Negli ultimi giorni a Luderitz ci sono due concorrenti “italiani”: Alberto Possati che possiede solo il passaporto italiano e Patrik Diethelm che possiede sia il passaporto svizzero che quello italiano e che ultimamente corre con un numero velico svizzero.
Ieri sulla pagina ufficiale del Luderitz Speed Challenge e’ apparsa la news che Alberto aveva raggiunto il nuovo record italiano di 44.47 nodi.
In redazione e sulla nostra bacheca diversi lettori hanno manifestato il loro disappunto aspettandosi di considerare il record di Patrik Diethelm (50.62 nodi sui 500 metri) come attuale record italiano.
Per risolvere questo dubbio abbiamo contattato direttamente l’organizzazione del Luderitz Speed Challenge.
Sophie ci ha cosi’ risposto: “Si, e’ un pochino complicato. Quanto e’ stato scritto ieri (di Alberto il nuovo record Italiano speed) corrisponde alle regole WSSRC (il World Sailing Speed Record Council, che deve confermare i records).
Ma Alberto non vuole reclamare tale record fino al raggiungimento del risultato precedente di Patrik. Infatti la regola in questo caso cita che quando un rider decide di gareggiare per un’altra bandiera, come nel caso di Patrik che e’ passato ai colori svizzeri, non potrebbe piu’ mantenere il risultato precedente.
In questo caso Alberto avrebbe il diritto di reclamare tale record ma e’ molto umile e ritiene che Patrik sia migliore. Per questo motivo preferisce raggiungere almeno 46.5 nodi prima di valutare la possibilita’ di reclamare il record italiano.
E’ una bellissima persona!”
Il commento diretto di Alberto Possati: “io credo che ognuno abbia la sua strada. Io sono un (quasi) 50enne che prova a fare quello che voleva fare a 20 anni ma che allora non poteva fare… Io corro per me, soprattutto. Patrick é un fenomeno rispetto a me. Immagino che a S.tes Maries de la Mer per fare 46 nodi e rotti qualche anno fa, si sia fatto un mazzo così, prendendosi dei rischi, di quelli veri. Patrick fa PWA, ha l’azienda e fa il manager… so poco di lui, anche se qui ci vediamo tutti i giorni, ma ha due gran palle e vive con quello che fa.
Ora, é ovvio che questo é un posto molto veloce. Ciò di cui sono orgoglioso é di avere avuto la buccia di spararmi, giorno dopo giorno, giù per il canale, ogni giorno migliorando, a volte senza essere tanto sicuro del perché, questo sí… ho vinto la paura, anzi a dire il vero la vinco ogni giorno che mi infilo down the course. Ma sono, e sarò sempre, un dilettante, se vuoi un “rapido” dilettante, che può avere ancora dei margini di miglioramento (finché il fisico tiene botta).
Per questo, quindi, parlare di record per me non ha grande significato. Alla peggio, comunque, sarei il numero 2, il che non é male!!! (;-)) Non volevo essere prolisso, era solo per spiegare un po’ meglio questo mio momento un po’ magico.”
Il commento di Patrik Diethelm: “Ho sentito parlare della discussione sul record italiano e ho anche parlato con Alberto a riguardo.
Capisco la sua posizione e so che per alcune persone forse non sembra corretto e pensano che Alberto non meriti il record.
Ma alla fine della giornata abbiamo bisogno di rispettare il lato politico di questo sport, le regole sono le regole e Alberto è ora il nuovo detentore del record italiano.
Se qualcuno pensa di poter fare di meglio allora dovrebbe semplicemente smettere di parlare e provare di essere in grado di correre giù per un canale largo 3 metri a 80-100km/h e fermarsi al traguardo in tempo senza farsi male. Il canale è aperto a tutti e non ci sono scuse.”
photo: EricBellande4LuderitzSpeedChallenge
text: www.RIWmag.com