Freestyler esplosivo, Giovanni Passani (RRD) negli scorsi anni e’ stato uno di quegli atleti italiani che ha saputo emergere dal panorama nazionale e ottenere dei risultati di tutto rispetto in ambito internazionale sia europeo che mondiale.
La sua prima partecipazione PWA risale a Podersdorf nel 2015, anno in cui e’ stato anche campione italiano.
Nel 2016 e’ stato vice campione italiano e’ si e’ classificato 13mo al PWA di Sylt, Top3 europeo overall 2018, Top4 europeo 2019 overall, Top10 mondiale Pwa 2019, Top5 Bonaire pwa 2019.
A causa del Covid non ci sono piu’ state gare per circa due anni, ma RIWmag lo ha recentemente intercettato e Giovanni ha confidato in questa intervista i suoi nuovi progetti.
RIWmag: Ciao Giovanni, grazie per la tua disponibilita’. Fino a prima del Covid ci ricordiamo di te che vivevi praticamente in camper nel sud della Sardegna, principalmente a Sa Barra, dove ti eri trasferito per allenarti. Cosa e’ successo dopo?
Giovanni Passani: Ciao a tutti i lettori di Riw Magazine!
Ormai la nostra è una lunga storia di scambi mi sembra quasi di scrivere ad un amico più che rispondere a un intervista.
Hai detto bene fino a poco prima della pandemia vivevo in Sardegna e mi allenavo per le gare vivendo praticamente solo di windsurf.
Per me il lockdown è arrivato repentinamente e da Cape Town mi sono ritrovato il giorno dopo confinato a casa a Trevignano Romano.
Da qui la mia vita è di nuovo cambiata, come per molti è stato un periodo di pausa e di riflessione, e in qualche modo di ricarica soprattutto a livello di motivazione. E quindi una rampa di lancio.
RIWmag: Da ragazzino avevi tanti sogni legati al mondo agonistico del windsurf. Hai avuto il coraggio di lasciare la tua citta’ natale ancora giovanissimo e di reinventarti la tua quotidianita’ in modo da darti la possibilita’ di diventare in acqua il piu’ forte possibile. Di quel sogno cosa pensi di essere riuscito a realizzare e cosa invece non sei riuscito a ottenere?
G.P.: Quando ti affacci al mondo del freestyle ad alti livelli inizi a sognare in grande, vedi i top riders vincere e aprire bottiglie di champagne, festeggiare e brindare, e vuoi farlo anche tu!
Vincere è bello ed è una piccola parte dello sport, che personalmente mi ha reso felicissimo, mi ha dato tanto e restituito molto di quello che avevo investito a livello di energia e tempo.
Non sento di avere nessun rimorso, ricordo tutto come un periodo fantastico della mia vita anche se impegnativo.
E non è ancora finita!
RIWmag: Il mondo del windsurf e’ da ormai molti anni uno sport di nicchia. La disciplina del freestyle e’ una sorta di nicchia ancora piu’ ristretta e selettiva. In parallelo ci sono nuovi sport che sono arrivati sul mercato delle water boards e che si sono in parte sovrapposti alla tavola a vela: SUP prima, Wing foil adesso. Secondo te esiste ancora un margine per riuscire a vivere di questo sport in quanto atleti?
G.P.: La domanda è una questione scottante secondo me, anche i riders più affermati credo abbiano margini limitati a parte qualche eccezione, il freestyle ormai non è un core business per le aziende e appunto è un’arte per pochi, ma nessuno rimane indifferente davanti a un windsurfista che fa’ delle belle manovre, quindi sono sicuro che tornerà a fiorire come prima.
RIWmag: Passiamo al presente. Questa stagione stai per aprire una scuola di windsurf presso il Centro Velico 3V, sul Lago di Bracciano. Com’e’ nato questo progetto?
G.P.: Esattamente, dopo il lockdown l’idea di aprire una scuola di windsurf e wingfoil a Trevignano è arrivata in maniera naturale.
Il progetto è nato grazie all’ apertura mentale di Alessandro Pace, presidente del circolo e con lui Francesco Porro, Alessandro Franzí e tutto il team 3V, quinto in Italia per numero di tesseramenti annui.
Hanno visto in me la possibilità di ampliare il range di attività praticabili sul lago puntando ad un servizio di alto livello, con attrezzatura nuova e personale super qualificato.
La struttura è completa di tutti i servizi: Bistró Ristorante, Palestra con parete da arrampicata, Servizio navetta da Roma per i ragazzi, Spiaggia attrezzata e molto altro.
RIWmag: Quali attivita’ offrira’ la tua scuola e in quale periodo dell’anno sara’ accessibile/aperta?
G.P.: Io mi dedico alla parte Boardsports, ossia gli sport su tavola (Windsurf, windfoil, wingfoil, sup).
Saremo aperti da maggio a ottobre tutti i giorni e di inverno puntiamo ad organizzare gruppi per clinics in Italia, e non!
RIWmag: Dalle foto notiamo che hai anche cambiato i tuoi materiali e i tuoi sponsors, confermi?
G.P.: Per la stagione 2022, come penso molti abbiano visto, usero’ RRD per la scuola e anche come attrezzatura personale. Ringrazio Matteo Guazzoni per la possibilità di poter spingere un marchio italiano e tra i top brands del momento.
RIWmag: Tornerai a fare gare?
G.P.: Sicuramente, ci sarà occasione, ma con un altra mentalità, vorrei poter andare per divertimento e per stare con i miei amici, ma ora la priorità sara’ la scuola al 3V.
RIWmag: Quali sono i tuoi progetti o i tuoi desideri a medio lungo termine?
G.P.: Quest’inverno ho lavorato alla preparazione e all’apertura della scuola, che spero possa diventare per il periodo estivo un occupazione a tempo pieno nel futuro. Inoltre ho lavorato anche nei teatri di una serie tv come costruttore e attrezzista: vorrei trovare un ritmo stabile tra lavoro e qualche scappata all’estero per surfare e scalare ( altra mia grande passione), il tutto con la mia compagna che si è appena trasferita dalla Spagna a Roma per vivere questo nostro piccolo sogno.
RIWmag: Domanda opzionale 😉 … nella foto del tuo profilo Whatsapp sei in dolce compagnia. Ci vuoi o ci puoi raccontare qualche cosa oppure semplicemente se sono rose fioriranno?
G.P.: ahah sono contento di rispondere, come ho accennato Gal.la è la mia compagna, l’ho conosciuta in Costa Brava ad una gara, e da allora non ci siamo mai persi.
Le devo molto di cio’ che sono ora, si è trasferita da pochi giorni qua, abbiamo preso casa insieme qui a Trevignano. Il mio futuro lo vedo con lei.
Vorrei concludere con una riflessione: la vita in mare ci insegna ad adattarsi e ad essere responsabili delle proprie scelte, ci sono stati momenti di alti e bassi, ma sono felice di quello che si sta creando davanti a me.
Ai giovani dico: lottate per trovare e coltivare la vostra passione, e sarà con voi per sempre!
Ci vediamo in acqua!
Gio
interview: www.RIWmag.com
photo: courtesy Giovanni Passani, EFPT/Manuela Cauli