12/08/2016 – Quinto giorno di competizione RS:X e quarto giorno effettivo di regate dopo il giorno di riposo di mercoledi’ per un totale di 12 prove completate. Una giornata da cardiopalma con Flavia Tartaglini che nella prima prova perde la prima posizione ma nelle due prove successive guadagna punti preziosi trovandosi alla fine ad un solo punto dalla prima, l’atleta russa Stefania Elfutina.
Ma soprattutto oggi grande prova di carattere e maturita’ sportiva da parte di Mattia Camboni che ha recuperato posizioni su posizioni fino a vincere l’ultima prova e ad entrare nella medal race in 8va posizione: “MEDAL RACE..! Una giornata magnifica conclusa con un 3°, 5° e vincendo l’ultima prova..!!! “Non Mollare mai”… è stato il motto di questi giorni … Sembrava finita alla 2a giornata ma tutto è possibile se non ti arrendi e trovi dentro di te e intorno a te la forza per reagire … Entriamo nella finale di domenica tutti insieme nel modo più bello, con una Vittoria..!!! #Rio2016#ItaliaTeam #ForzaItalia #Vela #Windsurf #NonMollareMai”
Che bellissime parole per un atleta italiano cosi’ giovane e alla sua prima esperienza olimpica.
A questo punto, per la prima volta della classe RS:X e della formula con la Medal Race finale in cui gareggiano solo i Top10 e in cui i punti valgono il doppio, l’Italia e’ presente sia nella divisione femminile che maschile! Immaginiamo le grandissime emozioni in queste ore non solo dei due atleti, ma anche delle loro famiglie, dei loro allenatori Adriano Stella e Riccardo Belli, e della responsabile della squadra italiana olimpica di vela, una certa Alessandra Sensini! A questo punto l’appuntamento fisso e’ per domenica con la Medal Race.
Nel frattempo Dorian Van Rijsselberghe (NED) ha vinto la medaglia d’oro maschile e Nick Dempsey (GBR) ha vinto l’argento, entrambi senza dover gareggiare nella Medal Race di Domenica. Si tratta di una scena gia’ vista a Londra 2012, quando l’olandese ha vinto l’oro davanti al britannico quattro anni fa. Il risultato è soggetto a proteste, ed entrambi i velisti dovranno ancora navigare la Medal Race, ma van Rijsselberghe e Dempsey si sono già congratulati a vicenda dopo aver attraversato il traguardo della 12° gara della loro serie.
Questi due atleti hanno dominato la competizione olimpica, con van Rijsselberghe vincendo sette delle 12 gare e Dempsey vincendone tre. La battaglia di domenica per il bronzo sarà ancora combattuta tra la Polonia, la Francia e la Grecia.
Marco Rossi, Coordinatore Nazionale T293 e redattore news T293/RS:X : “Dopo tanti anni in cui il windsurf maschile italiano ai Giochi Olimpici è stato relegato in posizioni di retrovia che non corrispondevano affatto al reale spessore del movimento, ora finalmente risplende di luce. Grazie al fantastico Mattia Camboni, cresciuto proprio nella nostra classe Techno 293 in cui a Cadice nel 2010 si laureò campione europeo under 15, e poi perfezionatosi nella classe RS:X. Vincendo l’ultima prova di giornata, è entrato meritatamente nella medal race di domenica, ottavo in classifica. Le ultime prove sono state tutte un crescendo, e quando avrà maturato maggiore esperienza, considerato che a Rio erano in acqua veri e propri professionisti che da un decennio sono i protagonisti di questa classe, mostri sacri che hanno dai 25 ai 35 anni e oltre, nessun sogno potrà essere precluso.” (cliccare sulle classifiche per ingrandirle)
“E, ad arricchire questa gioiosa giornata del nostro windsurf, Flavia Tartaglini, che conquistò il suo primo podio internazionale ai Mondiali Aloha di Ostia 2001, sempre seconda in una classifica ristrettissima, in attesa di una appassionante medal race che vedrà almeno sei atlete in lotta per i tre gradini del podio, attualmente racchiuse in sei punti. Sicuramente una delle più incerte medal degli ultimi anni. E, anche qui, protagonista eccelsa un’atleta italiana, a smentire quanti sostenevano che, ritiratasi Alessandra Sensini, chissà quando avremmo avuto un podio nel mirino. Sono i frutti della meravigliosa sinergia di filiera tra le classi di promozione giovanile (prima Aloha e poi Techno 293) e olimpiche (prima Mistral poi RS:X), un patrimonio prezioso che non può e non deve spezzarsi.”
text: www.RIWmag.com, RS:X Class, Marco Rossi
Photos: World Sailing / Sailing Energy