Nel gruppo SBT gli iscritti sono arrivati a quota 11mila, una piccola cittadina ormai! Il “Nonno” non si tira indietro di un metro e continua a spingere il suo gruppo verso nuovi orizzonti con eventi e altre iniziative. Venerdì 6 giugno, per esempio, si è svolta la terza serata sociale, al disco-ristorante Moregallo in provincia di Lecco. Dopo un abbondante buffet gli SBT si sono intrattenuti con la discoteca e ne è uscita una bellissima serata!
Per il nuovo record di iscritti, RIWmag.com ha intervistato due personaggi del gruppo: Marco Vinante (JP/Hot Sails Maui) e Fabrizio Bagnoli (F2/Hot Sails Maui).
(ndr l’intervista è di qualche settimana fa, nel mentre Marco Vinante ha partecipato al campionato italiano Freestyle a Coluccia, portando a casa un fantastico 3° posto!)
RIW: Ciao Marco, quando hai iniziato a fare windsurf e come ti sei avvicinato al freestyle?
Marco Vinante: Ho iniziato a fare windsurf quando avevo più o meno 10 anni, insieme a mio fratello Fabio,nella baia di Talamone, grazie a mio padre che ci ha insegnato e trasmesso questa passione. Ricordo che un giorno mio fratello mi disse: perché non iniziamo a fare freestyle? Io non sapevo nemmeno di cosa stesse parlando, e da li’ passo dopo passo abbiamo iniziato con le prime catapulte, le prime manovre, ci spronavamo a vicenda e miglioravamo sempre di più.
RIW: Il tuo home spot è il Garda, dove esci di solito? Il tuo spot preferito in giro per il mondo?
M.V.: Io abito in montagna a 1000 m, posto bellissimo per sciare, ma per il windsurf devo per forza spostarmi al lago di Garda ed è li che faccio il maggior numero di uscite, Malcesine con il Peler e Pier con l’Ora. Il mio spot preferito nel mondo e’ Bonaire, ci sono già stato e voglio assolutamente ritornarci!!!
RIW: Si sta avvicinando la stagione agonistica, sia a livello italiano (SA BARRA Contest II e Campionato Italiano a Coluccia) sia internazionale: a quali gare parteciperai?
M.V.: La stagione agonistica e’ appena iniziata, ho partecipato al Sa Barra contest II, dove abbiamo trovato ottime condizioni per surfare, il livello si e’ alzato in un modo incredibile e tutti i riders sono fortissimi. Io non sono andato benissimo in gara, ma sono contento ugualmente perché ho iniziato il mio progetto, sponsorizzando il Sa Barra Contest II con il mio collega Giacomo, portando i prodotti energetici della Forever Living Products: uno è il FAb, lattina energizzante con guarana e potenziato con una miscela brevettata di erbe adattogene;
l’ altro è l’ Argi+ che fornisci tutta la carica energetica proveniente dalla L-arginina ,che è un amminoacido fondamentale, unita a melograno, estratti di vino rosso, estratti di buccia d’uva e bacche; tutti questi ingredienti lavorano in sinergia per dare vita ad una nuova generazione di integratori!!! L‘evento e’ stato un successone, tutti i rider hanno usufruito dei prodotti ed erano super sorpresi per l’energia che da essi proveniva, alcuni atleti hanno già iniziato ad usarli regolarmente e anche a sponsorizzarli!!!
Fra pochissimi giorni inizierà il campionato italiano a Coluccia. Mi sento pronto e in forma, ma come ho detto prima tutti i rider sono fortissimi, speriamo di trovare bel vento e condizione, ne vedremo delle belle!!!
RIW: Ti sei allenato quest’inverno? Ti senti preparato? Qual è la tua top move al momento?
M.V.: Quest inverno, causa il lavoro, non ho potuto allenarmi seriamente; sono rimasto nella penisola dove ho fatto tappa a Sa Barra da Gigi a febbraio, e poi quando iniziava a fare un po più caldino ho ripreso a uscire al lago … !!! Al momento non ho un top move, ma se devo dirne una e’ la chachoo normal.
RIW: Il gruppo SBT con a capo il “Nonno” (Fabio’ Tampieri) è arrivato a quota 11mila iscritti. Cosa ne pensi del movimento? Può aiutare il windsurf italiano?
M.V.: Il gruppo SBT penso sia incredibile, in soli due anni e dal niente e’ arrivato a 11 mila iscritti, ed è in continua espansione!! Penso che sia un’ottima piattaforma che dà grande visibilità al nostro sport. Ho una grande stima e ammirazione verso questo movimento, e sono certo che ad alcuni possa sembrare una “ pagliacciata”, ma dal mio punto di vista non è altro che geniale.
Intervista a Fabrizio Bagnoli:
RIW: Ciao Fabrizio, presentati ai lettori di RIWmag.com. Quando hai iniziato a fare windsurf e come ha fatto a diventare un lavoro?
Fabrizio Bagnoli: Ho iniziato a fare windsurf nei primi anni 90′ … la prima tavola planante fu una STRAPPER “Rocket Slalom” 272 – 95L, diventata poi Jp, la prima planata con i piedi nelle straps non si scorda mai … la passione poi è sempre cresciuta fino a diventare una droga, così uscita dopo uscita, i miglioramenti iniziarono ad arrivare in contemporanea all’emergere della nuova disciplina del freestyle. La svolta decisiva avvenne con la mia sponsorizzazione da parte del negozio di Peschiera del Garda, allora Time Out divenuto poi Detour, in particolare devo ringraziare l’allora proprietario Stefano Giusti, ora proprietario del Quicksilver Store sempre a Peschiera del Garda.
Da li’ in poi la mia partecipazione al circuito interlaghi freestyle e campionato italiano, fino alla collaborazione con Ocean Avenue distributore italiano di HotSailsMaui, Prolimit e Choco Fins dove collaboro tuttora con passione!
RIW: Qual’è la tua disciplina preferita? Quali sono gli spot che frequenti?
F.B.: La mia disciplina preferita sarebbe il wave ma data la mia posizione geografica di residenza il freestyle è diventata la disciplina dominante, anche se il livello dei giovani e non è sempre più alto e quindi diventa difficile tenere il passo … il mio home spot è Malcesine, lago di Garda, alla mattina con il Peler, mentre il pomeriggio all’hotel Pier con l’Ora.
In caso di onda mi sposto a Sottomarina o Porto Corsini e se le previsioni sono buone mi sposto anche fino ad Imperia e Francia. Negli anni di windsurf ho avuto la possibilità di visitare Fuerteventura, Marocco, Spagna, Portogallo e America, mi mancano ancora le Hawaii …
RIW: Cosa ne pensi del gruppo SBT? Da quanto tempo conosci il “Nonno”? Un pregio ed un difetto del gruppo SBT? Un pregio ed un difetto del “Nonno”?
F.B.: Per quanto riguarda il gruppo SBT trovo sia una delle Pagine più divertenti di Facebook, anche se a volte si ricade nel Trash ma non ci sta male!!! Il nonno l’ho conosciuto quando utilizzavo tavole F2, in quanto lui utilizzava la stessa tavola e ricordo che fu per una lamentela … hahaha!!! Poi lui si trovò molto bene con le HotSailsMaui Freestyle Pro e nacque una collaborazione …
RIW: Dal tuo punto di vista il mercato del windsurf è in ribasso? Quali potrebbero essere le strategie per risollevare l’ambiente?
F.B.: Dal mio punto di vista il mercato del windsurf non è in ribasso ma in una condizione di stabilità che dura dal dopo boom degli anni 80′, periodo più florido del windsurf dove ogni famiglia che andava al mare possedeva una tavola o prendeva lezione di windsurf. L’unica strategia che vedo possibile per il rilancio del nostro sport è la promozione e la visibilità che i media non sono mai stati in grado di darci, parlo a livello di Televisione e testate giornalistiche, oltre che un’educazione allo sport nei giovanissimi che si allontani un pò dal solito Pallone. Tra i mie progetti c’è quello di portare il windsurf e il surf da onda all’interno delle scuole!
interview: Marco Livraghi 4 www.RIWmag.com
photo: Michele Tagliafico, courtesy Fabrizio Bagnoli