Cesare Vignola, del Circolo Nautico Loano, condivide il suo ricordo di Ciccio Rossi, figura storica della vela ligure e del windsurf pioneristico della fine degli anni ’70, scomparso ieri (06/06/2023) a 76 anni in seguito a problemi cardiaci:
“Ciccio Rossi: Un pioniere del windsurf e amico fraterno
Ciccio Rossi ci ha lasciato.
Ciccio è stato una figura iconica nel mondo del windsurf ed un amico fraterno per molti nella Liguria di Ponente. Da vero pioniere, alla fine degli anni ’70 fu uno dei primi a comprendere intuitivamente questo nuovo fenomeno e nel suo negozio di nautica, Rossi Vela, anno dopo anno ha contribuito alla crescita del giovane mondo di questo sport vendendo le prime tavole, tra cui i famosi Windglider, Windsurfer, Sordelli, HyFly, Dufour, Shark, Tornado, Punta gialla Mares … fino alle “tavole da salto”, così si chiamavano negli anni 80, realizzate su misura. Grazie alla sua passione e al suo sostegno, il windsurf ha conosciuto una crescita costante e un grande successo.
Un amico fraterno e un punto di incontro
Ma Ciccio era molto più di un semplice commerciante di attrezzature sportive.
Era un amico fraterno per molti appassionati di windsurf e una figura centrale nella comunità degli sport acquatici.
Il suo negozio di nautica, a ridosso del porto, era non solo un luogo in cui acquistare prodotti ma anche un punto di incontro sociale dove gli amanti del windsurf potevano condividere le loro esperienze, parlare di attrezzature e prepararsi per le regate. Passare del tempo nel negozio di Ciccio significava immergersi nella cultura della vela e del windsurf e nell’entusiasmo che caratterizzava questa comunità. Questi sono gli anni in cui si regatava tutto l’anno, ad ogni appuntamento ci trovavamo almeno in 80/100 concorrenti e molti di noi con l’aiuto di Ciccio avevano potuto firmare un contratto con i produttori di tavole come dei veri professionisti. Bei tempi gli anni 80!!!
Ma Ciccio non ha limitato il suo amore alla sola nautica perché quando l’inverno arrivava, univa al mare la sua passione per lo sci. Ciccio si è trasformato in uno sciatore appassionato anche se uno scarso agonista. Così anche durante i mesi invernali il suo negozio di nautica continuava ad essere un punto di riferimento per la comunità degli sportivi, ma gli argomenti di discussione avevano ad oggetto le condizioni delle piste, le nuove attrezzature da sci, l’abbigliamento invernale e le avventure in montagna. Erano gli anni in cui si andava a sciare con le giacche fosforescenti da barca della Elvstrom.
Anni di amicizia e avventure condivise
Gli anni trascorsi con Ciccio Rossi sono stati caratterizzati da momenti di divertimento, scherzi e avventure condivise. La sera ci si trovava al bar Elite dove lui iniziava quasi sempre con un amaro e una sigaretta, mentre ci raccontavamo le nostre storie e le nostre imprese. C’era sempre qualcuno che lo prendeva in giro “gli tirava il belin” come si dice in ligure, perché Ciccio spesso si metteva, a parole, in competizione con gli altri, cercando di superare i limiti in modo esagerato. Se qualcuno, ad esempio, diceva di sollevare 40 kg, lui sosteneva di sollevarne 80, anche se alla fine non ci riusciva. Ricordo ancora quando un primo di aprile gli avevamo murato per scherzo le vetrine del negozio con mattoni e calce; al suo arrivo rimase impassibile, incredulo, sbottando nel suo tipico intercalare “Oibò!!” cercando di scrutare tra le nostre facce chi fossero i colpevoli ed esclamando: va beh oggi non apro!
Ciccio era sempre disponibile a partire perché il lavoro non era la sua priorità. Che si trattasse di una giornata sulle piste da sci o di una competizione velica, lui era pronto a salpare o a sciare. Condividere queste passioni con lui significava amare il mare, l’agonismo, ma anche l’abilità e la manualità che l’utilizzo di scotte, bozzelli, boma, vele, rande e fiocchi richiedeva. Era un maestro nell’insegnare come usare e osare con queste attrezzature, trasmettendo la sua passione a tutti quelli che lo circondavano ed infischiandosene dei problemi di tutti i giorni, perché viveva libero da ogni dogma.
La sua personalità vivace, il suo egoismo da bambino a volte viziato, il suo desiderio di mettersi in gioco hanno reso ogni avventura un ricordo indelebile. Ci mancherà la sua compagnia, le risate e le sfide che ci siamo scambiati. Ciao Ciccio, caro amico. Buon vento!!!!”
text & source: Cesare Vignola