08/07/2016 – Seconda giornata di regate sul campo di Coluccia. La prima partenza del giorno è fissata dal Comitato di Giuria alle ore 10.30. Ma il vento è ancora timido all’interno del golfo e gli equipaggi sono costretti a rimanere a terra. Ma non è un’attesa inoperosa… (Si omettono le operazioni da compiersi in tali frangenti, per evitare noia e fastidio agli affezionati e attenti lettori di RIWmag).
Il campo alfa (U17, U15, U13 e Plus) è posizionato ancora più lontano, sempre verso l’isola dei gabbiani; il campo bravo (CH3, CH4 ed Esordienti) è nei pressi della spiaggia, ma verso Porto Pozzo.
Finalmente le flotte entrano in acqua, secondo l’ordine stabilito ieri. E alle 12.25 i CH3 scattano all’abbassarsi della bandiera della loro classe, di color rosso.
Il comitato organizzatore, condotto con mano sicura da Steddu, mette a disposizione dei genitori, almeno di quelli più desiderosi di seguire da vicino i pargoli-atleti, 20 SUP gonfiabili offerti dalla RRD.
Purtroppo il vento è ancora instabile e non ha deciso quale direzione privilegiare. Pertanto alle 12.50 gli atleti devono rientrare a terra. L’attesa è breve: alle 13.20 viene dato l’o.k. a un nuovo dispiegamento in acqua. Ma le fatiche del Comitato non sono finite: alle 14.15 si deve riposizionare il campo bravo (e l’operazione sarà ripetuta ancora una volta). La direzione e l’intensità del vento (da 8 fino a 15-16 nodi) continuano a saltare, ma le regate hanno finalmente inizio. Sul campo alfa le condizioni sono da semi-plananti a plananti e danno vita a entusiasmanti confronti agonistici.
Alle 16.15 ritorna a terra ITA150, il più veloce tra i più veloci: è il segnale che un’altra intensa giornata di sport sta volgendo al termine.
Prima del pasta-party viene presentata l’attività dell’associazione “Corri sull’acqua – Windsurf 4 amputees”, che promuove l’insegnamento del windsurf ai portatori di protesi. Francesco Favettini, ideatore e coordinatore del progetto, insieme con Valentina e Max offrono una dimostrazione della tecnica espressamente sviluppata.
Giuseppe “Peppe” Paolillo è l’unico atleta Techno 293 dell’Horizont Sailing Club di Margherita di Savoia (provincia di Barletta-Andria-Trani). Anzi, è l’unico atleta Techno 293 di tutta la Puglia. Ha esordito nel circuito, categoria CH3, nel 2015 alla Regata Nazionale di Torre Guaceto. Fu un tredicesimo posto, ma venne premiato come unico rappresentante della regione ospitante. Tanta fiducia fu prontamente ripagata. Alla Coppa Primavela di Dervio la rottura del boma e un incidente logistico lo tennero ai piedi del podio, ma a Ostia conquistò il primo posto.
Per Peppe la stagione 2016 è iniziata sotto i migliori auspici. Primo a Torbole e a Marsala, si presenta a Coluccia come il bambino CH3 da battere: primo nella Long Distance e secondo in Slalom, dopo le prime due giornate di Trofeo ha collezionato due primi e quattro secondi posti.
Giuseppe è allenato dal papà Luigi, con cui condivide una grande passione per la tavola a vela.
“Qual è il tuo rapporto con la Techno, Peppe?”
“Andare per mare è un’esperienza meravigliosa (n.d.r.: pratica anche l’Optimist), che consiglio a tutti. Gioco pure a calcio, ma solo partecipando alle regate ho potuto conoscere tanti amici che come me amano il mare, il vento e le gare”.
text: Davide Monge 4 www.RIWmag.com
photo: Carlotta Domenici De Luca