Era il 1979 quando la famiglia Naish apri’ a Kailua il surf shop Naish Hawaii. All’epoca Robby aveva gia’ vinto il suo primo campionato del mondo di windsurf (1976) e la tavola a vela era nel pieno della sua espansione economica mondiale. La ricerca e lo sviluppo inventavano continuamente nuove soluzioni e stampa e televisione usavano questo sport come veicolo di un’immagine accattivante e dinamica.
In questo scenario in forte espansione, anche se l’ecommerce non esisteva ancora e la distribuzione mondiale non era ancora al dettaglio, Naish Hawaii divenne presto un simbolo e un punto di riferimento per le generazioni di praticanti di quegli anni.
Nel 1979, con la creazione della Naish Sails, il surf shop di Kailua perse in parte quella referenzialita’ degli anni d’oro anche a causa dello spostamento di tutte le risorse windsurfistiche hawaiiane sull’isola di Maui avvenuta gia’ qualche anno prima, ma mantenne comunque intatta la sua attivita’ a conduzione familiare.
Oggi pero’ Randy Naish, fratello di Robby, complici anche le restrizioni a causa dell’epidemia da Covid-19 giunta fino agli USA, su facebook ne annuncia la chiusura definitiva:
“Il nostro negozio chiude le porte a causa del lock-down.
Tuttavia, e’ con il cuore pieno di dolore che devo annunciare che il negozio che io e la mia famiglia abbiamo chiamato casa dal 1979, chiuderà le porte per sempre.
Il declino del windsurf, dei rivenditori al dettaglio e gli avidi proprietari terrieri ci hanno reso impossibile rimanere aperti.
$10.000 al mese per affittare un edificio distrutto a Kailua sono troppi. Che schifo!
La città che chiamo casa, se siete stati qui negli anni 70-80, ora è irriconoscibile.
Cosa mi accingo a fare? Reinventare me stesso? Forse siamo rimasti troppo a lungo alla festa.
Se qualcuno conosce un avvocato che voglia aiutarmi a fregare il nostro avido padrone di casa, si metta in contatto con me!
Tutto lo stock e’ a prezzo di vendita.
Aloha a tutti e mahalo a coloro che ci hanno supportato negli anni.
Un grande aloha,
Randy.”
text: www.RIWmag.com
source & photo: Randy Naish