Michele Cittadini, classe 1996, è una giovane stella nascente del windsurf italiano, capace di scalare le vette della classifiche mondiali ed europee in RS:X e di sdraiare la vela in bottom-turn sotto muri di quattro metri a Capo Mannu (Oristano). Michele è molto attivo sul web, tramite la sua pagina Facebook e il suo canale YouTube e visto il suo recente video pubblicato qualche settimana fa (cliccare qui), RIWmag ha deciso di intervistarlo per conoscerlo meglio, scoprire i suoi segreti e parlare dei suoi progetti futuri.
RIW: Ciao Michele, parlaci di te, quando sei nato e dove, e quando hai iniziato a fare windsurf?
Michele Cittadini: Ciao a tutti mi chiamo Michele Cittadini, ho 19 anni e sono di Cagliari. Ho iniziato a fare windsurf all’età di 6 anni al Windsurfing Club Cagliari sotto la guida di mio padre Renato, anche lui windsurfista. Immediatamente mi sono innamorato di questo sport fantastico e sin da piccolo ho incominciato a trascorrere più ore in acqua che in terra.
RIW: Per anni, hai svolto regate zonali, nazionali e internazionali, quando hai iniziato la tua carriera agonistica, e come si è evoluta fino ad oggi? Quali sono stati i tuoi traguardi, e quali le tue esperienze migliori?
M.C.: Fino ai 10 anni ho giocato a basket durante tutto l’inverno mentre durante l’estate mi dedicavo interamente al windsurf insieme a tutti i miei mitici amici del Windsurfing Club Cagliari; poi dopo aver compiuto 11 anni decisi che il mare sarebbe diventato la mia palestra per gli allenamenti e cosi’ incominciai a praticare il windsurf a tempo pieno. Pochi anni dopo iniziai con le prime regate con il Techno293 insieme ai miei attuali compagni di squadra, iniziando a girare la Sardegna e poi l’Italia. Con gli anni sono riuscito a migliorare sempre di più riuscendo a conquistare due argenti agli europei, due bronzi mondiali e un oro al mondiale open 2014 con il Techno293 e vari campionati italiani slalom juniores. Dopo aver compiuto 17 anni sono approdato alla classe olimpica RS:X Youth (under 18) dove sono entrato nella squadra nazionale ottenendo un 6to e un 5to posto ai mondiali e due terzi posti ai campionati europei per nazione (Eurosaf). Ora ho 19 anni e sto gareggiando nella classe olimpica senior insieme ai migliori windsurfisti professionisti.
RIW: Come svolgi i tuoi allenamenti in mare? Effettui anche allenamenti a terra?
M.C.: Generalmente mi alleno 3 o 4 giorni in acqua durante la settimana con la mia squadra RS:X (se non ho impegni con l’università) più il week-end se c’è vento. Vado in palestra 3 volte alla settimana cercando di non sovrapporre gli allenamenti in acqua con quelli a terra; sono seguito da un preparatore atletico che cura i nostri allenamenti con vari esercizi specifici per il nostro sport cercando così di migliorare le prestazioni in acqua. Cerco anche di mangiare in modo corretto e salutare per rendere al 100% in acqua in qualsiasi occasione.
RIW: A parer tuo, è possibile vivere di windsurf? Quali sono le difficoltà che si incontrano?
M.C.: Certamente si può vivere di windsurf anche se ciò è molto difficile, solo in pochi riescono a guadagnare facendo solo ed esclusivamente windsurf. Gli sponsor hanno meno interesse di prima a sponsorizzare i vari talenti che si trovano in giro per il mondo e giustamente puntano il loro budget (che risulta minore in quanto il numero di praticanti è diminuito fortemente rispetto agli anni passati) sulla ricerca e lo sviluppo e sulle collaborazioni con gli atleti che si trovano in cima alle classifiche della Coppa del Mondo. Spero che il windsurf possa uscire da questa “crisi” e che possa raggiungere i livelli (economici, mediatici ecc) del surf da onda; uno sport che riscuote sempre più successo in tutte le parti del Mondo.
RIW: Oltre alle classi olimpiche e preolimpiche quali discipline del windsurf pratichi?
M.C.: Parallelamente agli allenamenti vari con Techno293 ed RS:X durante il tempo libero dedico molto volentieri molti pomeriggi alla pratica dello slalom, freestyle e wave. Partecipo al campionato zonale sardo di slalom da un paio di anni (campionato che vanta numerosi iscritti tra cui Giorgio Giorgi, Manuel Argiolas, Mattia Onali, Roberto Tavazzi, Davide Meloni e molti altri) dove sono sempre riuscito a conquistare il podio o a vincere qualche tappa.
RIW: Oltre in acqua col windsurf come passi le tue giornate? Hai altri hobbie? Hai proseguito gli studi dopo il liceo?
M.C.: Subito dopo il liceo mi sono iscritto all’università (facoltà d’ingegneria), un impegno che richiede molto tempo. Studio e sport agonistico sono due attività molto difficili da conciliare, tuttavia tra un sacrificio e l’altro riesco ad applicarmi in entrambe. Ora con l’università riesco ad organizzarmi meglio rispetto al liceo dove molto spesso gli insegnanti non vedevano in modo “serio” lo sport (ricordo i compiti in classe o le interrogazioni al rientro dalle regate, dove alcuni professori consideravano il nostro sport quasi una perdita di tempo o uno svago estivo). Quando non studio e non faccio allenamento in RS:X dedico il mio poco tempo libero agli altri sport acquatici (kite, surf, sup ecc), ogni tanto mi piace anche anche andare in mountain bike e giocare a basket.
RIW: Quali sono i tuoi programmi per la stagione 2016?
M.C.: Nel 2016 parteciperò alle regate nazionali ed internazionali di RS:X, la prima sarà a Palma de Mallorca il prossimo mese. Cercherò di partecipare sia al campionato sardo slalom ed anche all’italiano slalom e wave se riuscirò a trovare qualche attrezzatura più recente, dato che i miei rig e tavole da slalom con cui ho gareggiato negli ultimi anni risalgono al 2007 e tutti sappiamo quanto costa l’attrezzatura e quanto è importante gareggiare con l’attrezzatura giusta. Ringrazio i miei sponsor che mi stanno aiutando tantissimo: ION per le mute e i trapezi e abbigliamento, Wipeout Boardshop per gli accessori, e Ottica 4eyes per gli occhiali.
Un saluto a tutti i lettori di RIWmag: ci si vede in acqua magari tra le onde di Chia o quelle di Capo Mannu.
Michele Cittadini FB Page: www.facebook.com/michelecittadiniITA38/?fref=ts
Interview: Andrea Puzzoni 4 www.riwmag.com
Photo Courtesy: Michele Cittadini, Vittorio Greggio