Cosa succede quando una delle onde più grandi del mondo arriva al massimo? Ce lo spiega Jason Polakow.
A volte il surf è sopravvivenza. E quando è grosso, uno dei posti dove è più difficile sopravvivere è nella North Shore di Ohau, in particolare l’onda conosciuta come ‘Backyards’ vicino a Sunset Beach.
Il premio è paragonabile al rischio anche se questo è enorme. Quando uno swell del Pacifico colpisce lo spot, e tutti i reef esterni sono on fire, questo diventa uno dei migliori posti per il windsurf (per quelli con abbastanza talento per uscire).
Jason Polakow, un campione del mondo, rientra in quella categoria e nel giorno di Natale ha affrontato lo swell a Backyards.
Jason Polakow: ” L’inverno è iniziato presto alle Hawaii e ho approfittato del primo grande swell per tentare la fortuna nella North Shore per surfare una delle mie onde preferite. Nono sono riuscito a convincere nessuno a venire con me, così ho deciso di andarci comunque da solo. Sfortunatamente tre errori hanno rovinato la mia giornata. Il primo è stato di uscire da solo in condizioni di vento leggero. Backyards ha tre reef esterni, il primo reef interno è dove rompono le onde migliori, gli altri due iniziano a rompere quando l’onda è oltre dieci piedi ma la qualità dell’onda è bassa. Il trucco è prendere le onde medie sul primo reef ed evitare i set più grandi che rompono sul secondo e terzo reef. E’ praticamente il gioco del gatto con il topo che mi ha portato al secondo errore..
Essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Credevo di dover prendere 3-4 onde medie in testa ma poi è arrivata una delle onde in close out più grosse che abbia mai visto. Poi ho realizzato il mio terzo errore: avevo lasciato la mia muta galleggiante a casa e tutto quello che avevo erano un paio di board-shorts.
Dopo aver preso in testa la prima onda tutto quello che potevo vedere erano muri d’acqua stagliati all’orizzonte, uno dietro l’altro, e ho capito di essere nei guai. Ho abbandonato il rig, preso un respiro profondo e ho nuotato verso il fondale. Sono risalito e sono sceso diverse volte fino a ritrovarmi nell’inside. Pensavo che l’incubo fosse finito ma invece era appena cominciato! Ero in balia della corrente che mi trasportava fuori di nuovo. Ho provato a piantare i piedi nel fondale e aggrapparmi a un corallo ma era impossibile. Stavo venendo risucchiato indietro verso il lato sinistro di Sunset, che è uno dei posti più pericolosi. Quando le onde sono grosse tutta l’acqua dell’inside è risucchiata fuori in questo piccolo canale dove si genera una corrente molto forte.
Ho notato un periodo di calma tra i set e ho nuotato il più velocemente possibile verso l’esterno in modo da rimanere in acqua a conservare le energie in attesa del jet-sky. Quando il bagnino è venuta da me si è congratulato dicendo che era una condizioni orribile che non aveva mai visto e che ero stato molto bravo a mantenere la calma e a nuotare nella direzione giusta quando ho potuto.
Cos’ho imparato? Bisogna sempre andare fuori con qualcun altro e non bisogna dimenticare il materiale di sicurezza quando sai che sarà grosso!”
text: Josh Sampiero
photo: ©John Bilderback
video: © RedBull