Incuriosita da alcune sue foto natalizie RIWmag ha contattato Corrado Avagnina (Simmer / Simmer) chiedendogli se era possibile avere un report del suo ultimo viaggio a Capo Verde. E’ stata una bellissima sorpresa scoprire che in realta’ Corrado ha preparato una vera e propria SPOT GUIDE dell’isola di Sal.
“ILHA DO SAL (Cabo Verde): ottima meta nei mesi freddi d’inverno
Per il secondo anno consecutivo la mia famiglia e io, in compagnia di cari amici, abbiamo deciso di trascorrere le 2 settimane delle vacanze natalizie a Capo Verde sull’ isola di Sal sapendo che ci aspettavano vento, onde e sole.
L’arcipelago di Capo Verde si trova nell’oceano Atlantico a circa 500km dalle coste del Senegal ed è raggiungibile in aereo dall’Italia in 6 ore di aereo.
Tra tutte le isole dell’arcipelago la più ventosa è Sal. Grazie alla combinazione tra l’aliseo che soffia regolarmente con una direzione da est/nordest e la conformità dell’isola, durante l’inverno è possibile praticare il windsurf con una varietà di condizioni incredibili; nel tratto di pochi km di costa c’è chi esce mure a sinistra con lo slalom e chi invece surfa muri d’acqua con il vento sideoff mure a destra.
Noi siamo partiti il 25 dicembre e siamo rientrati l’11 gennaio: in un totale di 16 giorni utili, sono uscito 11 volte con il wave con vele dalla 4 alla 5 mt2.
Nei giorni con assenza di vento se si vuole uscire con il surf le onde si trovano sempre. Il tempo quest’anno è stato più variabile dell’anno scorso, si sono alternati giorni con il sole con altri con la cosidetta “bruna secca”, una foschia dovuta alla sabbia in sospensione nell’aria che arriva dal continente africano.
La temperatura in inverno oscilla tra i 18/20°la minima e i 28/30° la massima, quindi di giorno in costume e di sera con la felpa. In acqua la muta ideale è la 3/2 mm.
Gli spot più radicali sono nella costa ovest a nord di Santa Maria, questi lavorano meglio se la direzione dello swell è da nordovest e se il vento ha una componente più da nord. Windguru e Windfinder per mia esperienza sono attendibili sia sull’intensità del vento che sulla direzione dell’onda.
Gli Spots
– Shark Bay detta anche Kite Beach: frequentatissima dai kiter, è una baia della costa est che offre comunque anche condizioni per il windsurf, ideale per saltare mura a sinistra con vento side-on.
– Punta Leme: si esce mure a sinistra dalla spiaggia al fondo di Santa Maria, risalendo il vento si arriva sulla punta nella zona delle onde e nelle giornate top si surfa down the line facendo 4 – 5 bottom arrivando fino davanti al centro di Josh Angulo mentre nella zona più sottovento è possibile fare freeride.
– Ponta Sino: altro spot di Santa Maria, si trova sottovento al paese di fronte all’hotel Farol. Buono per saltare mure a sinistra e surfare. Quando a Punta Leme è piatto a Ponta Sino qualche rampa la si trova sempre.
– Punta Preta: il “top spot” dell’isola. Lavora con onda da mast high in su’, altrimenti quando è più piccola è troppo vicina agli scogli. L’onda è velocissima e la direzione del vento spesso è off, quindi è molto difficile surfare con il timing giusto, commettere un errore vuol dire tritare il rig sulle rocce.
– Rife: si trova più a nord, nella baia di Murdeira. Normalmente si surfa in rilassatezza con barre sui 2 metri ma può succedere che nelle giornate top le barre di 2 metri si alternano con quelle di 4 metri. Il vento arriva sideoff mure a destra e il fondale è di roccia.
– Secret: detta “Little Hookipa” è lo spot tra i più apprezzati con onde quasi sempre buone rispetto agli altri. Poco frequentato, si trova dietro Monte Leao, vento sempre sideoff mure a destra, belle barre che ti permettono di fare dai 3 ai 5 bottom, accesso in acqua non facile causa rocce e ricci.
Nella baia a destra poi troviamo Ali Baba. Così chiamata per via dei 40 bottom che in alcune giornate è in grado di offrire. Io purtroppo non l’ho mai vista lavorare.
Voli: Neos offre dei voli diretti settimanali con partenza da Milano, Roma, Bologna oppure con la Tap ci sono 4 voli settimanali ma con scalo a Lisbona. Noi abbiamo volato con quest’ultima spendendo 700 euro a persona, mentre per l’attrezzatura abbiamo speso 150 euro a sacca andata/ritorno e peso massimo consentito 32kg.
Nolegggio auto: agenzia Global Africa nel paese di Santa Maria, costo per un pickup 45 euro al giorno.
Sistemazione: A Santa Maria ci sono molti villaggi turistici prenotabili anche con un paccchetto volo+soggiorno con i tour operators, noi abbiamo scelto di soggiornare alla Guesthouse Surfactivity gestita da una coppia di italiani, Francesco e Debora, veramente ospitali e cordiali. Ci sono camere con bagno e si può usufruire della cucina attrezzata in comune, oppure per chi vuole più indipendenza ci sono appartamenti con angolo cottura. Il gestore Francesco è un bravo windsurfista che si è trasferito da Genova a Sal da 10 anni ed è molto disponibile a dare tutte le dritte su come trascorrere un’ottima vacanza.
Dove mangiare: a Sal ci sono molti ristoranti italiani che offrono menù molto vari, io consiglio di andare a mangiare nei locali capoverdiani, in particolare da Angela, al Compal e al Caffè Creolo. Da provare il piatto tipico, la “cachupa” con carne, pesce, mais e fagioli e poi la “garopa”, pesce capoverdiano mediamente di 5 – 7 etti fatto intero alla griglia e servito con contorno (6 euro).
Quando andare: periodo migliore per il vento da dicembre a marzo con buona probabilità dell’arrivo degli swell da nordovest.
Attrezzatura da portare: attrezzatura wave da vento medio leggero. Per chi soggiorna solo 1 settimana conviene il noleggio, in loco esistono diverse scuole di affitto attrezzatura, tra queste il centro Josh Angulo col quale GuestHouse collabora da anni, che si trova a 300 metri dalla Guesthouse stessa.
Fuso orario: 2 ore indietro con ora solare, 3 ore indietro con ora legale.
Info utili: portare dei contanti, le carte di credito non sempre sono accettate.
Cambio 1 Euro = 110 Escudo di Capo Verde, attenzione che pagando usando gli euro i negozianti applicano un cambio svantaggioso del 10%, conviene cambiare prima i soldi in banca.
Telefonare verso l’Italia è molto costoso, meglio andare in un centro telefonico locale e comprare una sim ricaricabile capoverdiana (costo Sim euro 5, costo chiamate verso l’Italia 70 centesimi al minuto), mentre internet con il wi-fi è gratuito nella maggior parte dei locali.
Per entrare a Capo Verde è necessario il passaporto. Il visto può essere fatto direttamente allo sbarco in aeroporto, costo 25 euro.
Portatevi le scarpette, rocce e ricci sempre presenti!
Buon vento a tutti!
Corrado”
text & photo: Corrado Avagnina 4 www.RIWmag.com