Marta Maggetti ha solo 21 anni e sono ormai quasi 10 anni che compete in Italia e nel mondo nei campi di regata; dopo tutti gli anni passati in Techno293, con numerosissimi titoli nazionali e internazionali vinti, ha continuato la propria scia di successi in RS:X, affermandosi come una di quelle di cui stare stare attenti durante ogni prova, per via delle proprie tattiche e per la capacità che possiede di stare concentratissima dall’inizio alla fine di ogni competizione. Il suo sogno? Rappresentare l’Italia alle Olimpiadi! RIWMag ha deciso dunque di raggiungere Marta per intervistarla.
RIW: Ciao Marta, benvenuta su RIWmag, ancora complimenti per il recente nono posto nella prima tappa di Coppa del Mondo, sei arrivata prima tra le italiane, raccontaci la tua esperienza.
Marta Maggetti: Sono molto contenta di aver iniziato l’anno in questo modo. Mi ha dato la carica giusta per affrontare le prossime gare internazionali, che sono le più importanti. Prime di arrivare a gennaio, già da dopo le olimpiadi, molti atleti si sono presi lunghi periodi di pausa. Io invece mi sono sempre allenata costantemente.
RIW: Prima delle ultime olimpiadi hai dato la priorita’ agli studi per poterti diplomare, penalizzando forse, temporaneamente, i risultati agonistici. Com’e’ stata presa questa scelta e come sei riuscita a gestirla emotivamente?
MM: Si, ho fatto un grande sacrificio, ma d’altronde la scuola per me era un grande peso, quindi volevo levarmelo il prima possibile per poi allenarmi più avanti senza pensieri dato che comunque ero ancora in un periodo in qui avevo forse il 15% di possibilità di andare alle olimpiadi. Ho perso il campionato europeo a Palermo! E quello mi è dispiaciuto tanto perché è sempre comodo svolgere un campionato così importante in casa.
RIW: Svolgi e vinci regate nelle varie categorie e classi da tanti anni: quale è stata a parer tuo, la regata più emozionante all’interno della tua lunga carriera windsurfistica, e quale invece quella che vorresti dimenticare?
MM: La mia regata più emozionante è stata a Civitavecchia, campionato mondiale youth nel 2013. È stato un campionato molto combattuto con condizioni variabili di vento e onda. Tutta la settimana ero sempre seconda dietro l’israeliana (nonché una delle mie più grandi amiche internazionali) sono arrivata l’ultimo giorno prima della medal che non avevo tanto da invertarmi per vincere, ma una soluzione c’era, cioè metterle pressione in partenza e farle fare ocs! Bhe ci son riuscita! … ma questo l’ho saputo solo dopo l’arrivo. Ed è stata una sorpresa ed un’emozione veramente grande. Invece la regata che tutt’ora cerco di dimenticare è il campionato europeo in Turchia (ultimo europeo da youth) il secondo giorno di regata, con vento abbastanza forte una concorrente mi va addosso e la sua prua arriva dritta nella mia gamba. Son dovuta andare all’ospedale per una brutta contusione. Quindi non son riuscita a concludere la gara e sono dovuta stare qualche giorno in sedia a rotelle.
RIW: Quali sono le condizioni in cui preferisci regalare e se non coincidono, quali invece quelle in cui ottieni posizioni migliori.
MM: Le mie condizioni preferite sono tra i 10 e i 15 nodi con un po’ d’onda (da noi si chiama railing quest’andatura). Riesco ad esprimere tutta la mia forza con una buona velocità in assetto. E ultimamente sto facendo qualche buona prova pure con 18 nodi.
RIW: Le prossime olimpiadi, Tokyo 2020, non sono poi così lontane, ma visti i tuoi recenti progressi, pensi che riuscirai a realizzare il tuo sogno di rappresentare il windsurf femminile italiano in questo evento?
MM: Si, è vero ormai Tokyo non è più così tanto lontano, ma per me nonostante le ultime regate buone, ho ancora tanto da migliorare (soprattutto con il vento tanto leggero e le partenze), ma ora oltre che ad essere un sogno e’ anche un obiettivo e mi impegnerò sino all’ultimo per raggiungerlo.
RIW: Recentemente il mondo del windsurf si sta sbilanciando verso la frontiera del Foil, tavole che grazie alla propria particolare pinna, volano sopra l’acqua e permettono di raggiungere alte velocità con poco vento; pensi possa essere il futuro del windsurf e della classe olimpica RS:X?
MM: Sicuramente in futuro si uscirà nettamente di più in foil, anche se è molto più costoso e possiamo considerarla una moda. Però non credo che sostituirà l’RS:X o sicuramente non a breve.
RIW: A soli 21 anni probabilmente la realizzazione di un sogno comporta numerosi sacrifici. Coppa Italia, Coppa del mondo, Campionati italiani, Europei e Mondiali: come organizzi le tue giornate e i tuoi allenamenti?
MM: Ad essere sincera è stato un grande sacrificio quando andavo ancora al liceo, perché organizzare buoni allenamenti, partecipare a tante gare insieme allo studio e partecipare alle lezioni non era per niente facile e soprattutto molto stressante. Ora invece mi alleno tutti i giorni due volte al giorno con piacere. Perché mi da soddisfazioni.
RIW: Quando lo trovi, cosa ti piace fare nel tempo libero?
MM: Quando posso cerco di andare a surfare da onda. Penso sia il mio hobby preferito. È un modo diverso di stare a contatto con il mare, dove mi sento libera da tutto, senza pensieri e con divertimento assicurato! Infatti se devo fare un viaggio di piacere lo dedico solo al surf
Per seguire le gare e gli allenamenti di Marta: Marta Maggetti FB Page
Interview: Andrea Puzzoni 4 www.RIWmag.com
Photo: courtesy Marta Maggetti