Dusseldorf 2012 – foto e testo di Greta Benvenuti.
Credo che qualunque windsurfista almeno una volta abbia pensato di visitare la fiera più ambita dell’anno la “Boot” di Dusseldorf, credo però che nessun windsurfista di Tenerife abbia mai pensato di farlo realmente, posso confermare che è un salto troppo alto passare da 20 gradi a -2…ma ne vale la pena.Se si vola direttamente all’aeroporto internazionale di Dusseldorf è molto facile raggiungere il luogo dell’evento perchè dista solamente 8 km. Se invece si arriva all’aeroporto Weeze, con Ryanair di solito, è un po’ più complicato ma con la macchina o il treno ugualmente fattibile.
Oltre al windsurf la “Boot” ha un aspetto molto interessante per tutto il resto del mondo della nautica come barca vela, diving , etc. Ma il mondo del windsurf resta sempre il numero uno per me! Appena entrata nel padiglione mille sensazioni mi hanno attraversata, tutta quella gente, musica , bandiere colorate, vele e tavole ovunque, una piscina grandissima dove si svolgevano diversi eventi durante la giornata,dimostrazioni di kite, wakeboard, sup, ragazzini con gli skinboard che scivolavano su una pista lunghissima cosparsa di acqua e sapone, ragazzi che si muovevano con degli skate elettrici, troppe cose da cogliere in un solo momento, e poi ecco laggiu il mio sogno….il simulatore del forward!!! Chi non vorrebbe provarlo??? Non che non lo sappia fare veramente ma la curiosità è stata troppo forte. E proprio di fianco al simulatore si trovava lo stand della VDWS presente alla Boot da tantissimi anni con il mitico Vasco Renna e il nostro rappresentate in Italia Christian Bartesaghi che ci hanno offerto un buonissimo aperitivo a base di “cerveja” e crostini. Proseguendo all’interno del padiglione ho incontrato tantissime persone che ho conosciuto in giro per il mondo e tantissimi amici come Annette ed anche un ragazzo delle mie parti, Paolo Maltoni di Cattolica, con la sua bellissima figlia che ha passato un’intera giornata dentro alla piscina insieme ai figli di Vasco a provare qualsiasi cosa. Credo che per i bambini (e non) sia una fiera molto divertente perché ti da la possibilità di provare un po’ di tutto, dal simulatore del forward a quello del sup, dal kite al wakeboard, insomma un’organizzazione a 360°e non solamente delle aziende che cercano visibilità, diciamo che la sensazione è quella di una vera manifestazione fatta per gli appassionati delle varie categorie. Girando per gli stand sono rimasta molto colpita dal fatto che tantissimi marchi anche molto importanti non erano presenti alla “Boot”, ma all’appello sicuramente non poteva mancare Patrik Diethelm con la sua nuova tavola da formula che ti da la possibilità di disporre le straps anteriori in diverse posizioni in base alla fattura della persona che le usa e alle esigenze del momento. Anche Starboard era presente con il suo stand e come sempre non si smentisce con la ricerca di novità come la Pantom Race 377 che è stata progettata con un nuovo concetto di poppa. Grandissimo anche lo stand della “gopro”, con mille accessori per ogni diverso sport estremo. Accanto al padiglione espositivo di tutte le aziende c’era un padiglione molto interessante pieno di attrezzature in stock : vele, alberi, tavole, sacche, mute, abbigliamento, qualsiasi cosa si poteva trovare a dei prezzi eccezionali e molti colgono l’occasione di visitare la Boot proprio per fare dei buoni acquisti. Tra gli atleti invitati quella giornata il bravissimo waver Dany Bruch e la numero uno nel freestyle e slalom Sarah Quita Offringa.
Non sapevo come immaginare questa fiera ed ora che ci sono stata sicuramente vorrei tornarci l’anno prossimo perché è un evento a 360° e l’atmosfera è veramente quella di una festa quindi consiglio a tutti di organizzarsi per il 2013 e chissà quali novità ci saranno… magari una tavola telecomandata che atterra le manovre da sola o una vela che naviga oltre ai 40 nodi…???