Cresce l’attesa per la chiamata del Sa Barra Contest II, gara freestyle a Sant’Antioco, nello spot di SA BARRA. RIWmag.com ha intervistato un local storico, Fausto Mattana.
RIW: Ciao Fausto Mattana, presentati ai lettori di RIWmag.com. Pratichi il windsurf? Da quanto tempo?
Fausto Mattana: Ciao ragazzi! Faccio windsurf da 13 anni, quando per gioco ero a Maddalena spiaggia, Capoterra. I miei amici vedendomi in forte difficoltà mi hanno regalato un corso e da lì è iniziato tutto.
RIW: Quando hai incontrato Gigi Madeddu e hai scoperto l’ “isola che non c’è” e lo spot di SA BARRA?
F.M.: Io e Gigi ci siamo conosciuti nel 2008 alla vecchia Sa Barra. Mi aveva portato un mio amico dicendomi che avrei visto un posto meraviglioso con degli “alieni” in acqua. Beh gli alieni erano Gigi Madeddu e Stefano Como.
RIW: Com’è lo spot di Sa Barra e com’è il clima del #sabarrastyle?
F.M.: A Sa Barra è bello perché quando non c’è vento, tra una presa in giro e l’altra, si impara sempre qualcosa sulla teoria. Poi quando si entra in acqua si scatena l’inferno a colpi di manovre. Lo spot ormai lo conoscete quasi tutti: vento forte, costante e condizioni perfette per il freestyle.
RIW: Hai partecipato in qualche modo al SA BARRA contest dello scorso anno? Parteciperai a quello delle prossime settimane?
F.M.: Lo scorso anno ho partecipato ed è stata una bella giornata. Dopo aver passato un paio di turno ho incontrato Lorioli: ricordo che dopo due bordi aveva già fatto 6 manovre e io ero già fuori! Però sono stati due giorni davvero divertenti. Per quest’anno, spero che la chiamata arrivi il più tardi possibile, purtroppo un infortunio mi ha fermato per diversi mesi e praticamente ho dovuto ricominciare da capo! A parte tutto sarà una bella festa anche quest’anno.
RIW: Che motivazioni ti spingono a far parte di un contest con i migliori freestyler italiani e non solo?
F.M.: E’ sicuramente un’occasione unica per affrontare, o comunque vedere vicino casa, i più forti rider d’Italia e anche d’Europa. Confrontarsi con loro è uno stimolo e allo stesso modo una chance per imparare nuove manovre, come se fossi dentro un video in 3d!
interview: www.RIWmag.com
photo: Salvatore Selis, Giorgio Capelli