Roberto Paquini ci invia il suo report a proposito delle nuove vele Challenger Aero+ 2023 FIN e FOIL:
“IN GENERALE
Aero+ Slalom-Foil handcrafted made by Challenger Sails. Un nome, una garanzia di qualità costruttiva e performance che, nel corso degli anni, si è guadagnato stima e rispetto grazie ai risultati conseguiti nel mondo delle regate nazionali e internazionali frutto di un sapiente, accurato ed appassionato lavoro di ricerca e sviluppo fra la team factory con il suo creatore Claudio Badiali e gli ottimi team riders.
Culmine di questo processo di sviluppo e definitiva affermazione di Challenger Sails fra le velerie top nel panorama mondiale è stato nel 2022 la vittoria della Coppa del Mondo PWA Slalom e foil ad opera di Maciek Routkowski (che fra l’altro ha iniziato alla grande la stagione vincendo la prima tappa PWA appena svoltasi a Torbole).
Sviluppata per la disciplina Slalom Fin e Foil in metrature comprese rispettivamente da 5 a 9mq per Slalom e 5,5 a 8,8 mq per Foil, L’Aero+ 2023 si presenta con una grafica sobria ed elegante e possibilità di scelta tra diverse colorazioni.
CHS AERO FIN
A TERRA
La Challenger Sails Aero+ 2023 dà subito impressione di una vela race senza compromessi: 4 camber e 7 stecche: 2 maxi cam centrali e due Es cam standard inferiore e superiore per favorire rotazione, potenza e stabilità.
Fatta per correre, ostenta finiture estremamente precise e materiali scelti tra i più leggeri, ma oculatamente irrobustita nei giusti punti. Il grasso è orientato verso l’albero che smagrisce a partire dalla base, al fine di favorire un progressivo e graduale sventamento della balumina fino alla penna.
IN ACQUA
Stabilità e maneggevolezza risaltano con prepotenza fin dal primo approccio e si impongono subito come chiavi interpretative per il miglior utilizzo di questa vela, ideale completamento per trim di tavola e pinna orientati alla velocità.
Partenza in planata: rapida ma senza “strappi”. A seconda di necessità e volontà del rider la vela permette accelerazioni brucianti o graduali.
Andatura: la Aero tiene fede al suo nome, sembra non avere limiti in velocità, condizionati solo da tecnica e trim del rider.
Intervenendo su minimi cambiamenti di trim, si ottiene un’ottima resa in un ampio range di utilizzo sia sopra che sotto invelati.
Soprainvelatura: la Aero+ è una vela pura da regata e in questa fase dà il meglio di sé: ferma e solida nelle mani dona una grande sensazione di controllo ad elevate velocità invitando senza timore a “premere a fondo sull’acceleratore”.
Sottoinvelatura e vento medio: giocando sulla regolazione di bugna tramite i rinvii sul boma si riesce con efficacia a superare i buchi di vento mantenendo una buona velocità media.
Manovre: lo slalom non necessita di tanti artifizi, quanto di velocità ed efficienza. Servono maneggevolezza, stabilità e leggerezza per eseguire cambi di mure rapidi, fluidi, potenti e precisi per strambate dai differenti raggi di curva e per far fronte alle molteplici situazioni di gara fra avversari e boe. La Aero 2023 soddisfa egregiamente tutte queste necessità.
CHS AERO FOIL
Per la disciplina FOIL l’obiettivo di Challenger Sails è di rendere le vele più veloci ma allo stesso tempo più facili e controllabili. Obiettivo perseguito anche per la Force One, ovvero il modello di vela Freerace FOIL, indicata per amatori o regatanti che desiderano una vela sì performante ma più semplice e immediata rispetto alla Aero.
Il lavoro maggiore si è concentrato sull’ottenimento di una importante stabilità di profilo, raggiunta grazie a un sapiente lavoro sull’uscita migliorata della balumina: più ferma e tesa.
Interventi aggiuntivi eseguiti sul profilo riguardano la larghezza delle guaine (tasche d’albero): ulteriormente allargate per avvicinare la vela quanto più possibile ad un profilo di tipo alare.
Piccola nota: Nelle vele Aero FIN, la guaina ha sì un profilo indotto, ma che si gonfia leggermente col vento per raggiungere il profilo ideale.
Nelle vele Aero FOIL la guaina anche a terra mantiene totalmente il suo profilo, in modo tale che il vento entrando nella vela segue il profilo nella guaina e non il contrario, producendo come risultato un profilo molto più aerodinamico e ideale per le esigenze della disciplina FOIL, ormai aerodinamica letteralmente.
Altre modifiche riguardano l’aspect ratio (rapporto boma-albero) per arrivare a una vela non troppo lunga né troppo compatta e altri interventi sulla disposizione delle stecche.
La Aero FOIL nel 2023 ha quindi raggiunto un ottimo compromesso fra stabilità di profilo e spunto alla velocità, permettendo all’atleta di concentrarsi maggiormente sulla performance di regata riducendo al minimo le variazioni di posizione sulla tavola che influiscono negativamente sulla velocità generale e quindi sul risultato.
Il lavoro di sviluppo tuttavia è sempre in corso, perché chi si adagia sugli allori è perduto.
A presto con nuovi aggiornamenti tra materiali e campi di regata.
Roberto Pasquini ITA-636″
Maggiori dettagli su https://chswindsolutions.com/
text: Roberto Pasquini
photo: Michael Maeyer, Matteo Lucchese, PWA