RIWmag ha intervistato Marco Begalli a giugno durante il Grand Slam di Coluccia ma da allora ITA-415 ha preparato delle nuove sorprese.
RIWmag: Buongiorno Marco. Hai da poco vinto il trofeo Nogler a Torbole. Una regata che si e’ giocata tutta in una batteria a causa delle condizioni avverse. Com’e’ andata?
Marco Begalli: Tutto è nato dopo che il PWA ha risposto a me e a Francesco Scagliola che le Wild card per ALAÇATI non erano disponibili. Allora dopo aver passato tre giorni insieme alle Isole Eolie abbiamo deciso di andare sul Garda per allenarci e per fare il sabato e la domenica il trofeo Nogler.
Il vento c’è stato fino a sabato ma poi per colpa di una perturbazione grossa si è stoppato tutto. Sabato abbiamo provato con l’Ora ma dopo la prima strambata il vento è calato. Dopo un consulto con i giudici si è deciso di riprovare domenica con il Peter.
Abbiamo fatto tre prove di cui due annullate per calo di vento e una valida con vento che faceva dai 12 ai 15 nodi. Ho avuto la conferma che quest’anno la mia 8,6 severne va molto veloce con questo range di vento non avendo problemi gia’ dopo la partenza.
Unico avversario sempre pronto ad approfittare di un mio errore è stato il mio amico di tante battaglie Thomas Fauster.
RIWmag: Altra novita’ presentata da te su facebook, Francesco Scagliola con la tavola Starboard. Starboard e’ il nuovo sponsor di Francesco? Ci hai messo lo zampino tu?
M.B.: Oramai non è più un segreto che ho un debole per questo pischello …
RIWmag: Ed ora passiamo alla novita’ principale. Hai preparato un progetto importante che si dovrebbe realizzare nelle prossime settimane grazie al supporto dei tuoi sponsors Ottica Universitaria, Garmin, Selin Firenze, Severne, Starboard, Circolo Velico Scirocco. Puoi spiegare di che cosa si tratta ai lettori di RIWmag?
Come ti e’ venuta in mente una simile sfida e quali sono stati o saranno i punti chiave per preparare questa impresa?
M.B.: E’ una cosa che è nata tanto tempo fa con Lorenza Ballanti. All’epoca dovevamo fare porto Corsini/Croazia per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro … Poi Lorenza quell’anno li purtroppo ha perso la sua battaglia con la malattia e non abbiamo più fatto nulla.
Quest’anno dopo vari ripensamenti mi sono detto che questa è una bella sfida sia per me che per tutti quelli che amano il nostro sport. Quindi dopo aver parlato con il mio circolo di appartenenza (Circolo Velico Scirocco) e con il mio main sponsor Garmin si è deciso di andare a far visita ai maltesi cercando di battere il loro record di 4h45′.
Partirò da Marina di Ragusa e l’arrivo è previsto a Malta e precisamente nella città principale La Valletta.
RIWmag: Quanti km devi percorrere, quanto durera’ la traversata e come ti sei preparato per poter superare tutti i possibili ostacoli che incontrerai in mare?
Con che attrezzatura pensi di poter realizzare questa traversata e in quali condizioni meteorologiche?
M.B.: Mi sto preparando facendo tanto potenziamento in bici ed ogni volta che esco in windsurf mi sparo dei bordi mure dritta lunghi km. Sono 100km.
Il vento ideale è il maestrale in quanto viene perfettamente al traverso. Io e il mio team abbiamo preventivato intorno alle tre ore di traversata … spero che vada tutto liscio ma se ci dovrebbero essere problemi siamo pronti a qualsiasi evenienza.
L’attrezzatura ideale è la 8,6 col 130 isonic ma come sappiamo potrebbe sparare e allora siamo pronti anche con altre tavole e vele.
RIWmag: Sara’ una traversata in solitario o sarai accompagnato da qualche barca d’appoggio? Hai avuto bisogno di permessi speciali?
M.B.: Sarò accompagnato da mio figlio Nicolò in quanto bagnino ed è obbligatorio averlo a bordo insieme al medico. Poi ci sarà Claudio Alessandrello con il presidente del Circolo Velico Scirocco Enrico Alberino. Ci saranno un gommone e una barca come appoggio.
Non è stato facile avere i permessi in quanto quel tratto di mare è abbastanza trafficato …
RIWmag: Purtroppo il tratto di mare tra la Tunisia e la Sicilia e’ noto a tutti per le vicende degli sbarchi clandestini. Esiste il rischio di imbatterti in uno di questi barconi durante la tua traversata? Cosa farai se cio’ dovesse accadere?
M.B.: Spero che non ci siano situazioni critiche, ma se dovesse capitare di aiutare persone in difficoltà non esiteremo un attimo e daremo l’aiuto che serve … la vita prima di tutto!
interview: www.RIWmag.com
photo: Circolo Surf Torbole/(c)Moan, Marco Begalli