MERCATO DEL WINDSURF ED EFFETTI WINGFOIL (1)

English version follows

Nel mondo dei water board sports RIWmag ha gia’ osservato questa dinamica nei decenni precedenti: un nuovo sport arriva e crea degli aggiustamenti nelle scelte dei praticanti e di conseguenza nelle fette di mercato a disposizione.
L’arrivo del Kiteboard aveva creato una vera e propria scissione con il mondo del Windsurf.
Dopo un periodo ibrido in cui alcuni sportivi hanno cercato di praticare entrambe le discipline, molti praticanti in cerca di nuove sensazioni sono passati all’uso dell’aquilone.
Grazie alla sua curva di apprendimento piu’ veloce e semplice il Kite ha anche portato nuovi praticanti nel bacino dei clienti delle aziende di settore, ma di fatto ha creato uno spostamento importante di risorse economiche dal mondo del Windsurf a quello del Kite.
Anni dopo, l’arrivo del SUP da un punto di vista di pratica sportiva non ha introdotto un nuovo settore in competizione contro il Windsurf e il Kite, proponendo invece un supporto di tavola complementare e indipendente dal vento.
I forti investimenti in questo nuovo segmento pero’ hanno attirato per lo meno diversi atleti professionisti dal mondo del windsurf che hanno trovato nel SUP un nuovo eldorado agonistico, essendo le risorse agonistiche professionali del mondo del Windsurf in continua contrazione.
Intanto uno sviluppo, per non parlare di una vera e propria rivoluzione trasversale, stava avanzando nelle diverse discipline esistenti: quella del foil.
In questo i cugini kiters sono stati alquanto all’avanguardia, ma nel giro di poco il foil e’ stato applicato a tutti i water board sports fino ad arrivare a creare delle nuove classi competitive nel mondo della vela, compresa la Coppa America.
Se all’inizio sembrava un “semplice” nuovo supporto alternativo alle classiche pinne e derive, successivamente il foil si e’ rivelato proprio l’anello che mancava per l’arrivo sul mercato di una nuova disciplina, il Wing Foil.
Dopo un breve periodo iniziale di scetticismo, oggi il Wing Foil e’ diventato una nuova attivita’ alla moda che sta richiamando molti praticanti dalle altre discipline, ma anche nuovi praticanti grazie all’apparente fascino di poter essere imparato in modo relativamente semplice e veloce.
L’ala gonfiabile, la mancanza dell’ingombro dei lunghi cavi del Kite, le dimensioni contenute della tavola e il foil scomponibile permette una logistica molto piu’ semplice sia nel trasporto che nella pratica.
Il primo sport ad essere cannibalizzato dal Wing Foil e’ stato  il Kite grazie alle forti similitudini da cui sono stati ridotti molti limiti e inconvenienti: minore pericolisita’, controllo piu’ diretto dell’ala e minore ingombro per tutto quello che riguarda l’assenza dei lunghi cavi.
Anche il SUP e’ stato parzialmente cannibalizzato dal Wing Foil: tolti gli appassionati dell’attivita’ di endurance, il Wing Foil e’ decisamente piu’ divertente e meno faticoso.
Il Windsurf teoricamente non sarebbe dovuto rimanere implicato negativamente dall’arrivo del Wing Foil, anzi: le condizioni ideali di pratica decisamente differenti sia per quanto riguarda lo specchio d’acqua che per quanto riguarda l’intensita’ del vento della nuova ala avrebbero invece dovuto essere perfettamente complementari con la pratica dell’ormai “vecchia” tavola a vela … ma invece …
Molti windsurfisti, attirati dal poter ampliare il range di vento in cui divertirsi e dalla possibilita’ di riuscire a planare piu’ spesso, riducendo drasticamente i viaggi e le traferte concluse senza planata, e considerata anche la facilita’ di apprendimento di questa nuova disciplina, hanno deciso di investire nei materiali del Wing Foil.
Quindi, in realta’, il bacino di utenza dei praticanti amatoriali del Windsurf non e’ diminuito, ma e’ diminuito drasticamente il volume delle vendite dei materiali della tavola a vela, sia nel mercato del nuovo che in quello dell’usato, poiche’ in una economia globale in evidente contrazione in cui tutti i costi sono aumentati (materie prime, produzione, energia, trasporto), il windsurfista medio che ha voluto tentare questa nuova avventura ha dovuto dirottare verso il Wing Foil in parte o tutto il budget che in passato riservava per il Windsurf.
E cosi’ dopo un periodo difficile per il mercato della tavola a vela a causa delle restrizioni legate alla pandemia del Covid (2020 e 2021) ed un anno di incredibile ripresa (2022) il 2023 si rivela nuovamente difficile a causa delle vendite al di sotto delle aspettative.
Inoltre, come visto gia’ in passato per gli atleti professionisti, anche il Wing Foil ha tolto al mondo del Windsurf una fetta importante di agonisti, soprattutto tra le promesse ed i piu’ giovani, attirati nel nuovo sport da budget piu’ importanti a disposizione e grazie alla facilita’ di poter riconvertire le loro precedenti esperienze agonistiche.

Job Verbunt, Brand Owner/Manager (Exocet, Loftsails, Unifiber) 

• Sei d’accordo con questa ricostruzione di RIWmag? Se non sei d’accordo puoi riassumere le differenze rispetto alla tua ricostruzione?

J.V.: Il vostro riassunto finora è molto accurato per me. Inoltre, con il passare del tempo, emergono un numero crescente di opportunità diverse. Solo 30 anni fa non esistevano Internet, i social media o qualsiasi altra piattaforma in cui individui creativi o marchi più piccoli potessero mostrare istantaneamente le proprie idee. Inoltre, nel settore dei boardsports nel suo insieme, siamo in competizione indirettamente anche con tutto ciò che consuma tempo e budget. Questa competizione per l’attenzione e le risorse dei consumatori si sta intensificando poiché le possibilità per i consumatori continuano ad espandersi in modo esponenziale con il passare del tempo. Quindi il periodo COVID è stato molto probabilmente un bonus irripetibile per l’intero settore: tempo e budget non potevano essere dedicati a molte forme di intrattenimento, economia dei servizi, e tutto ciò è stato in parte incanalato verso il nostro settore. La sfida per il futuro, indipendentemente dall’attuale dinamica per Wingfoil, Kiteboarding, SUP o Windsurf, è come possiamo coinvolgere più persone che non praticano sport acquatici. In definitiva, molti appassionati di boardsports condividono un mix unico dal significato più profondo di pratica di sport intensi, con una sorta di intensità di fitness, comunità e ambienti come la disintossicazione digitale definitiva che auguriamo ad altre persone che non sono consapevoli di scoprire.

• Come sta affrontando l’industria del Windsurf la sfida rappresentata dal crescente successo del Wing Foil? Quali strategie si possono adottare per mantenere o aumentare la quota di mercato del windsurf?

• Quali iniziative servono per promuovere e garantire opportunità competitive per gli atleti del windsurf?

J.V.: Sfortunatamente, quando il mercato del windsurf si contrae, anche i budget promozionali tendono a ridursi. L’adattamento a questa nuova realtà suggerisce che gli atleti di windsurf potrebbero trovare difficile fare affidamento esclusivamente sulla propria carriera atletica per il proprio sostentamento. Per sbarcare il lunario, gli atleti potrebbero dover assumere ruoli part-time con i marchi che rappresentano. Inoltre, i consumatori moderni sono sempre più attratti dallo stile di vita e dagli aspetti di intrattenimento dello sport, spesso seguendo il viaggio di un atleta condiviso attraverso vari canali di social media. Un altro aspetto importante nel mondo del windsurf ruota attorno al dibattito Fin contro Foil. Anche se i foil sembrano avere un vantaggio competitivo, resta il fatto che la maggior parte dei windsurfisti preferisce ancora praticare il windsurf con una pinna. Competizioni come PWA e Defi Wind devono prendere in considerazione la separazione di classifiche ed eventi per continuare a soddisfare i windsurfisti orientati alle pinne con nuovi formati ed esperienze che offrono eccitazione sportiva e ispirazione. Ad esempio, la Defi Wind è rinomata come la gara più iconica a livello globale e oltre il 90% dei suoi partecipanti utilizza le pinne. È fondamentale consentire loro di confrontarsi con i riders più veloci sulle pinne piuttosto che mescolarli con i windfoilers, poiché si tratta di due discipline distinte. Ospitare più eventi Defi Wind Pro-Am in cui gli eventi pinna e foil e le classifiche possano essere separati sarebbe un passo nella giusta direzione per affrontare questa sfida. 

• Quali opportunità possono emergere dalla coesistenza del Windsurf e del Wing Foil sullo stesso mercato?

J.V.: Dipenderà dalla velocità con cui il Wingfoil continuerà a svilupparsi. In termini di Speed, ad esempio, i windurfer o i windfoiler hanno ancora un vantaggio competitivo. Il Windfoil è nel mezzo dell’industria del kiteboarding e del windsurf, ci saranno più designer che spingeranno oltre i limiti. Potrebbe benissimo essere che prima o poi “Windsurfing” e “Wingfoil” si fondano in qualche modo in termini di attrezzatura. Questa linea di pensiero esplora il potenziale per reinventare il windsurf abbracciando nuove tecnologie e soluzioni emergenti grazie al rapido sviluppo nel settore del Wingfoil. Vale la pena notare che l’ingresso più semplice nel mondo dei boardsports spesso inizia con attività come sup, windsurf, kiteboarding e dopo il wingfoiling in termini di livello di abilità. Come punto di considerazione, molte persone potrebbero inizialmente provare il Wingfoiling ma alla fine tornare alle loro radici nel windsurf o nel kiteboarding. Questa dinamica evidenzia l’importanza di mantenere e coltivare le comunità esistenti di windsurf e kiteboarding, adattandosi allo stesso tempo al panorama in evoluzione dei boardsports come il Wingfoil. 

English version

In the world of water board sports RIWmag has already observed this dynamic in previous decades: a new sport arrives and creates adjustments in the choices of the riders and consequently in the market shares available.
The arrival of the Kiteboard had created a real split with the world of Windsurfing.
After a hybrid period in which some athletes tried to practice both disciplines, many riders in search of new sensations have switched to the use of kites.
Thanks to its faster and simpler learning curve, Kite has also brought new practitioners into the customer base of companies in the sector, but in fact it has created an important shift of economic resources from the world of Windsurfing to that of Kite.
Years later, the arrival of the SUP from a sporting point of view did not introduce a new sector competing against Windsurfing and Kite, instead proposing a complementary board support independent of the wind.
The strong investments in this new segment, however, have attracted at least several professional athletes from the world of Windsurfing who have found a new competitive Eldorado in SUP, as the professional competitive resources of the windsurfing world are continually shrinking.
Meanwhile, a development, not to mention a true transversal revolution, was advancing in the various existing disciplines: that of foil.
In this the kiter cousins were somewhat at the forefront, but within a short time the foil was applied to all water board sports to the point of creating new competitive classes in the world of sailing, including the America’s Cup.
If at the beginning it seemed like a “simple” new alternative support to the classic fins and dinghies, subsequently the foil proved to be precisely the link that was missing for the arrival on the market of a new discipline, the Wing Foil.
After a brief initial period of skepticism, today Wing Foil has become a new trendy activity that is attracting many riders from other disciplines, but also new practitioners thanks to the apparent charm of being able to be learned in a relatively simple and quick way.
The inflatable wing, the lack of the bulk of the Kite’s long cables, the small dimensions of the board and the decomposable foil allow for much simpler logistics both in transport and in practice.
The first sport to be cannibalized by the Wing Foil was Kite thanks to the strong similarities from which many limits and inconveniences were reduced: less danger, more direct control of the wing and less bulk due to everything related to the absent long cables.
Even the SUP has been partially cannibalized by the Wing Foil: apart from endurance enthusiasts, the Wing Foil is definitely more fun and less tiring.
Windsurfing theoretically should not have been negatively implicated by the arrival of the Wing Foil, on the contrary: the decidedly different ideal conditions of practice both as regards the water plan and the intensity of the wind of the new wing should have instead be perfectly complementary with the practice of the now “old” windsailing board … but instead …
Many windsurfers, attracted by the possibility of expanding the wind range in which to have fun and by the possibility of being able to plan more often, drastically reducing trips completed without planing, and also considering the ease of learning this new discipline, they decided to invest in Wing Foil materials.
So, in reality, the catchment area of amateur windsurfers has not decreased, but the volume of sales of windsurfing materials has drastically decreased, both in the new and used markets, since in a global economy in evident contraction in which all costs have increased (raw materials, production, energy, transport), the average windsurfer who wanted to attempt this new adventure has had to divert part or all of the budget that in past reserved for Windsurfing.
And so after a difficult period for the windsurf market due to the restrictions linked to the Covid pandemic (2020 and 2021) and a year of incredible recovery (2022), 2023 proves to be difficult again due to sales below of expectations.
Furthermore, as seen in the past for professional athletes, Wing Foil has also taken away an important portion of athletes from the world of Windsurfing, especially among the promising and younger ones, attracted to the new sport by the more important budgets available and thanks to the ease of being able to reconvert their previous competitive experiences.

Job Verbunt, Brand Owner/Manager (Exocet, Loftsails, Unifiber) 

• Do you agree with this reconstruction by RIWmag? If you do not agree, can you summarize the differences with respect to your reconstruction?

J.V.: Your summary so far is very accurate to me. In addition, as time progresses, an increasing number of diverse opportunities emerge. Just 30 years ago, there was no internet, social media, or any other platform where creative individuals or smaller brands could instantly showcase their ideas. Furthermore, in the board sports industry as a whole, we also indirectly compete with anything that consumes time and budget. This competition for consumer attention and resources is intensifying as possibilities for consumers continue to expand exponentially with the passage of time. Hence the COVID period was most likely a once in a lifetime bonus for the whole industry: time and budget could not go to many forms of entertainment, service economy and all of that was partly channeled to our industry. The challenge for the future regardless of the current dynamic for Wingfoil, Kiteboarding, SUP or Windsurfing is how we can have more people not practicing watersports to be more engaged. Ultimately, many boardsport enthusiasts share a deeper meaning unique mix of practicing intense sport, with a kind of fitness intensity, communities and surroundings as the ultimate digital detox we wish other people who are not aware to discover. 

• How is the Windsurfing industry addressing the challenge posed by the growing success of the Wing Foil? What strategies can be adopted to maintain or increase windsurfing market share?

• What initiatives are needed to promote and guarantee competitive opportunities for windsurfing athletes?

J.V.: Unfortunately, when the windsurfing market contracts, promotional budgets tend to shrink as well. Adapting to this new reality suggests that windsurfing athletes may find it challenging to rely solely on their athletic careers for sustenance. To make ends meet, athletes may need to take on part-time roles with the brands they represent. Furthermore, modern consumers are increasingly drawn to the lifestyle and entertainment aspects of sports, often following an athlete’s journey as shared through various social media channels. Another important aspect in the windsurfing world revolves around the Fin versus Foil debate. While foils seem to hold a competitive edge, the fact remains that the majority of windsurfers still prefer practicing windsurfing with a fin. Competitions such as PWA and Defi Wind must consider separating rankings and events to continue catering to fin-oriented windsurfers with new formats and experiences that offer excitement and inspiration. For instance, Defi Wind is renowned as the most iconic race globally, and over 90% of its participants use fins. It’s crucial to allow them to benchmark themselves against the fastest individuals on fins rather than mixing them with windfoilers, as these are two distinct disciplines. Hosting more Defi Wind Pro-Am events where fin and foil events and rankings can be separated would be a step in the right direction to address this challenge. 

• What opportunities can emerge from the coexistence of Windsurfing and Wing Foil on the same market?

J.V.: It will depend how fast Wingfoil will continue to develop. In terms of speed for example windurfers or windfoiler still have a competitive edge. Windfoil is in the middle of Kiteboarding and Windsurfing industry, there will be more designers pushing the envelope. It could be very well that in some point in time “Windsurfing” and “Wingfoil” somehow merge together in terms of equipment. This line of thinking explores the potential for reinventing windsurfing by embracing new technologies and solutions emerging due to the rapid development in the wingfoil industry. It’s worth noting that the easiest entry into the world of boardsports often begins with activities like sup, windsurfing, kiteboarding, and after wingfoiling in terms of skill level. As a point of consideration, many individuals may initially try wingfoiling but ultimately return to their roots in windsurfing or kiteboarding. This dynamic highlights the importance of retaining and nurturing the existing windsurfing and kiteboarding communities while also adapting to the evolving landscape of boardsports such as Wingfoil. 

interview: www.RIWmag.com
pictures: Equipe Trading B.V.