fredda risposta finale di World Sailing? Ai posteri l’ardua sentenza ma per ora secondo noi non aver permesso ai due campioni del mondo in carica di partecipare a queste regate a causa della loro nazionalita’ corrisponde ad un lutto sportivo. Di qui la nostra scelta di pubblicare una cover nera per questo articolo senza ulteriori foto.
PS: apparentemente lo stesso problema si sta per riproporre ai campionati del mondo di ping pong, ancora in Malesia il prossimo mese. (www.newsjs.com/url.php?p=http%3A%2F%2Fwww.jpost.com%2FBreaking-News%2FMalaysia-holding-back-visas-from-Israel-table-tennis-team-439177)
text: www.RIWmag.com
sources:
www.facebook.com/groups/559982927360362/?fref=nf
www.newsjs.com/url.php?p=http%3A%2F%2Fwww.jpost.com%2FBreaking-News%2FMalaysia-holding-back-visas-from-Israel-table-tennis-team-439177
www.sail-world.com/Youth-Worlds—World-Sailing-releases-statement-on-Israel-exclusion/141397
www.sailing.org/news/39077.php?utm_source=World+Sailing+Press&utm_medium=email&utm_campaign=London+Boat+Show#.VpAkOvkrKUl
www.pressmare.it/news/2016/01/04/world-sailing-youth-championship-facciamo-il-punto-1484
www.sail-world.com/ISAF-knew-of-Youth-World-champions-exclusion-issue-from-outset/141300
www.gazzetta.it/vela/04-01-2016/vela-chiusi-mondiali-giovanili-l-ombra-discriminazione-israele-140153215514.shtml
http://sailinganarchy.com/2016/01/04/the-malaysian-candidate/
www.facebook.com/sailrev.lawebtvdellavela/