Sarah Quita Offringa (Starboard/NeilPryde) ed Antoine Albeau (RRD/NeilPryde) hanno respinto con successo il ritorno dei loro avversari nell’ultimo giorno ventoso del 2015 Ulsan PWA World Cup.
Con due tabelloni già conclusi nella giornata precedente e previsioni che sembravano promettenti, tutto sembrava ancora in gioco nell’ultimo giorno di evento. Dato l’inizio di giornata fresco e nuvoloso, non c’erano tante garanzie sull’entrata del tradizionale vento termico. Ma la macchina da vento di Jinha Beach si è accesa intorno all’ora di pranzo, preparando il palco per un’altra spettacolare giornata di slalom.
Men
I primi ad entrare in acqua sono stati gli uomini, e fino alla prima heat tutto si conclude senza intoppi. La seconda heat invece è protagonista di un turbamento generale, poiché non più di quattro atleti tagliano il traguardo. Cyril Moussilmani (Starboard/Severne), Malte Reuscher (JP/NeilPryde), Andrea Ferin (RRD/Challenger Sails/AL360) e Finian Maynard (99 NoveNove/Avanti Sails) si sono resi protagonisti di una partenza anticipata, concludendo così la loro regata. La partenza anticipata è stata particolarmente sconvolgente per Cyril Moussilmani, che stava cercando di rifarsi dopo la brutta prestazione nella giornata di ieri. Poco dopo però, il tutto si è risolto in un nulla di fatto e la classifica non è stata intaccata, poiché il vento è calato e la flotta maschile è stata liberata e così si è concluso l’evento maschile. Le posizioni sono dunque rimaste congelate alla giornata di ieri, con Antoine Albeau che si porta a casa il primo evento dell’anno, seguito da Pierre Mortefon (Fanatic/North Sails) al secondo posto e con Josh Angulo (Angulo/Gun Sails) a chiudere il podio.
Women
Con la competizione maschile ormai conclusa, la baia è stata protagonista della competizione femminile per tutto il pomeriggio. E con un po’ di fortuna, le condizioni sono andate migliorando ora dopo ora. Il primo round ha visto i soliti nomi raggiungere la finale, così composta: Sarah-Quita Offringa (Starboard/NeilPryde/Maui Ultra Fins/Mystic), Marion Mortefon (Patrik/Gun Sails), Ayako Suzuki (Tabou/GA Sails/Mystic), Cagla Kubat (Starboard/Severne), Valérie Ghibaudo (Tabou/GA Sails), Fulya Ünlü (Starboard/Severne), Delphine Cousin (Starboard/Gun Sails), Lena Erdil (Patrik/Point-7/Mystic/AL360), Mio Anayama (Starboard/NeilPryde) e Marion Dusart (Patrik/Gun Sails/Flymount). La Ghibaudo si merita dei grandi complimenti per essersi presentata alla linea di partenza oggi con una costola rotta, dopo una brutta caduta nella giornata di ieri, che non è di certo riuscita a fermarla oggi. Ma è stata la Erdil oggi a comandare la flotta dalla partenza alla prima boa, con la Offringa subito dietro a tenerle il fiato sul collo. Alla prima boa, la seconda classificata nei due tabelloni di ieri, ha saggiamente spremuto la Offringa appena prima di girare la prima boa all’interno. La Erdil ha così mantenuto e consolidato il suo vantaggio fino all’arrivo, prendendosi anche il primato dell’evento.
Ma la Erdil ha dovuto interrompere i suoi festeggiamenti, perché il vento soffiava ancora, ed è stato chiamato un ulteriore tabellone femminile. Prima di questo la semifinale perdenti è andata nell’ordine a María Andrés (Fanatic/Gun Sails/Mystic/AL360), Haruna Furusawa (Starboard/Point-7/Mystic) e Nimet Tulumen (KA Sails).
Il quarto e ultimo tabellone è stato una resa dei conti tra Erdil, Unlu, Cousin, Ghibaudo, Dusart, Offringa, Kubat, Suzuki, Anayama e Lescadieu.
Ma la battaglia più grande è stata tra la Offringa e la Erdil, entrambe in lizza per il primo posto. Sin dalla partenza è stata la Offringa a dettare il ritmo, con la Erdil che non ha avuto una delle sue partenze migliori. La Offringa ha aumentato il suo vantaggio nel corso della prova, con la Cousin in seconda posizione e la Erdil in terza che vedeva le sue speranze per la vittoria dell’evento frantumarsi. La prima posizione della Offringa non è mai stata in pericolo e così la ragazza di Aruba ha tagliato il traguardo aggiudicandosi la finale e la vittoria dell’evento.
A conclusione dell’evento e del quarto tabellone femminile, la finale perdenti e’ andata nell’ordine a Marion Mortefon (Patrik/Gun Sails), María Andrés (Fanatic/Gun Sails/Mystic/AL360) e Annika Valkna (Loft Sails).
Si conclude così l’evento in Korea, con Antoine Albeau che fa un primo passo verso un altro titolo mondiale e Sara Quita Offringa che ha dimostrato che sarà lei la donna da battere in questa stagione.
Con due tabelloni completati nella flotta maschile e quattro in quella femminile, la top ten dell’evento è così formata:
Men
1. Antoine Albeau (RRD/Neil Pryde)
2. Pierre Mortefon (Fanatic/North Sails)
3. Josh Angulo (Angulo/Gun Sails)
4. Ross Williams (Tabou/GA Sails/Mystic)
5. Pascal Toselli (99 NoveNove/Point-7)
6. Gonzalo Costa Hoevel (Starboard/Point-7)
7. Matteo Iachino (Fanatic/North Sails)
8. Arnon Dagan (RRD/NeilPryde)
9. Marco Lang (Fanatic/North Sails)
10. Steve Allen (Starboard/Severne)
Women
1. Sarah-Quita Offringa (Starboard/NeilPryde/Maui Ultra Fins/Mystic)
2. Lena Erdil (Patrik/Point-7/Mystic/AL360)
3. Fulya Ünlü (Starboard/Severne)
4. Delphine Cousin (Starboard/Gun Sails)
5. Cagla Kubat (Starboard/Severne)
6. Ayako Suzuki (Tabou/GA Sails/Mystic)
7. María Andrés (Fanatic/Gun Sails/Mystic/AL360)
8. Marion Mortefon (Patrik/Gun Sails)
9. Mio Anayama (Starboard/NeilPryde)
10. Marion Dusart (Patrik/Gun Sails/Flymount)
Per quanto riguarda gli altri atleti italiani le posizioni sono rimaste invariate e così troviamo al 12. Malte Reuscher (JP, NeilPryde, Selin srl) che arriva in entrambi le prove alla finale perdenti: “l’evento in Corea è finito! Felice di essere arrivato 12mo. Ho solo bisogno di fare delle partenze migliori! Mi sento veramente veloce e confortevole con la mia attrezzatura JP AUSTRALIA e NeilPryde Windsurfing! La mia prossima tappa a Sylt, Euro Cup!”
Al 14. Andrea Cucchi (Starboard, Point 7, Plansrl.it, Gul), al 33. Andrea Ferin (RRD, Challenger Sails, AL360, Windsurfing Tools) e infine al 35. Andrea Rosati (RRD, NeilPryde, Nissan).
Prossimo appuntamento con il PWA world tour in Costa Brava, dal 9 al 14 giugno.
source: PWA
photo: Bellande/PWA