Dal 2015 Matteo Iachino (Starboard, Severne Windsurfing, ZFoils, Prolimit) delizia il pubblico italiano con i suoi podi slalom PWA.
3zo overall 2015, Campione del mondo 2016, 2do overall 2017, 2do overall 2018, 2do overall 2019, nessuna regata PWA 2020, 7mo overall 2021.
Nel 2022 e’ arrivato 2do overall a pari punti con il primo : delusione o successo ?
RIWmag ha raggiunto Matteo per fare il suo punto della situazione.
RIWmag : Ciao Matteo. Grazie per aver accettato l’invito alla nostra intervista e complimenti per questo nuovo risultato, anche se sappiamo che non era esattamente quello che speravi. Come stai ?
Matteo Iachino : Ciao a tutti, sto bene, sono in Nuova Caledonia da una settimana e non si sta male assolutamente. Logicamente ho ancora un po’ di amaro in bocca ma è già acqua passata e si guarda al futuro.
RIW : Dal Covid in poi i calendari slalom PWA si concludono con poche gare. Molti atleti sono frustrati da questa situazione che non permette loro di esprimersi al meglio e che non permette margini di errore. A tua conoscenza per il 2023 si prevedono piu’ tappe ?
M.I. : Si, sulla carta ci sono molte più tappe. Sono convinto ce ne saranno almeno 4 valevoli per il titolo. Condivido la sensazione di frustrazione ma è una situazione comune a molti sport e ora ci stiamo riprendendo.
RIW : Hai iniziato l’ultimo giorno dell’ultimo evento 2022 con la possibilita’ di vincere un nuovo titolo mondiale. Maciek Rutkowski, il tuo principale avversario al titolo non era arrivato alle finali a causa di un sacchetto di plastica che lo aveva fatto cadere. Come hai affrontato la finale vincenti dell’ultimo tabellone ?
M.I. : L’ho affrontata come sempre, cercando di fare del mio meglio. Alla fine se pensi troppo a quel che è successo e quel che succederà non aiuta, devi dare il meglio e rilassarti.
RIW : La posizione di Johan Soe a questo evento giapponese (5to) e’ stata déterminante per il calcolo della classifica overall. Nella finale vincenti dell’ultimo tabellone Johan e’ arrivato 4to e tu 5to. Cosa sarebbe dovuto o potuto succedere di diverso per riuscire ad assegnarti il titolo mondiale di quest’anno ?
M.I. : Johan è un rider molto talentuoso. In Giappone ha concluso quinto a pari punti con Maciek che era quarto. Gli sarebbe bastato arrivare terzo invece che quarto nell’ultima prova in Giappone per arrivare davanti a Maciek nell’evento e di conseguenza avrei vinto il titolo. Con i se e con i ma si è sempre campioni …
RIW : Nella classifica overall slalom PWA di quest’anno sei a pari punti con il primo classificato. Puoi spiegare quale regola assegna il titolo a Maciek ?
M.I. : La regola è quella secondo la quale chi ha avuto il risultato singolo migliore durante la stagione vince il titolo. Io ho fatto due podi su due ma quella è la seconda regola da guardare a parità di risultato migliore.
RIW : Le foto scattate subito dopo la conclusione della finale vincenti dell’ultimo tabellone in Giappone mostrano la tua sincera espressione di delusione. Eppure hai comunque vinto il titolo di vicecampione addirittura a pari punti con il primo. Delusione o successo ? Qual’e’ il tuo bilancio oggi di questo risultato ?
M.I. : Sicuramente e’ un successo essere li’ dal 2015 a giocarmela. La delusione deriva dall’essere così vicino e sentire che te lo meriti ma non vincere. Siamo ad alti livelli e non si sa quante opportunità si hanno, perderne un’altra non è stato piacevole. Ma sono nel pieno della mia carriera quindi si guarda solo avanti.
RIW : Cosa ne pensi della formula slalom PWA che include in un solo titolo le gare sia foil che pinna in confronto al nuovo formato IFCA che le separa nuovamente in due titoli distinti ?
M.I. : Penso sia una cosa intelligente. Nel nostro mondo che è così piccolo ci sono già troppe divisioni campioni e campioncini. Lo sport ha bisogno di un campione per disciplina ben definito e semplice da individuare, più ci si divide meno valore ha il titolo.
RIW : Nel caso per il 2023 ci siano nuovamente poche gare PWA avrebbe senso per te partecipare anche al circuito IFCA ?
M.I. : No perché solo supportando il Pwa c’è futuro per il windsurf professionistico. L’Ifca è una bellissima realtà mia resta una realtà amatoriale. Il professionismo è altra cosa e l’unico bagliore di professionismo nel nostro mondo era, è e sarà solo il Pwa.
RIW : Quali sono i tuoi programmi e obiettivi per i prossimi mesi ?
M.I. : Sarò in Nuova Caledonia fino al 6 dicembre, poi a casa un paio di settimane. Per Natale sono a Tarifa e da fine dicembre ad aprile sarò nella mia seconda casa a Tenerife per allenarmi e accogliervi al Surf Hub per chi di voi ha voglia staccare dall’inverno e farsi una surfata al caldo!
RIW : Anche se non hai ottenuto un nuovo titolo mondiale assoluto, permettici di farti, a nome di tutti i windsurfisti italiani, i complimenti per la tua carriera, per l’incredibile risultato di quest’anno e per la correttezza e sportivita’ con cui affronti costantemente le tue gare.
M.I. : Grazie a voi e grazie a tutti i tifosi per il supporto. E’ molto importante e sono fiero di rappresentare i surfisti italiani.
interview: www.RIWmag.com
photo: JC(c)PWA