La VI tappa del Campionato Interzonale Formula Windsurfing Sicilia-Campania 2015 a Santa Teresa di Riva ed il punto sul Campionato.
Sabato 25 e Domenica 26 Luglio a Santa Teresa di Riva (sulla costa orientale sicula tra Taormina e lo Stretto di Messina) si è disputata la V tappa del Campionato Zonale Sicilia (VII Zona FIV) della classe Formula Windsurfing, valevole anche come VI tappa del Campionato Interzonale Sicilia-Campania (Associazione Italiana Classi Windsurf).
L’evento, che ha registrato la presenza di Politici ed Amministratori Locali del comune rivierasco e del Presidente della Classe Internazionale Formula Windsurfing Francesco Zarbo e che si propone di diventare una classica tra le regate estive, è stata organizzata dal Circolo Vela Mare ’83 in collaborazione con la Lega Navale Italiana sezione Capo Alì-Capo S. Alessio assieme all’ STR Windsurfing Spot. Il presidente del Comitato di Regata, l’espertissimo Ing. Domenico Ferlito è stato validamente coadiuvato dall’alta competenza nautica del Com.te Santi Costa, Lahiri Cappelo (autore peraltro di foto professionali), Antonino Interdonato, Luigi De Luca, Fernando Nitopi (atleta e delegato di Zona FW) e Luigi Emilio Ferraro (atleta, istruttore FIV e responsabile dell’STR Windsurfing Spot). Una nota di merito particolare per il Presidente di VII Zona Ignazio Florio Pipitone, da sempre particolarmente attento allo sviluppo del windsurf nelle sue diverse espressioni e vicino agli atleti Formula Windsurfing nella risoluzione delle problematiche della disciplina.
Sabato 25 luglio un contrasto tra il vento termico dello Stretto di Messina e uno scirocco (che arriva a soffiare a 15-18 nodi per circa mezzora) non consente agli atleti di scendere in acqua, mentre la Domenica successiva irrompe senza ostacoli il noto “vento di canale”, un forte termico caratteristico a direzione NE-NNE, che soffia praticamente tutta la giornata tra i 18 e i 24 nodi e consente la disputa di 4 prove valide. A rendere più impegnativa la regata è l’onda che arriva a superare il metro nelle boline al largo (il mare è forza 2-3), a differenza di altri spot sullo stretto di Messina come Tremestieri, Paradiso-Grotte e Reggio Calabria, “protetti” dalla vicinanza delle coste contrapposte di Sicilia e Calabria: Santa Teresa si trova infatti circa 25 km a sud del primo molo traghetti dello Stretto di Messina a Tremestieri e l’onda generata dal vento ha tutto lo spazio per formarsi e propagarsi.
Non si pone da subito dubbio alcuno circa le vele da montare: Ferraro una 9,6, Vorraro e Nitopi le 10,0 ed il sottoscritto una 9,2 slalom (avendo la 10 in terapia intensiva per multi-trapianto stecche e ferzi). Da rilevare che il vecchio 160 di Ferraro (Grand Master Leggero) si comporta benissimo con onda, mentre Vorraro (Senior pesante) mette in acqua un 161 e Nitopi (Senior Leggero) un Fanatic 170 litri Steve Allen d’epoca (1999-2000!) Ulteriore dimostrazione dell’ampio range di utilizzo del Formula Windsurfing, dove conta più il trim e l’allenamento dentro e fuori dall’acqua, piuttosto che il ricorso e la gestione di una molteplicità di tavole, pinne, boma, vele ed alberi. Io impiego invece un nuovo 167, acquistato previo mutuo.
Lo Junior Dettori non teme da parte sua di affrontare condizioni così impegnative e a fine regata si prende pure il lusso di uscire in freeride. Nonno Emilio ci mette tutti in riga con una quaterna secca sulla ruota di Santa Teresa (preferisco alla metafora pokeristica il lotto in onore di Vorraro, l’unico atleta campano in trasferta), con quattro primi su quattro prove disputate, dando una lezione ulteriore agli allievi Vorraro e Nitopi, oltre che al sottoscritto (allievo suo pure dal 2003, ma tuttora principiante e ripetente).
Da rilevare gli enormi progressi di Vorraro e Nitopi che in 2-3 anni sono diventati competitivi ed in grado di tenere l’attrezzatura Formula in condizioni come quelle della domenica dove i freerider andavano con 90-100 litri e vele da 5,5 a 6 metri quadri. Per la seconda posizione Vorraro ha la meglio sul sottoscritto, che aveva già smontato mezzo miglio sottovento dopo la terza prova convinto che la regata fosse conclusa e precipitosamente richiamato sul campo. Una certa rotazione del vento da nord appiattisce leggermente il mare nelle ultime due prove e sull’onda lunga è un grande divertimento tracciare poppe supersoniche.
Con la vittoria di Santa Teresa Ferraro mette un’ipoteca sul campionato temporaneamente guidato dal sottoscritto dopo il primo posto alla regata di Mondello (Palermo), cui Ferraro non ha potuto partecipare. I giochi si chiuderanno a Marsala in Agosto per l’ultima regata di campionato, dove si prevede comunque una bella battaglia tra quattro atleti distanziati da un solo punto l’uno dall’altro: Scirè, Nitopi (in forte crescita), Ferraro (tecnicamente il migliore) e Vorraro (grandi prestazioni e tenuta atletica con vento forte).
(cliccare sulla classifica per ingrandirla)
Ricordo che nella prima tappa dell’Interzonale a Torre Annunziata, ha vinto Esposito su Ferraro (secondo) e Lignola (terzo).
La Sicilia si conferma isola accogliente per i windsurfisti, con campi di regata ideali 365 giorni l’anno grazie al clima mite anche d’inverno ed ai venti caratteristici delle sue coste ( grecale e termico da NE e lo scirocco sullo Stretto di Messina e sulla costa Est, il ponente ed i termici della costa Sud, il termico e gli altri venti dello Stagnone di Marsala).
text: Giuseppe Scirè Scappuzzo ITA-50
Photo Courtesy: Ing. Lahiri Cappello