Per i responsabili Unifiber scegliere un boma da windsurf non deve essere complicato, ma deve trattarsi semplicemente di un compromesso tra lo stile del windsurfer, la sua attrezzatura ed il suo budget. Gli elementi che condizionano la performance e il prezzo sono la rigidità e la resistenza. Ma non solo, vi sono altre variabili che entrano in gioco nella scelta di un boma:
CARBONIO VS. ALLUMINIO
Iniziando dal materiale, un boma in carbonio fornisce la rigidità migliore sotto sforzo, soprattutto con l’utilizzo di vele slalom camberate solo un boma in carbonio riesce a fornire un’adeguata rigidità e resistenza. Anche se, i moderni modelli in alluminio riescono ormai ad offrire una sensazione di rigidità non indifferente.
Mentre per i freestylers una sensazione leggermente più morbida rispetto al rig, è la soluzione ideale nella preparazione e nell’esecuzione dei tricks. Dipende quindi da ciò che ognuno sceglie.
PROFILO DEL BOMA
Altro aspetto da non sottovalutare è il profilo del boma. I moderni C-Shape booms, consentono al polso di rimanere dritto, stressano meno gli avambracci e consentono di avere uscite più piacevoli e infine consentono di controllare meglio la potenza.
RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO
Grandi passi avanti sono stati fatti nella costruzione, ed oggi un boma in carbonio non crea più quei problemi di usura che inducevano a preferire soluzioni in alluminio perché considerate più durevoli. Entrambe le opzioni, metallo o carbonio, hanno oggi una vita utile impressionante e possono durare diverse stagioni, quindi vale la pensa di fare una spesa che frutterà per molte stagioni.
TROVARE IL GIUSTO RANGE
Questo è un elemento che rischia di pregiudicare la resistenza di un boma, poiché quando un boma viene completamente esteso sicuramente risulta più debole. Quindi, quando si sceglie il giusto quiver di vele, risulta fondamentale trovare la misura giusta che copra più vele possibili, ma che non comprometta le prestazioni dei boma stessi.
DIAMETRO DEL BOMA (rdg, sdg)
Di solito si trovano sul mercato sia nella misura normale, Standard Diameter Grip (SDG) circa 29 mm, che nella misura ridotta, Reduced Diameter Grip (RDG) circa 26 mm. Ci sono molte combinazioni per la preferenza del grip, per esempio alcuni riders hanno “mani molto pesanti” e impugnano il boma in modo molto stretto, mentre altri hanno un “tocco più delicato” e stringono il tubo in maniera più delicata. Questo può influire sul diametro, così come la dimensione delle mani.
TERMINALE STRETTO O LARGO?
Oggi non sono più le sole vele da slalom ad avere bisogno di un terminale largo per accomodare la pancia extra prodotta dai camber. Infatti, le moderne vele da wave, hanno bisogno di meno tensione di bugna per avere più pressione “backhand”, il che ha portato ad un aumento nella domanda di terminali larghi anche per boma da wave.
MANIGLIA E RIDUTTORI
Molti boma venduti come Reduce Diameter hanno maniglie adattabili solo per mini Reduce Diameter Masts (RDMs), altri ancora sono solo compatibili con alberi SDM (Standard Diameter Masts) e necessitano di un adattatore per essere applicati ad un RDM.
Naturalmente molti sono ormai venduti con i loro adattatori e sono intercambiabili, quindi basta non perdere l’adattatore quando si carica il tutto in macchina!
ALTEZZA DEL BOMA
L’altezza del boma infine può avere effetti importanti. In generale tenendolo alto, più dell’altezza delle spalle, aiuta a partire prima in planata e genera extra lift. Mentre abbassandolo, si stabilizza la tavola in condizioni impegnative, abbassa la prua e riduce la quantità di potenza che si accumula su braccia e gambe. Ancora la regolazione dell’altezza del boma influisce sulla tensione di bugna.
Per maggiori dettagli tecnici: http://www.unifiber.net/2014/gear/booms/
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Source: Unifiber