D2 (08/06/2016):
Le previsioni erano promettenti per il secondo giorno di gara, ma queste non si sono mai del tutto materializzate. Nello spot il vento era persistente proprio al limite tra i 7-12 nodi per la maggior parte del pomeriggio e ha portato ad una seconda giornata un po’ frustrante in Costa Brava. Per tutta la durata del pomeriggio sono state completate altre tre manche del secondo tabellone. Il timing in partenza si è dimostrato cruciale al fine di garantirsi uno delle quattro posizioni per qualificarsi. Nella prima Heat del giorno Andrea Rosati (RRD / North) ha dominato dall’inizio alla fine qualificandosi comodamente davanti a Tomas Malina (Fanatic, North Sails), Ludovic Jossin (Patrik, NeilPryde) e Enes Yilmazer (Starboard, Severne), che ha superato Andrea Ferin (RRD, Challenger Sails) per rivendicare l’ultimo posto di qualifica; ottavo Davide Meloni (Starboard, Point-7)
Nella Heat 3 Kurosh Kiani (Starboard, Point-7, Maui Fins Ultra) ha fatto la migliore partenza ed ha iniziato la sua rimonta dopo essere stato squalificato nella semifinale del giorno precedente a causa di una scelta di vela scorretta. Tuttavia, egli ha mostrato eccellente ritmo in entrambi i giorni e sembra pronto alla rimonta. Dietro di lui i compagni di squadra Michal Aftowicz (RRD, Point-7) e Nicolas Goyard (RRD, Point-7), seguiti da Coen Swijnenburg (JP, NeilPryde).La Heat 4 è stata la heat finale della giornata vinta dal tedesco Gunnar Asmussen (Starboard, North Sails) seguito da Sebastian Kornum (JP, NeilPryde), Alexandre Cousin (Patrik / Sailloft Amburg) e il giovanissimo local e forte waverider Marc Paré (99NoveNove / Simmer / Fins Ultra Maui), che ha conquistato l’ultimo posto per la qualifica.
All’inizio della giornata l’organizzazione PWA si è incontrata con Taty Frans (Starboard, GA Sails, Mystic, Maui Ultra Fins), che ha chiuso 6 ° la finale vincenti del Primo Giorno e ha fatto una modifica al suo set di vele per la stagione 2016 cambiando la vela più grande registrata da 8.6m a 9.2m: ” E’ stata la prima volta che ho usato una vela così grande nello slalom ed in realtà provoca una sensazione folle. La regata nel primo giorno è stata veramente emozionante e con venti costanti, ho anche fatto arrabbiare un paio di ragazzi per essere stato un po’ aggressivo con strambate tattiche vicino alla boa, ma per me questo è parte delle corse e se non ci si spinge abbastanza al limite è difficile entrare nella top 4. Voglio solo correre qualunque cosa accada. Credo che cambiare vela sia stata una mossa positiva per me, perché si corre in condizioni di vento più leggero con rider che sono anche un po’ più pesanti di me. Con la 9,2 sono in grado di uscire dalle strambate più facilmente e nel complesso penso che aiuti davvero molto”.
D3 (09/06/2016):
I rider si sono incontrati intorno alle 6 del mattino per lo skipper’s meeting, nella speranza di trovare vento di Tramontana ma che si è presentato molto più tardi del previsto e molto raffinato, non permettendo lo svolgimento delle Heat previste. Il vento On-Shore che oscillava tra 5-12 nodi per la maggior parte del pomeriggio ha permesso solo di completare la Heat 5; Finian Maynard (99NoveNove / Gun Sails) ha fatto la miglior partenza girando la prima boa davanti a Ross Williams (Tabou, GA Sails, Mystic), Adriaan van Rijsselberghe (Starboard, Avanti) e Josh Angulo (Angulo Boards, NeilPryde). La previsione per i prossimi giorni non sembra promettente sulla carta come gli ultimi due giorni, ma il primo giorno ha mostrato che tutto può succedere nello spot, non importa quale sia la previsione.
Text: PWA
Photo: JC (c) PWA