Lo shaper Aurelio Verdi è riuscito nell’impresa di realizzare, nel 2015, la tavola da windsurf più veloce di sempre, e di salire sul tetto del mondo grazie alle tavole che hanno vinto il PWA World Tour Slalom Championship nelle stagioni 2013-2014 e 2014-2015.
Questi risultati non sono venuti per caso, ma sono il frutto di tenacia, amore per il proprio lavoro, e spirito di sacrificio. In ogni sua opera, Aurelio riesce a trasmettere la propria visione, il proprio spirito, che si fonde perfettamente con gli strumenti tecnologici a sua disposizione.
È in questa continua commistione tra ragione e sentimento, tra tecnica e gesto artigiano, che nasce la linea speed che, come tutta la gamma di tavole da competizione di AV Boards, riprende il nome della città che è diventata sinonimo di ricerca delle prestazioni, design e follia. E quale follia poteva necessitare del design e delle prestazioni più estreme, se non quella della ricerca della velocità assoluta?
Le tavole AV Boards Speed sono il frutto di anni di collaborazione con i più forti atleti della specialità, hanno stabilito nuovi record e portato tanti rider a superare i propri limiti.
Il Luderitz Speed Challenge ha rappresentato l’obiettivo principale di AV Boards, ma la stagione della velocità e della sfida a superare i propri limiti non conosce soste, come ha saputo dimostrare il “Gran Canaria Dunkerbeck Speed Challenge – Virtual WORLDWIDE Speed Windsurf Event”, la gara di speed che è stata capace di mettere in competizione gli appassionati dello speed direttamente dal proprio home spot.
Le Speed Modena sono realizzate in Full sandwich 90 kg/m3 + stringer doppio sandwich e carbonio sotto i piedi, rinforzi in Carbon BX su tutta la step zone fin sopra la scassa d’albero. Vengono usati 3 differenti assi di Carbonio per dare la giusta rigidità in base al modello ed al suo utilizzo. Bottom rinforzato con doppio sandwich stringer + carbonio e carteggiate a filo 0 per tutto il piatto della tavola per mantenere lo shape anche dopo anni di uscite.
Le tre misure nelle quali sono realizzate si differenziano per piccoli particolari finalizzati al miglioramento delle prestazioni nelle differenti condizioni di utilizzo:
40 – Scoopline dritto da poppa fino a 93 cm, con una leggerissima curva costante fino a prua, bottom shape piatto fino a 60, trasformato in un leggero concavo di 0,5 mm fino a prua, con un doppio concavo di 1 mm per parte, nella zona del piede davanti fino sotto la scassa d’albero. Outline con la larghezza max spostata più avanti dal centro, da avere una curva posteriore più dritta possibile e larga a 1 foot tail di 24,5 cm.. Shape bordi molto bassi da poter dare meno sbalzo possibile con il chop dei 40/50 nodi.
45 – Bottom shape piatto fino cerso 60 cm da poppa diventando un leggero concavo di 0,5 mm fino a prua, con 1 mm di doppio concavo nella zona tra il piede frontale e la scassa d’albero. Scoopline con un leggero tail kick di 2 mm e un nose più alto rispetto al 40. Shape dei bordi più alti rispetto al 40, e un leggero concavo nel deck da aver più appoggio sui bordi e esser così utilizzabile anche con la 7.0
52 – Scoopline con un leggero tail kick di 1,5 mm. Leggera V a poppa, con carena che diventa piatta già a 40 da poppa e un leggero concavo di 0,5 mm tra il piede anteriore e la scassa d’albero con un leggero doppio concavo. Concave deck di 15 mm e bordi più simili allo slalom.
Per maggiori informazioni: www.avboards.com/it/speed-modena/
Source: AV Boards
Photo: AV Boards