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Premessa: nelle prossime settimane si terranno a Torbole le prove tecniche in acqua per decidere quale attrezzatura da windsurf utilizzare alle Olimpiadi di Parigi2024. 5 le classi attualmente da valutare, 2 senza foil e 3 con il foil. Carlo Dalla Vedova, presidente della Classe RS:X, spiega come mai la classe che rappresenta, che ad un certo punto sembrava potersi indirizzare verso il foil, uno dei prodotti di punta della NeilPryde, alla fine si ripresenta per Parigi 2024 di nuovo senza foil. Francesco Zarbo, presidente della Classe Internazionale FW spiega i motivi per cui la nuova attrezzatura dovrebbe essere su foil. RIWmag e’ riuscita a realizzare questo confronto tra due esponenti di massimo livello nel panorama internazionale del windsurf.
Carlo Dalla Vedova: La Classe RS:X ha sempre valutato le evoluzioni tecniche della disciplina del windsurf, e nel 2016 fu presentato alla World Sailing (AGM 2016 Sanya Cina) insieme alla Neil Pryde, il mono produttore dell’attrezzatura, la proposta di nuova attrezzatura RS:X “convertible” che ha avuto poca considerazione. Oggi l’attrezzatura foil nonostante la continua evoluzione non ha i requisiti per essere classe olimpica e allo stato non ci sono alternativa valide di nuove attrezzature alla RS:X, e la stessa World Sailing nel febbraio di quest’anno aveva deciso di confermare la RS:X per i giochi olimpici in Francia 2024 “retain RS:X” dopo la prima procedura di revisione. La decisione non è stata ratificata a maggio dalla stessa World Sailing (23 voti contrari e 19 a favore) ed ora esiste una seconda procedura promossa dal Council della World Sailing per selezionare una nuova attrezzatura “select New Equipment”. In questa procedura ci sono 5 candidati ammessi inclusa la tavola RS:X; 2 tender rispettivamente la Formula Foil Limited e la Windfoil 1 hanno presentato il foil, 1 tender la iFoil (Starboard) ha presentato un foil “convertible”, e 2 tender la RS:X Neil Pryde e la GLIDE hanno presentato dei ONE DESIGN. Verranno effettuati delle prove in acqua a Torbole dal 29 settembre fino al 3 ottobre fra le varie attrezzature. Bisognerebbe anche chiedere il parere anche alla GLIDE, Windfoil 1, e iFoil!
RIWmag: il windsurf e’ la passione che condividiamo tutti insieme. Per alcuni rimane un’attivita’ di svago, per altri diventa una professione, per altri ancora un’impegno organizzativo nella speranza e volonta’ di riuscire a offrire il proprio contributo per il futuro di questo sport. Come si diventa Presidenti di una classe internazionale? Un simile impegno lascia ancora spazio e tempo per le proprie uscite in mare?
Carlo Dalla Vedova: Grazie alla fiducia di tanti amici velisti. Certo appena posso esco in acqua di solito a mare, soprattutto con il mio Windsurfer e faccio qualche regata, ma vado anche in barca a vela. Abbiamo con i miei tre figli un laser, un hobbie cat 16, ed una barca da crociera. Durante i prossimi campionati mondiali RS:X Windsurfing World Championship a Torbole 22 28 settembre 2019, http://www.rsxclass.org/worlds2019/ non mancherò di andare in acqua anche io con il Windsurf a vedere le regate.
Francesco Zarbo: Ciao Ezio, dopo moltissimi anni da dirigente sportivo prima in Italia e poi nell’IWA, come chairman della Formula Windsurfing, posso dirti che vivo l’esperienza con assoluto spirito di servizio, ma nel mio tempo libero non posso fare a meno di navigare. Mio figlio di dodici anni sta appassionandosi a propria volta e questo mi regala un inaspettato prolungamento della mia carriera surfistica.
RIWmag: la classe RS:X nasce dalla richiesta di World Sailing (ex ISAF) di riuscire a rendere tutte le classi veliche olimpiche il piu’ appetibili possibile agli standard televisivi. Anche la Formula Windsurfing aveva la stessa ambizione di diventare classe olimpica. L’avvento del foil rimischia le carte in tavola ma facciamo un passo indietro e partiamo dalla Classe preolimpica T293, la piu’ grande classe velica al mondo. Molti giovani, arrivati per motivi di eta’ alla fine del ciclo T293, abbandonano le regate, se non addirittura il windsurf. Solo una piccola parte continua nella classe RS:X. Come interpretare questi dati attuali?
C.D.V.: Credo che la più grande classe velica per partecipanti al mondo sia l’optimist, certamente nel windsurf è la Techno 293. L’RS:X ha implementato dal 2016 la politica di favorire il “cambio classe” con le federazioni ed i circoli, fra la classe del windsurf giovanile Techno e la RS:X, fornendo attrezzature e borse di studio “Scolarship Program” per partecipare alle regate . Quest’anno al Campionato Europeo a Palma di Maiorca abbiamo avuto il record assoluto di partecipanti e per la prima volta la maggioranza degli atleti erano della vela giovanile “youth”. A conferma del buon lavoro fatto negli anni. Questo è un valore che deve essere protetto. I cambiamenti devono salvaguardare il patrimonio esistente. Io credo che fra le varie classi veliche il windsurf sia la “porta d’ingresso” per i giovani alla vela.
F.Z.: Grazie per il fatto che mi permettete ribadire come tutte le proposte FOIL ammesse al working party di Torbole, espressamente dichiarano che il T293 è imprescindibile. La mia tesi di intangibilità del T293 ha trovato tutti d’accordo, senza riserve. Il T293 è la base della piramide della Tavola a vela mondiale e sarebbe stato folle solo ipotizzarne un abbandono. Sarebbe come abbandonare la classe Optimist perché le Olimpiadi si corrono sul catamarano foil. Sono sorpreso da quanti in Italia dicano che le proposte di tavole foil per Parigi 2024 andrebbero respinte a priori perché presupporrebbero l’abbandono del T293. Chi lo dice fa disinformazione o è disinformato. Ritengo invece che una classe olimpica di windsurf foil permetterebbe di avere molti più praticanti, arricchirebbe gli iscritti della classe in Italia in modo considerevole. Oggi la classe RS:X ha trenta iscritti in Italia. Al CICO 2019, anno preolimpico, c’erano 15 partecipanti, tra uomini e donne, compresi alcuni atleti stranieri. Perdiamo l’80% dei regatanti T293, dopo che compiono i 17 anni. Sono convinto, che – ove per Parigi 2024 fosse scelta una classe con tavola Foil – la classe olimpica in Italia giungerebbe ad almeno 200 iscritti in brevissimo tempo e sarebbe abbracciata da molti più giovani in uscita dal T293. Parlo spessissimo con i nostri ragazzi e questo è il loro sentire. Se ci credessimo e non difendessimo una tavola fuorilegge (perché monomarca, monotipo e mono produttore, in contrasto con le norme antitrust) faremmo del bene al windsurf e non perderemmo l’80% del lavoro fatto nella filiera T293.
RIWmag: nessuno vuole rinunciare alla classe T293. Quali impatti, positivi e negativi, potrebbe avere il foil sul proseguimento dell’attivita’ agonistica dopo la classe T293?
C.D.V.: Difficile dirlo. Già noi della RS:X abbiamo un danno enorme da questo clima d’incertezza che perdura dal 2016 e si è aggravato nel 2019 con le due procedure di revisione. Stiamo preparando i giochi olimpici del Giappone ad Enoshima nell’agosto del 2020 e siamo sotto revisione. Nessuna Federazione Nazionale investe nell’RS:X, oggi, e molte, soprattutto dall’Asia ci hanno informato di non avere finanze per nuove attrezzature avendo già acquistato negli anni l’RS:X. Anche la Neil Pryde sta vivendo nell’incertezza e non riesce a programmare la produzione dell’attrezzatura con puntualità.
F.Z.: Una classe olimpica foil godrebbe del favore di moltissimi atleti, amplierebbe la base della classe olimpica del windsurf e renderebbe un campionato nazionale un qualcosa di diverso dalla regata finale di un raduno federale. Un organizzatore che aspetti 70-80 tavole spende più volentieri risorse ed energie per l’evento, rispetto a quello che attenda 15 RS:X, quando va bene e ci sono gli stranieri. Nessuno oggi si sogna di andare a curiosare nel paddock di un nazionale RS:X anche se ci sono pochissimi atleti straordinari, nessuna rivista di settore segue un simile evento, nessuno sponsor ha interesse a promuoverlo perché la classe RS:X ha un solo padrone e non c’è concorrenza tra i brand.
RIWmag: nel sondaggio di World Sailing (https://docs.google.com/forms/d/1Mm2T8HxJt3Naeo9vpmVTxMtBwEyKoxZleln9n8I0-JQ/viewanalytics) su una selezione di 160 attuali atleti RS :X, 41,3% vorrebbe come prossima classe olimpica una nuova attrezzatura con il foil, 36,9% vorrebbe mantenere l’RS:X, il restante 21,8% e’ diviso tra il preferire una nuova attrezzatura One Design, una nuova attrezzatura senza foil e senza One Design e una soluzione che sia un abbinamento foil e senza foil. Di questi atleti il 77,5% ha gia’ provato il foil. Come interpretare i risultati di questo sondaggio?
C.D.V.: Anche la Classe RS:X nel giugno di quest’anno ha fatto un sondaggio fra i nostri velisti i dati sono consultabili sul sito http://www.rsxclass.org/the-windsurfing-equipment-for-the-2024-paris-olympic-games/ il risultato è stato 61% windsurfing e 29 % foil con oltre 420 risposte. I sondaggi cambiano nel tempo (quello della World Sailing è di luglio 2019), e sono solo indicativi, non sufficienti per decisioni importanti.
F.Z.: Il sondaggio va integrato con i risultati del sondaggio tra gli atleti regatanti delle altre classi del windsurf che hanno fatto letteralmente un plebiscito a favore del foil. Se è significativo che la maggioranza relativa degli atleti RS:X voti per il FOIL (come a dire “ci andiamo solo perché classe olimpica ma preferiremmo non farlo”), è determinante che la totalità degli altri windsurfisti regatanti aspiri ad una classe olimpica foil (vale a dire che se passasse un foil, sulla classe olimpica andrebbe la stragrande maggioranza di tutti i windsurfisti regatanti, con infiniti benefici sul numero dei tesserati, sul bacino di presa degli atleti, sulla crescita di un mercato in regime di concorrenza, sull’interesse generale sulle regate). Aiutatemi, voi conoscete qualcuno che si è comprato l’RS:X perché gli piace?
RIWmag: e’ fisiologico poter criticare qualcosa di esistente in vista di qualcosa migliore per il futuro. Dell’esistente si possono misurare concretamente pregi e difetti, del possibile futuro se ne puo’ solo immaginare una previsione. Quali sono I pregi e I difetti dell’attuale Classe RS:X in confronto alla precedente Classe Mistral?
C.D.V.: Mi sembra una domanda tardiva in considerazione della Mistral. La RS:X fu scelta nel 2008 ed ha fatto parte del programma dei Giochi olimpici di Pechino 2008, ed è stata riconfermata anche per Londra 2012 per Rio 2016 e per Tokyo 2020. I pregi ed i difetti sono valutabili secondo i punti di vista ed i fatti confermano che è la classe olimpica del windsurf più longeva. La Classe rappresenta bene la disciplina del windsurf nel contesto della vela mondiale, per i velisti ragazzi e ragazze a livello globale. I costi sono minori di qualsiasi altra classe olimpica ed è l’attrezzatura più facile da trasportare in giro per il mondo. Reitero che la World Sailing nel decidere deve considerare di salvaguardare il patrimonio esistente della disciplina del windsurf e della Classe RS:X; poi nel valutare le novità proposte, ad oggi, ci sono molte criticità: non hanno una stabile organizzazione di gestione della Classe e delle regate, e non sono diffuse universalmente, non vi sono molte atlete donne (principio del CIO di “gender equality”), vi sono vari formati di regata che confondono la scelta, e vi sono problemi di sicurezza come sulla Classe del catamarano Nacra 17 dopo l’introduzione del foil, è difficile il controllo tecnico dell’equipaggiamento non essendo un monotipo.
F.Z.: Mi sembra di aver già risposto, salvo dire che se si dovesse scegliere un raceboard per l’olimpiade, il Mistral One Design sarebbe sicuramente anche oggi una classe migliore dell’attuale. RS:X è stata fatta nel 2004 come ibrido tra un raceboard e un formula windsurfing board (quello con la pinna), perché non si ebbe il coraggio di fare una scelta netta per la FW, classe del momento, che aveva il difetto di favorire atleti di grande fisico. RS:X ha i difetti di tutte e due le classi in mezzo alle quali si pone sul piano progettuale, senza avere alcun pregio. Bisogna ricordare che la tavola che vinse i trials del 2004 (a Torbole io c’ero) pesava 6-7 kg di meno di quella poi messa in produzione. Di fatto è stata messa in concorso una cosa, si è vinto il concorso e poi avouto il monopolio mondiale si è costretto tutto il mondo a regatare con una cosa ben diversa e peggiore sotto i piedi per tre olimpiadi, con la scusa che “tanto è uguale per tutti”. Si sono così ottenuti profitti vendendo a caro prezzo prodotti molto scadenti che hanno allontanato i giovani dalla classe olimpica.
RIWmag: quali sono I motivi che spingono a introdurre il foil nelle prossime classi olimpiche e quali quelli che hanno fatto decidere la classe RS:X di riproporsi senza foil? Per il 2024 la Classe RS:X propone comunque degli aggiornamenti o si ripropone esattamente uguale a quella attuale?
C.D.V.: Per me nessun motivo giustifica il cambio dell’attrezzatura, oggi. Il foil odierno è in itinere, e mi ricorda la situazione del kite che ha impiegato anni per definire l’attrezzatura ed il formato delle regate che verrà finalmente utilizzata ai giochi del 2024. Bisogna pazientare e controllare le attualità criticità. Il foil è un’innovazione interessante ed è già presente nella vela con il kite appunto, l’America Cup, la classe Figaro III, la Vendee Globe, gli skiff, i catamarani anche quello olimpico il Nacra 17, con parecchi problemi però. Nella disciplina del windsurf l’evoluzione del foil non è ancora pronta, i prototipi cambiano ogni sei mesi insieme ai materiali ed ai disegni. La presentazione della domanda per Parigi 2024 della Classe RS:X è pubblicata sul sito della World Sailing e la tavola per volere degli associati è la stessa. Negli anni abbiamo approvato piccole evoluzioni “evolution” circa gli alberi, i boma, le pinne e le vele senza stravolgere il progetto di monotipia che possa durare nel tempo. La recente conferma della Classe Laser ora IFCA conferma la nostra posizione. Il Laser è immutato da anni ed è il monotipo più diffuso al mondo. I cambiamenti possono essere implementati, ma lentamente e con ponderazione, senza stravolgimenti, per il bene degli atleti velisti e per lo sport in generale.
F.Z.: Ho già risposto nei punti precedenti.
RIWmag: avete ulteriori considerazioni da aggiungere e/o condividere per spiegare meglio le motivazione delle vostre posizioni riguardo la scelta necessaria per la prossima attrezzatura olimpica ?
C.D.V.: Avremo la nostra assemblea annuale della Classe Internazionale Olimpica RS:X a Torbole sul lago di Garda, durante i mondiali la prossima settimana e certamente l’argomento della futura tavola per i giochi di Parigi 2024 verrà affrontato nuovamente. La classe è impegnata per i prossimi giochi olimpici di Tokyo 2020, fra circa 11 mesi e siamo sicuri di confermare il successo già avuto ai Giochi Olimpici di Rio nel 2016 per il bene della vela e dei nostri velisti.
F.Z.: Niente da aggiungere, grazie.
ENGLISH VERSION
Premise: in the coming weeks, technical tests on the water will be held in Torbole to decide which windsurfing equipment to use at the Paris Olympics 2024. 5 classes currently to be evaluated, 2 ones without foil and 3 ones with foil. Carlo Dalla Vedova, president of the RS:X class, explains why the class he represents, which at one point seemed to be able to address the foil, one of the leading products of NeilPryde, eventually returns for Paris 2024 again without foil. Francesco Zarbo, president of the FW International Class explains the reasons why the new equipment should be on foil. RIWmag was able to make this comparison between two top-level exponents in the international windsurfing scene.
Carlo Dalla Vedova: The RS:X Class has always evaluated the technical evolutions of the windsurfing discipline, and in 2016 presented to World Sailing (AGM 2016 Sanya China) together with Neil Pryde, the mono equipment manufacturer, the proposed new RSX equipment “Convertible” which had little regard. Today the foil equipment despite the continuous evolution does not have the requisites to be Olympic class and at the moment there are no valid alternative of new equipment to the RS:X, and the same World Sailing in February of this year had decided to confirm the RS:X for the Olympic Games in France 2024 “retain RSX” after the first review procedure. The decision was not ratified in May by World Sailing itself (23 votes against and 19 in favor) and now there is a second procedure promoted by the World Sailing Council to select a new “select New Equipment” equipment. In this procedure there are 5 admitted candidates including the RS:X board; 2 tenders respectively the Formula Foil Limited and the Windfoil 1 presented the foil, 1 tender the iFoil (Starboard) presented a “convertible” foil, and 2 tenders the RS:X Neil Pryde and the GLIDE presented ONE DESIGNs. Water tests will be carried out in Torbole from 29 September to 3 October between the various equipment. We should also seek the opinion of GLIDE, Windfoil 1, and iFoil!
RIWmag: windsurfing is the passion we all share together. For some it remains a leisure activity, for others it becomes a profession, for others still an organizational commitment in the hope and will to succeed in offering its own contribution to the future of this sport. How do you become presidents of an international class? Does such a commitment still leave space and time for your own windsurf sessions?
Carlo Dalla Vedova: Thanks to the trust of many sailing friends. Of course, as soon as I can, I usually go out on the water, especially with my Windsurfer and do some regattas, but I also go on a sailboat. We have a laser, a hobbie cat 16, and a cruise boat with my three children. During the upcoming RS:X World Windsurfing Championships in Torbole 22 September 28, 2019, http://www.rsxclass.org/worlds2019/ I will not fail to go on the water by Windsurf to see the races.
Francesco Zarbo: Hi Ezio, after many years as sports manager first in Italy and then in IWA, as chairman of Formula Windsurfing, I can tell you that I live the experience with absolute spirit of service, but in my free time I cannot do without to windsurf. My twelve year old son is getting passionate about it and this gives me an unexpected extension of my surfing career.
RIWmag: the RS: X class comes from the request of World Sailing (ex ISAF) to be able to make all the Olympic sailing classes as attractive as possible to television standards. Formula Windsurfing also had the same ambition to become an Olympic class. The advent of the foil shuffles the cards on the table but let’s take a step back and start with the T293 pre-Olympic class, the largest sailing class in the world. Many young people, having arrived for reasons of age at the end of the T293 cycle, abandon the regattas, if not even windsurfing. Only a small part continues in the RS: X class. How to interpret these current data?
C.D.V.: I believe that the greatest sailing class for participants in the world is the optimist, certainly in windsurfing it is Techno 293. The RS:X has implemented since 2016 the policy of favoring the “class change” with the federations and clubs, among the Techno and RS:X youth windsurfing class, providing equipment and scholarships “Scolarship Program” to participate in regattas. This year at the European Championship in Palma de Mallorca we had the absolute record number of participants and for the first time the majority of the athletes were youth sailing. Confirming the good work done over the years. This is a value that must be protected. The changes must safeguard the existing heritage. I believe that among the various sailing classes windsurfing is the “gateway” for young people to sail.
F.Z .: Thank you for the fact that you allow me to reiterate how all the FOIL proposals admitted to the Torbole working party expressly state that the T293 is essential. My T293 intangibility thesis found everyone agreed, without reservation. The T293 is the base of the pyramid of the world sailboard and it would have been foolish just to assume its abandonment. It would be like abandoning the Optimist class because the Olympics are run on the foil catamaran. I am surprised by how many in Italy say that the proposals for foil boards for Paris 2024 should be rejected a priori because they would presuppose the abandonment of T293. Who says it does disinformation or is uninformed. I believe instead that an Olympic windsurfing class foil would allow to have many more practitioners, it would enrich the class members in Italy considerably. Today the RS:X class has thirty members in Italy. At CICO 2019, the pre-Olympic year, there were 15 participants, including men and women, including some foreign athletes. We lose 80% of the T293 competitors after they turn 17. I am convinced that – if a class with Foil board was chosen for Paris 2024 – the Olympic class in Italy would reach at least 200 members in a very short time and would be embraced by many more young people leaving the T293. I speak very often with our boys and this is their feeling. If we believed and did not defend an outlaw board (because single-brand, single-type and single-manufacturer, in contrast to the antitrust rules) we would do good for windsurfing and we would not lose 80% of the work done in the T293 chain.
RIWmag: nobody wants to give up the T293 class. What impacts, positive and negative, could the foil have on the continuation of competitive activity after the T293 class?
C.D.V .: Difficult to say. Already we at RS:X have enormous damage from this climate of uncertainty that has persisted since 2016 and worsened in 2019 with the two revision procedures. We are preparing the Olympic Games of Japan in Enoshima in August 2020 and we are under review. No National Federation invests in RS:X today, and many, especially from Asia, have informed us that they have no finances for new equipment having already purchased RS:X over the years. Neil Pryde is also living in uncertainty and is unable to schedule equipment production on time.
F.Z .: An Olympic foil class would enjoy the favor of many athletes, expand the base of the Olympic windsurfing class and make a national championship something different from the final regatta of a federal gathering. An organizer who is waiting for 70-80 boards is willing to spend resources and energy for the event, compared to what awaits 15 RS:X, when it is fine and there are foreigners. No one today dreams of going to browse in the paddock of a national RS:X even if there are very few extraordinary athletes, no trade magazine follows such an event, no sponsor has an interest in promoting it because the RS:X class has only one master and there is no competition between brands.
RIWmag: in the World Sailing survey (https://docs.google.com/forms/d/1Mm2T8HxJt3Naeo9vpmVTxMtBwEyKoxZleln9n8I0-JQ/viewanalytics) on a selection of 160 current RS:X athletes, 41.3% would like a new Olympic class as a new equipment with foil, 36.9% would like to maintain the RS:X, the remaining 21.8% is divided between preferring a new One Design equipment, a new equipment without foil and without One Design and a solution that is a foil and foil-free pairing. Of these athletes 77.5% have already tried the foil. How to interpret the results of this survey?
C.D.V.: Also the RS:X Class in June of this year made a survey among our sailors, the data can be consulted on the website http://www.rsxclass.org/the-windsurfing-equipment-for-the-2024-paris- olympic-games/ the result was 61% in favor of windsurfing and 29% in favor of foil with over 420 responses. Surveys change over time (that of World Sailing is from July 2019), and are only indicative, not sufficient for important decisions.
F.Z .: The survey must be integrated with the results of the survey among the competing athletes of the other windsurfing classes who literally made a plebiscite in favor of the foil. If it is significant that the relative majority of the athletes RS:X votes for the FOIL (as if to say “we go there just because the Olympic class but we would prefer not to”), it is crucial that all the other racing windsurfers aspire to an Olympic foil class ( hat is to say that if a foil were to pass, the vast majority of all racing windsurfers would go over the Olympic class, with infinite benefits on the number of registered players, on the catchment area of the athletes, on the growth of a competitive market, on the interest general on the races). Help me, do you know someone who bought the RS:X because he likes it?
RIWmag: it is physiological to be able to criticize something existing in view of something better for the future. Of the existing we can concretely measure strengths and weaknesses, of the possible future we can only imagine a forecast. What are the strengths and weaknesses of the current RS:X Class compared to the previous Mistral Class?
C.D.V .: It seems to me a late question in consideration of the Mistral. The RS:X was chosen in 2008 and was part of the program of the Beijing 2008 Olympic Games, and was also reconfirmed for London 2012 for Rio 2016 and for Tokyo 2020. The merits and defects can be assessed according to the points of view and the facts confirm that it is the most long-lived Olympic windsurfing class. The class represents well the discipline of windsurfing in the context of World Sailing, for sailors boys and girls globally. The costs are lower than any other Olympic class and it is the easiest equipment to transport around the world. I reiterate that in deciding World Sailing must consider to safeguard the existing heritage of the discipline of windsurfing and the RS:X Class; then in assessing the new proposals, to date, there are many critical issues: they do not have a stable management organization of the Class and the regattas, and they are not universally spread, there are not many women athletes (CIO principle of “gender equality”) , there are various race formats that confuse the choice, and there are safety problems like on the Class of the Nacra 17 catamaran after the introduction of the foil, it is difficult the technical control of the equipment not being a monotype.
F.Z .: I think I’ve already answered, except to say that if you were to choose a raceboard for the Olympiad, the Mistral One Design would surely be a better class than the one existing today. RS:X was made in 2004 as a hybrid between a raceboard and a windsurfing board formula (the one with the fin), because they didn’t have the courage to make a clear choice for the FW, class of the moment, which had the defect of favoring big physique athletes. RS:X has the defects of both classes in the middle of which it stands on the project level, without having any merit. It must be remembered that the board that won the 2004 trials (in Torbole, I was there) weighed 6-7 kg less than the one that was then put into production. In fact, one thing was put into the competition, the competition was won and then the world monopoly forced the whole world to race with something quite different and worse underfoot for three Olympics, with the excuse that “anyway it is the same for everyone”. Profits have thus been obtained by selling very cheap products at a high price that have alienated young people from the Olympic class.
RIWmag: what are the reasons that lead to introduce foil in the next Olympic classes and which ones did decide the RS:X class to recur without foil? For 2024, does the RS:X Class offer anyway some updates or is it exactly the same as the current one?
C.D.V .: For me, no reason justifies the change of equipment, today. Today’s foil is in itinere, and reminds me of the kite situation that took years to define the equipment and the format of the regattas that will finally be used in the games of 2024. We must be patient and check the current criticalities. The foil is an interesting innovation and is already present in sailing with the kite, the America Cup, the Figaro III class, the Vendee Globe, the skiffs, the catamarans, even the Olympic, the Nacra 17, with many problems though. In the discipline of windsurfing the evolution of the foil is not yet ready, the prototypes change every six months together with the materials and the drawings. The presentation of the application for Paris 2024 of the RSX Class is published on the World Sailing website and the board by the will of the associates is the same. Over the years we have approved small “evolution” about masts, booms, fins and sails without changing the monotype project that can last over time. The recent confirmation of the IFCA Laser Class now confirms our position. The Laser has been unchanged for years and is the most common monotype in the world. Changes can be implemented, but slowly and carefully, without distortions, for the sake of the sailors’ athletes and for sport in general.
F.Z .: I have already answered in the previous points.
RIWmag: do you have additional considerations to add and / or share to better explain the motivation of your positions regarding the choice required for the next Olympic equipment?
C.D.V .: We will have our annual meeting of the RSX International Olympic Class in Torbole on Lake Garda, during the World Championships next week and certainly the topic of the future table for the Paris 2024 games will be addressed again. The class is busy for the next Olympic Games in Tokyo 2020, in about 11 months, and we are sure to confirm the success already had at the Rio Olympic Games in 2016 for the sake of sailing and our sailors.
F.Z .: Nothing to add, thanks.
interview: www.RIWmag.com
photo: Carlo Dalla Vedova, Francesco Zarbo, RS:X Class, iFoilStarboard