PD FORMULA VIIII 2016 DI SERIE – TEST DI MASSIMO MASSERINI ITA 7
Altezza rider 184cm e peso rider 84kg
Spot: Torbole vento ORA, Vento 10-20 nodi
Vele: POINT-7 AC1 11 e NEIL PRYDE EVO 7 11.0
Altre tavole usate per comparazione: PD FORMULA VIII anno 2015
tavola provata con pinna Z FW 70 E 72
Senza parole, anche il rumore è piu’ secco, data la tavola vuota, una sensazione incredibile di leggerezza sotto i piedi, la piu’ bella tavola da formula che abbia mai provato, stabile e veloce, in qualsiasi condizione, facile di bolina e di poppa, sia con vento leggero che con vento sostenuto, entra molto piu’ facilmente in panata della precedente, e mantiene l’angolo anche nei buchi di vento, le straps sono molto bene posizionate , quasi superflue le straps centrali tanto è facile andare di poppa.
Con vento sostenuto la tavola, è sempre molto stabile non tende mai ad alzarsi, anzi accelera molto e facilmente senza spingere troppo sul piede posteriore, il grosso chop di torbole non mi ha messo mai in difficoltà, la tavola galleggiava sulle onde, la prua è sottile e offre una maggiore penetrazione nell’aria.
La regolazione del piede d’albero è facile e l’ho messo centrale, proprio per avere maggiore possibilità di regolarlo con il diverso vento.
PLANATA: entra facilmente in planata con poche pompate e più velocemente del modello precedente.
BOLINA: l’angolo è impressionante, veramente si ha la sensazione di andare quasi controvento, senza parole, perfetta, rispetto al modello 2015 è molto piu’ veloce e fa piu’ angolo. La sensazione è la poca pressione che serve per mandare la tavola verso l’angolo migliore.
AL TRAVERSO: non è l’andatura ideale per queste tavole, ma ho notato comunque una buona stabilità e la tieni sempre sotto controllo, gli scavi meno profondi possono aiutare, e sembrano superflui i cut out, bisognerebbe provarla con la 10 e 25 noci per verificarlo.
AL LASCO: è facilissima, è molto facile spingerla a una bella velocità, senza mettere piedi nelle straps centrali da quanto è facile, ovvio che con 25/30 nodi le straps centrali saranno necessarie.
POPPA: si viaggia in pieno controllo ad una grande velocità e un angolo davvero profondo, la tavola vola letteralmente sopra il chop, libera e non ho mai avuto la sensazione che si ingavonasse.
RIPARTENZA dopo la virata: è molto facile, si ha una vera sensazione di leggerezza sotto i piedi, riparte velocemente senza perdere acqua.
STRAMBATA: davvero facile, e leggera sull’onda, riparte subito e si riesce anche a tenere facilmente la planata con vento sostenuto, e l’accelerazione è davvero immediata.
CONCLUSIONE: direi che sarà la tavola da battere quest’ anno, Steve Allen è molto soddisfatto e ha già vinto tutte le prove nei recenti campionati australiani.
E’ adatta sia per i pesanti che per i leggeri, vista la facilità di utilizzo in varie condizioni. Mi ha davvero impressionato la leggerezza e la sensazione di volare davvero sopra le onde.
Ora non ci resta che attendere le competizioni.
source: Massimo Masserini