Esce ufficialmente la collezione 2016 delle vele NeilPryde. Quest’anno per presentare le novita’ della nuova collezione RIWmag ha avuto l’onore e l’orgoglio di avere al telefono direttamente Robert Stroj, da anni IL velaio di NeilPryde:
“Partiamo dalle vele wave: per la Combat il cambiamento principale e’ aver applicato 4 stecche a tutte le dimensioni. In passato le vele piu’ grandi avevano 5 stecche. Poi sotto la 4,5 il design e’ rimasto lo stesso mentre abbiamo un nuovo design per le misure piu’ grandi a partire dalla 4.7: la modifica principale e’ stata quella di aver migliorato le prestazioni sideshore siccome l’anno scorso queste vele erano troppo potenti in base ai feedbacks ricevuti. Adesso la sensazione di leggerezza nella mano posteriore durante il wave riding dovrebbe essere la stessa come gia’ disponibile nelle misure piu’ piccole. In pratica abbiamo voluto dare alle vele più grandi lo stesso comportamento delle vele piu’ piccole.
La TheFly è rimasta lo stesso. Abbiamo consolidato le opzioni di dimensione inferiori alla 4.0 (ora 3.3 e 3.8, l’anno scorso 3.2 e 3.6 e 3.9). Questa e’ una pura vela da onda: per condizioni side shore questa è la scelta migliore.
Per la Atlas il design e’ completamente nuovo. E’ sempre potente per condizioni onshore ma in passato la sua potenza era troppa per le persone più piccole e leggere. Ora è adatta ai riders di tutte le stazze ed è la scelta giusta per le condizioni onshore. In piu’ da quest’anno e’ disponibile anche in versione HD. Quindi la Atlas e’ per condizioni onshore, la Combat e’ per condizioni allround, La TheFly e’ per condizioni sideshore pure. Ora ci sono linee di vele wave con 3 stecche (TheFly), 4 stecche (Combat), 5 stecche (Atlas) e non c’è piu’ confusione.
Per il freestyle la Wizard ha completamente una nuova riprogettazione. Il principale cambiamento e’ avere accentuato molto l’on/off della potenza (depotenziamento). Il pannello luff in Tetoron e’ piu’ ampio e la finestra piu’ piccola per dare più morbidezza e per ridurre il peso.
Nella Wizard non ci sono più dimensioni più grandi della 5.7. Anche Steven Van Broeckhoven che e’ fisicamente grosso utilizza al massimo la 5.4 e una vela più grande della 5.7 è troppo per i le manovre.
La Fusion e la Ryde conservano lo stesso shape ma di nuovo hanno i pannelli FORCELine nella base della vela e sono disponibili sia in versione HD che non HD.
La Hornet ha conservato lo stesso design mentre la Hellcat ha un design completamente nuovo con un allungamento alare più alto e prestazioni più elevate (con maggiore influenza dalle vele race).
La differenza tra Hornet e Hellcat? la Hornet ha una migliore potenza in condizioni di vento piu’ leggero e una planata piu’ precoce, sul controllo e la velocità con venti piu’ sostenuti sono simili mentre la Hellcat è più leggera nella Jibe, si comporta di più come una vela nocam., ha un maggiore e migliore depower.
Per quanto riguarda gli alberi FLX abbiamo eliminato il processo di levigatura (sanding) con un risultato molto migliore nel controllo. Questo garantisce una migliore coerenza di spessore e robustezza. Per quanto riguarda la costruzione abbiamo una precisione ingegneristica grazie ad un computer che controlla la “filament winding technology”ovvero la verifica di ogni singola applicazione di filato. Ogni misura di albero ha una stratificazione diversa di filato ed ogni strato individuale è applicato ad un unico angolo alla guida al fine di ottenere le caratteristiche della curvatura, del carico e della direzione. Abbiamo svolto un sacco di test di durata ed è per questo che ora siamo in grado di offrire 2 + 1 anni di garanzia.
Infine abbiamo nuovi boma in carbonio: i nuovi 140 e 160 hanno 1 millimetro in meno di diamatro per dare un maggiore rapporto tra comfort e rigidità. Non abbiamo voluto scendere ulteriormente nelle dimensioni perche’ poi si ottengono boma troppo morbidi e non più confortevoli all’impugnatura. Ora la maniglia incorpora una nuova protezione che è eventualmente sostituibile in modo da proteggere sempre al meglio l’albero anche in quegli spots con la sabbia piu’ fine.
Questi nuovi boma in carbonio sono senza la famosa S-Bend siccome il carbonio è sufficientemente rigido. Il nuovo shape dà più volume per la bugna della vela e abbiamo la parte frontale con una curvatura piuttosto classica e compatta perche’ crediamo sia migliore per le surfate piu’ radicali. Per intenderci hanno il classico shape stretto, niente piu’ shape “new school”. In questo modo il rider può avere la vela più vicino alla mano e nel bottom turn radicale ci sono meno rischi di colpire l’acqua. Il 160 ha un terminale più ampio, come l’x9 precedente. Cio’ dà abbastanza larghezza per le vele freeride più grandi. Il 140 invece ha un terminale specifico piu’ stretto per avere uno shape globale il più compatto possibile.”
Technology: le vele NeilPryde sono costruite in maniera resistente e sono progettate per affrontare le condizioni più estreme ed il logorio del tempo. Queste caratteristiche sono garantite dall’utilizzo delle tecnologie “twin seams”, ovvero una doppia cucitura su tutti i punti critici della vela che garantisce maggiore resistenza contro carichi extra ed impatti, e la costruzione “ArmourWeb”, ovvero una costruzione di pure linee di polyestere (più o meno a 40 gradi) che formano una intrecciatura e un tessuto di rete ad alta resistenza contro possibili strappi. Queste, insieme alla tecnologia “Forceline”, sono la spina dorsale di queste vele, della loro resistenza e rinomata durabilità.
Forceline: il materiale forceline è estremamente resistente ed è posizionato in modo strategico per essere in grado di assorbire e disperdere i carichi nella pancia della vela. Questa tecnologia ha consentito di evitare inutili e non necessari pannelli e di ridurre nell’insieme la complessità ed il peso della vela. La bugna e la base di ogni vela wave, freestyle, x-over e freeride sono composti da due pannelli Forceline. Questo ha consentito di ridurre il peso e di eliminare materiale non strutturale, che è stato rimpiazzato da questi nuovi materiali che sono perfettamente allineati con i carichi provenienti dagli angoli della vela. Mentre l’area della balumina delle vele wave e freestyle vengono utilizzati i “Forceline Variable Density”, al fine di concentrare la potenza e di aumentare la resistenza della vela in particolare tra le onde.
Le vele da freeride e da race sono rinforzate con pannelli forceline nella zona della bugna al fine di proteggerla dall’enorme forza a cui sono sollecitati.
Infine, insieme questi supporti consentono di creare una sorta di “scudo leggero” che è in grado di proteggere la vela nelle sue aree critiche. L’utilizzo del Forceline ha permesso ai responsabili NeilPryde di costruire vele più resistenti, ma anche più leggere, con meno strappi nelle zone critiche e di essere leader nell’assorbimento e nella dispersione della potenza.
TheFly: neutrale e “on-off”, la TheFly eccelle nelle onde più pulite e pure, e la sua leggera e morbida maneggevolezza rilascia un’esperienza molto vicina al surfing. Questa vela “three-batten”è estremamente leggera e stabile e nonostante ciò mantiene una incredibile manovrabilità, che consente al rider di avere livelli di controllo nei momenti critici di discesa dell’onda.
Caratteristiche
La struttura “cross batten” consente alle 3 stecche di fornire il supporto necessario in balumina, mentre il disegno della prima stecca dal basso si mantiene sia al di sopra che al di sotto dell’area del boma.
La distanza ridotta tra la bugna e la stecca “cross batten” distribuisce il carico in modo uniforme, impedendo al “draft” di muoversi indietro e mantenendo la vela stabile.
Infine stecche il più possibile piatte nella zona della balumina per un supporto ottimale ed una finitura liscia.
I responsabili NP sulla nuova TheFly: “la nuova three batten Fly presenta una struttura “cross batten”, questo ci ha permesso di costruire una vela super leggera mantenendo allo stesso tempo un profilo estremamente stabile spingendo il “draft” in basso e in avanti.
Hellcat: le nuove linee e il nuovo design della Hellcat 2016 sono direttamente derivati dalla vela race Evo7. E’ una vela da Freeride di razza, veloce, potente e fornisce una combinazione di velocità ed accelerazione. Rapida e veloce anche quando si è sovrainvelati, il disegno racing delle nuove Hellcat e le sue caratteristiche “twist” garantiscono passo e pedigree a questa “macchina da freeride”.
Caratteristiche
“Forceline” con un pannello laminato sulla bugna per ottimizzare la potenza e distribuire il carico.
Bugna aperta e compatta per ottimizzare la linea ed avere una superficie extra sotto al boma.
La sua natura race con una tasca più larga (longer luff) ed un aspect ratio maggiore, garantiscono tensione e riflessi maggiori per ottenere la massima accelerazione e la massima velocità.
Uno shaping più pronunciato sulla pancia per una maggiore rigidità e potenza. Una tasca d’albero più larga da metà vela in su, per un profilo aerodinamico più pulito e per aiutare il rider nella fase di armatura. Infine le 6 stecche tubolari, con una riduzione del peso ma che forniscono alla vela un ottimo profilo ed una stabilità maggiore, ed una “One-rod bottom batten” per un maggiore profilo e durabilità.
I responsabili NP sulla nuova Hellcat: “se la Hellcat e la Hornet possono essere comparabili in termini di velocità, la Hellcat ha dei vantaggi in termini di manovra e strambata. La nuova Hellcat 2016 è adesso più potente e veloce con un migliore range di vento.”
Novità del 2016 sugli Alberi FLX: la gamma di alberi NP si divide in ordine di performance nei modelli FLX40, FLX70 e FLX100. Gli alberi più performanti hanno un contenuto maggiore di carbonio, un peso minore ed una maggiore flessibilità. Ogni vela NP performerà al meglio se armata con un albero dedicato poiché queste vele sono sviluppate e create sulla curvatura di questi alberi. Le curvature degli alberi RDM sono le stesse di quelli SDM, quindi starà al rider la scelta di un albero rdm per un feeling più soft e più accomodante oppure un sdm per avere maggiore stabilità e risposta dalla vela.
Per quanto riguarda la costruzione, con una precisione ingegneristica un computer controlla la “filament winding technology”ovvero la verifica di ogni singola applicazione di filato. Ogni misura di albero ha una stratificazione diversa di filato ed ogni strato individuale è applicato ad un unico angolo alla guida al fine di ottenere le caratteristiche della curvatura, del carico e della direzione. La sezione superiore dell’albero è soggetta al consueto carico “flex top” e la tecnologia “filament winding technology” fornisce la precisione e la corrispondenza dei filati portanti che rilasciano la capacità di carico a cui l’albero deve essere sottoposto.
La nuova linea FLX si basa sull’esperienza NP nella classe olimpica RS:X che garantisce a questi alberi resistenza, affidabilità, performance e li rende veloci e forti.
Infine novità assoluta del 2016, NP offre 24 mesi di garanzia su tutti gli alberi dalla data di acquisto presso il rivenditore. Una garanzia ulteriore di 12 mesi, per un totale di 36 mesi, può essere ottenuta registrandosi su www.neilpryde.com entro 30 giorni dall’acquisto. Questa garanzia è esclusivamente a favore dell’originario acquirente e non può essere ceduta.
Maggiori dettagli su www.neilpryde.com
text: www.RIWmag.com
source: NeilPryde
photo: NeilPryde/Jérôme Houyvet