Eugenio Maffeis, windsurfista al Sebino (Lago d’Iseo), ha segnalato questo video dedicato al windsurf: “questo è un lavoro che ha fatto mia figlia apprendista surfista per un esame universitario di regia audiovisiva: il tema era il cammino spirituale! Io da windsurfista ho consigliato di buttarlo sulla filosofia del surfista … e’ stato tutto fatto con un I-phone, niente di professionale.”
E cosi’ RIWmag ha contattato Giulia, la figlia di Eugenio, per scoprire qualcosa di piu’ su questo video dal titolo “Un soffio di liberta'” …
RIW: Ciao Giulia. Quanti anni hai e che facolta’ frequenti?
Giulia Maffeis: Buongiorno! Ho 20 anni e frequento il DAMS (discipline delle arti, dei media e dello spettacolo) all’università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.
RIW: Da quanto tempo vai in windsurf e come hai iniziato a praticarlo?
G.M.: All’età di 10 anni ho fatto il mio primo corso dì windsurf in Sardegna, ma ero piccola e facevo molta fatica visto che serve un po’ di forza.
Negli ultimi anni volevo rimettermi in gioco e finalmente quest’anno ho iniziato il corso sul lago d’iseo, a Sport Action (Solto Collina).
Questa passione me l’ha trasmessa il papà, da sempre mi ha fatto praticare gli sport che faceva lui. A 8 anni mi ha messo sulla tavola da snowboard, a 15 anni durante una vacanza io e lui abbiamo fatto surf da onda e adesso windsurf. Il papà diceva che avrebbe voluto avere “un surfista e uno snowboardista” e alla fine ha avuto “una surfista e una snowboardista”.
RIW: Il tuo professore ha gia’ visto il tuo lavoro? Che voto/giudizio gli ha dato?
G.M.: No, purtroppo il mio professore non ha ancora valutato il mio video. Però durante l’ultima videochiamata ha detto che nonostante non ci fossero tutte le riprese che mi ero prefissata di girare, non sono riuscita a causa del lockdown, ho fatto un bellissimo lavoro di montaggio e che è molto forte sotto quel punto di vista.
RIW: Tuo papa’ ha anche condiviso il tuo video con i suoi amici windsurfisti, qual’e’ stato il riscontro ricevuto da questo pubblico?
G.M.: Mio papà era molto contento del risultato e ha deciso di condividerlo al suo gruppo whatsapp dei windsurfisti. Devo dire che non mi aspettavo tutti quei bellissimi commenti positivi e tutti quei complimenti, mi sono resa conto che sono riuscita ad arrivare nel cuore di queste persone.
Mi sono commossa. È stata una grandissima soddisfazione, considerando che è anche il mio primo lavoro che realizzo. Non mi aspettavo tutto questo successo!
RIW: Il tema del tuo esame era rappresentare in video un cammino spirituale. Rappresentare un tema cosi’ complesso e profondo in pochi minuti non e’ per nulla semplice e scontato. Ma quello che viene fuori dal tuo video e’ una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti dello sport della tavola a vela. Cosa vorresti fare da grande e che spazio vorresti dare al windsurf?
G.M.: Il tema del progetto era realizzare un mini documentario a tema “cammino spirituale”.
Devo essere sincera che al momento ho subito pensato a qualcosa che riguardasse la religione in senso stretto, quindi parlare di una chiesa o di un luogo sacro.
Poi mi sono detta “e perché non parlare di un mio cammino spirituale, un mio personale momento che si potrebbe definire spirituale?” E così ho pensato al windsurf, perché trovo che ci sia qualcosa di intimo ed etereo quando stai andando e hai la sensazione di volare sull’acqua.
Purtroppo, sempre a causa del lockdown, ho dovuto rivedere l’idea originale del video che era di parlare anche di mio papà e di come mi ha trasmesso questa passione. Alla fine, con i video che avevo, ho deciso di mantenere lo stesso soggetto ovvero il windsurf, però parlandone in prima persona, di quello che io provo quando pratico questo sport e come mi fa sentire.
Sono una new entry nel mondo del windsurf, ma già mi sento molto legata a questo sport e a questo stile di vita. Infatti credo che continuerò a praticarlo finché potrò.
Rispondere alla domanda “cosa vorresti fare da grande” è sempre difficile.
Sicuramente mi piacerebbe lavorare nel mondo del cinema e della televisione con video, pubblicità o animazioni 3D. Questi sono gli indirizzi che mi affascinano maggiormente. Poi si vedrà cosa mi aspetterà nel futuro.
video & photo: Giulia Maffeis
interview: www.RIWmag.com