Recente l’annuncio di AL360 di entrare nel mercato degli alberi e dei piedi d’albero. Dopo anni di successo nel mercato dei boma nuove sfide si definiscono all’orizzonte dell’azienda bresciana.
RIWmag ha intervistato via mail Alessandro Cominardi, titolare di AL360 e figlio del fondatore Francesco.
RIW: Buongiorno Alessandro, come nasce l’idea di sviluppare nuovi prodotti in un momento economicamente cosi’ complesso e difficile?
A.C.: E’ proprio in momenti cosi difficili che per rimanere al passo con il mercato diventa necessario rinnovarsi e crescere.
RIW: Il mercato degli alberi e’ un mercato difficile sia da un punto di vista tecnico (per riuscire a soddisfare i requisiti di vele di marche e modelli diversi), sia da un punto di vista commerciale (in Italia ci sono aziende molto forti nel settore). Da quale base parte AL360 e in cosa si vuole distinguere?
A.C.: Sono d’accordo con te che il mercato degli alberi è particolarmente difficile. Produrre alberi che si adattino perfettamente a tutte le curve è praticamente impossibile. Con la costant curve riusciamo a coprire 80% delle vele con ottimi risultati. Si, è vero, in Italia vi sono produttori di alberi di alto livello, ma non è nostra intenzione entrare in competizione con loro: la nostra filosofia è quella di produrre solo per il nostro marchio, questo ci permette di concentrare tutte le nostre energie e conoscenze maturate in molti anni di costruzione dei boma per creare un prodotto che ci distingua in affidabilità ed alto livello tecnologico …
RIW: I boma devono avere delle caratteristiche principalmente di rigidita’ e contenimento degli sforzi della vela. Gli alberi invece devono avere delle caratteristiche principalmente di elasticita’ e accompagnano il “respiro” della vela. Entrambi pero’ sono prodotti in carbonio: come si riesce a conferire alla stessa materia prima caratteristiche meccaniche cosi’ opposte?
A.C.: E’ grazie alla grande varietà di fibre e resine che il mercato del carbonio ha sviluppato, unito alla conoscenza maturata in anni di lavoro con le fibre di carbonio, che si può creare prodotti che si differenziano, con grande rigidità, come i boma ed il controllo del flex degli alberi.
RIW: Quali sono le linee d’alberi offerte da AL360 e le loro caratteristiche?
A.C.: 2 linee di produzione SDM ed RDM
RDM – 50% – 80 % – 100 %
SDM – 80 % 100 %
RIW: Il piede d’albero nel windsurf e’ un componente chiave a cui in realta’ si presta molta meno attenzione rispetto ad altri accessori. Quali sono i suoi requisiti e quali sono le caratteristiche offerte da AL360?
A.C.: Essendo oltre che costruttori anche appassionati di windsurf si è lavorato molto per dare una forma ergonomica alla base che permette una buona presa con le mani per un facile bloccaggio o sbloccaggio, anche durante la stagione invernale con le mani intorpidite. Per quanto riguarda l’affidabilità il perno euro pin è realizzato in un pezzo integrale con il porta tendon. Il materiale usato è aisi 316 per garantire una lunga resistenza alla corrosione. Come tutte le nostre parti e prodotti, pure Il tendon viene realizzato in Italia ed è fatto con le migliori mescole per garantire durata e la giusta elasticità nel tempo. Oltre all’aspetto tecnico abbiamo pensato di dare un look che distingua AL360 dagli altri marchi.
RIW: In Italia ci sono aziende molto forti (AL360 compresa) specializzate nella lavorazione del carbonio “made in Italy” e applicata al windsurf. A cosa e’ dovuta secondo te questa concentrazione nazionale di eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale?
A.C.: L’italia è stata per molti anni leader nel mercato delle canne da pesca in carbonio, grazie a questa leadership sono nate molte aziende con un know-out tecnologico molto alto. Da qui si sono allargate a macchia alla ricerca di nuovi mercati (automotive, moto, bici), tra cui il windsurf.
RIW: Dai boma e dalle prolunghe estendersi agli alberi e ai piedi d’albero, ovvero offrire ai clienti tutti gli accessori del rig passando per la lavorazione del carbonio che e’ il vostro punto forza. Francesco (tuo papa’) secondo te avrebbe mai immaginato di arrivare a questo obiettivo quando ha fondato AL360?
A.C.: Sin dall’inizio dei primi boma in alluminio l’obbiettivo anche di mio padre è sempre stato quello di creare un programma completo di accessori, questo è una scelta obbligata per avere una crescita di mercato.
interview: www.RIWmag.com
photo: courtesy AL360, www.RIWmag.com