Il Principe Andrea Baldini è il Primo Italiano che a vela passa il muro dei 40 nodi sul Miglio Nautico!
La Carriera di speedman del Principe è costellata da gioie e dolori … infortuni e forza bruta … genio e sregolatezza … un grande cuore e tanta voglia di trasmettere quei valori puri di uno sport duro … per duri e puri, che può mettere, chi lo pratica, al cospetto di se stesso … come un’analisi interiore che aiuta a confrontarsi coi propri limiti, accarezzarli e alle volte riuscire persino a superarli!
Parte vincendo l’F2 Speed Challenge al lago di Como (Giugno 2005) che gli regala un fiammante missile F2; va a Fuerte, Karpathos e Namibia … Canale di Saintes Maries, Southend on sea, West Kirby, La Franqui, Le saline di Veldrif … dovunque il vento lo porti alla ricerca del run perfetto!
Nel 2006 (primo anno in cui fa tutte le gare) finisce 15° nel Ranking Mondiale, nel 2007 si presenta in Namibia in formissima ma una caduta durante la fun race del primo giorno gli procura due fratture alla nona costola di cui una scomposta … riuscirà comunque a terminare tutte le 9 prove disputate in 7 giorni di gare con venti da 25 a 45 nodi … una cosa non da tutti!
Dal 2009 coi suoi nuovi Sponsor: Challenger Sails, Mistral, Al360 comincia a andare forte davvero!
A Karpathos 2009 nonostante proveniva da un infortunio (23 Maggio) in Down Hill in bici dove aveva riportato la frattura delle cartilagini di congiunzione sterno-costole, è il secondo più veloce dell’anno In Coppa del Mondo con ben due volte 44 nodi di velocità massima durante una gara ricordata tra le più difficili della storia dello Speed: 60 nodi di vento e chop violento … era il 27 Luglio 2009.
A Novembre dello stesso anno, in Irlanda, vince, davanti a nomi pesanti, l’ultima tappa di Coppa del Mondo di Speed laureandosi Campione Europeo Overall.
Nel 2010 è Terzo nel rolling ranking dello Speed World Tour … ma poi il World Tour finisce e cominciano solo gare nazionali o eventi amatoriali …
Sempre nel 2010 il Principe riporta la rottura del tendine sovraspinoso della spalla destra, 2011 rottura di alcuni legamenti del piede sinistro. Ma è il 2012 l’anno che lo vede protagonista di un orribile incidente sulla via di Luderitz dove riporterà le fratture di 4 vertebre di cui una crollata … ma non si da’ per vinto e piano piano risale in sella …
Nel 2014 partecipa al Luderitz Speed Challenge ma rompe 2 alberi (ne aveva rotti solo 3 nei precedenti 9 anni) nelle prime due settimane e rimane con i soli 2 alberi per la 5.0 … troppo piccola per le condizioni medie di quell’anno …
Ora è in Francia impegnato con la fisioterapia per un infortunio (training tow in) dove ha riportato uno strappo al sovraspinoso e al capolungo della spalla sinistra con ampio versamento …
Ma ciò nonostante, al suo secondo tentativo di Nautical Mile ha fatto 40,62 nodi: 11ma prestazione di sempre, 3° tempo del 2016 (dietro 2 x 41.8 circa).
Il Principe è il primo Italiano in assoluto, in tutte le categorie a Vela, a oltrepassare il muro dei 40 nodi sul Miglio Nautico!
Alessandro Comerlati invece fu il primo Italiano a oltrepassare i 40 nodi sui 500mt … nel 2006 in Namibia.
RIW: Principe complimenti, come ci si sente dopo questo risultato?
Principe: Grazie … ma poi non ho fatto nulla di che … Ora invece che ho capito quanto è lungo il miglio magari posso fare meglio … vorrei aggiungere un paio nodi 😉
Saluto il Comerla con affetto … il bel papà!!! E lui il muro dei 40 lo aveva abbattuto non solo col GPS … anche col video timing … Grande Ale!!!
Comunque per il momento è solo col GPS dove io tra l’altro non posto quasi mai … e dove alcuni hanno fatto ben più di questo (vedi I due Olandesi volanti Hans e Jacques), in giornate doc!
La cosa buona è che ho visto che posso farcela … il vento era davvero on-off … e non forte (come si può vedere sul video) … Io ho tirato il miglio prendendo riferimenti precisi (come da boa a boa) … non ho navigato aspettando le raffiche in un bordo di 3km …
Nel run ci sono stati due buchi di vento di cui uno di almeno 10 secondi … e per una buona parte del run il vento ha soffiato al traverso …
Che bella sensazione quando senti che c’è ancora spazio per migliorare!!!
Magari in un record attempt potrei anche fare bene!!! (qui il Record del Mondo Ufficiale per il Windsurf è 41.14: Bjorn Dunkerbeck)
E’ stato bello … però mi ha dato più soddisfazione i 47 nodi a 20 metri da riva in linea retta, fatti il 24 Aprile scorso con un chop che faceva paura e parecchie secche di 10cm!!! Quella si che è stata una prestazione con la P grande …
C’è il video del 24 Aprile sulla mia pagina facebook:
… Fammela cantare sta canzone va 😉
RIW: Quanto è duro fare il miglio?
P: Dipende dal vento … se sei fortunato che prendi tutte raffiche di lasco, anche se c’è chop, ti va di lusso … Se invece la metà del run te lo fai al traverso è più dura … specialmente con la mia tavola che con la poppa strettissima al traverso singhiozza … Sono poco meno di 90 secondi e devi tenere un assetto immobile altrimenti nei buchi di vento ti fermi o comunque rallenti troppo …
RIW: Lo scorso 13 Luglio hai fatto solo il run del miglio o ci sono altri tentativi?
P: Guarda, il vento era rafficato e io come al solito non è che abbia navigato per 100km 😉
Nella pausa pranzo vedo alzarsi una raffica bella di lasco che faceva volare la sabbia almeno alta 3 metri … e fortunatamente l’anno presa in due …
Allora sono rientrato subito mentre finivo di masticare pane e formaggio …
Aspetto qualche minuto e ne prendo una decente anche io (non così forte come quella vista dalla spiaggia, ma buona) e vado!
In una parte del run, per mantenere una linea retta, dovevi passare a circa 1 metro da riva … purtroppo in quel punto c’era un altro rider e nonostante abbia provato a spostarsi all’ultimo ho dovuto allargare e richiudere anche se di poco (oltre ad aver rischiato il suo boma nelle costole) ma quanto è bastato per farmi ritardare l’entrata nella raffica in assetto di almeno 3 secondi … ovvero perso la raffica … così ho fatto “solo” 43,64 nodi su 500mt (sempre tantissimo per la giornata) ma considerando che alla velocità di 44 nodi, 500mt durano 22 sec e avevo 44,2 su 20 sec .. quei 3 secondi mi hanno fatto male …
Poteva essere un tempone … in rapporto alla condizione!!! Ma la sensazione è stata reale!
Anche perché c’erano giusto 500 metri con 3 raffiche … e perdere la prima ti leva almeno un nodo!!! (e pure qui c’è il video sulla mia pagina facebook pubblicato il 13 Luglio)
Fortuna che almeno mi sono riconsolato con il miglio!
RIW: Quale sono state le uscite più belle dell’anno?
P: A parte il 24 Aprile di cui ho già parlato … una mattina di marzo le raffiche passano improvvisamente da 50 a 60 nodi … I pochissimi in acqua escono e se ne vanno … gli altri rimangono spettatori di una Natura che a volte sembra mostrarci il suo lato più selvaggio …
Mi si avvicina Gunnar (Asmussen) quando un altro gli chiede ma il Principe monta? E lui: per me si! Lui mi guardava divertito …
A fine giornata mi dirà: “you have balls … but you are a bit kamikaze, man 😉 ”.
Il biondo Teutonico dal sorriso coinvolgente si stava appena avvicinando allo Speed … ancora ignaro che sarà la Star del futuro prossimo 😉 Comunque di li’ a 2 mesi ha già fatto 49,8 nodi!!! Grande Gunnar!!! Un grande Talento!!!
Ho montato la 5 e mi sono fatto tre run da brivido … l’acqua nebulizzava, il chop era da guerra… non era possibile andare forte (solo 46 nodi) ma l’emozione di riuscire a dominare quella forza è stata unica …
Quando sono uscito dall’acqua c’erano diversi speedsailor… amici, e mi hanno regalato un apprezzatissimo applauso …
E’ stato gratificante sentirmi dire da un veloce gentleman Inglese: “lo fai sembrare facile … davi l’impressione di essere a tuo agio … in pieno controllo … Con quella bufera …”
Ecco questo giorno mi ha regalato emozioni importanti … Non per la velocità … ma per aver fronteggiato la bestia … senza perdere mai il controllo!!
Poi di certo sono tutte belle uscite quando vado a fare Surf e SUP ad Hossegor anche se adesso non potrò per un bel po’ causa infortunio alla spalla …
Un’altra giornata che ricordo con vivida emozione è un’uscita con Vanessa i primi di Luglio, lei alle prime armi, improvvisata sul mio Mistral Slalom 91 e CHS Aero 5.0 … dopo 6-7 esperienze sul SUP a vela … con 25 nodi di vento salta su e senza strap e trapezio tira la sua prima planata a 22 nodi!!! Questo si che è stato un risultato di cui andare fieri!!!
RIW: E’ vero che adesso vivi praticamente in Francia? Quindi uscirai spesso?
P: Si sono fortunato per questo … sto avendo tempo sufficiente per fare lo sviluppo dei materiali in vista del Run Perfetto 😉
E a volte lo faccio … alla luce di Tramonti da incanto!!!
RIW: Quali sono, se ci sono state, le occasione perse della stagione?
P: Di certo non essere potuto andare a Luderitz (problemi personali) … proprio l’anno più bello della storia dello speed!!! Che tempi … che condizioni!!! Quanti Speed Knight hanno coronato il loro sogno … Un evento da libro di Tolkien!!!
Poi ho perso un paio di giornate buone proprio qui a La Franqui:
il 19 Giugno scorso ero appena tornato da Roma dove ero stato 2 giorni per il funerale di un caro amico (Un Uomo perbene, intelligente coraggioso … che credeva nei sui ideali … Ma la vita a volte è strana così) e sono arrivato in acqua solo dopo pranzo quando i giochi erano fatti …
Dalle 8 alle 14 era stata una delle più belle giornate di sempre a detta dei presenti: acqua super piatta, angolo perfetto e vento giusto per volare!!! Pensa che un Belga di 58 anni e 65kg (Ciao Koen!) ha fatto 45 nodi! E anche qui Complimenti a tutti per i temponi!!!
Quando sono arrivato la condizione era ancora decente … ma non perfetta … Io dovevo testare un albero prototipo nuovo sulla 5 (forse troppo radicale 🙂 ) e dopo tre run infelici ho montato la fida 5.4 col 370 di serie ma ormai non si camminava più ….Poi verso sera col choppone ha rinforzato e mi sono levato il gusto di fare un paio di accelerazioni brucianti ma non in linea retta 😉 (quindi per me non interessanti) troppo rafficato e al traverso. Qui bisogna cogliere l’attimo … o quantomeno le mezze giornate buone … Però se arrivi tardi almeno ti resta la gioia di condividere la luce sprizzante emanata dagli occhi degli altri Speed Sailors che hanno toccato il Cielo con un dito!!!
E poi la cosa più bella è agognare il giorno perfetto … anelare liberi alla gioia!!!
Un’altra grande giornata l’ho persa all’inizio di maggio quando ho dovuto cantare il “de profundis” (rottura per caduta rovinosa al primo bordo) all’unico albero da “ventone” che avevo per la la 5.0 (… c’erano 45-60 nodi di lasco e il piano d’acqua non era male … mi sarei mangiato le mani!!!
Fortuna che mi è venuto a riprendere il grande Alberto Possati col suo Van 4×4 altrimenti avrei dovuto misurarmi con 1 km di promenade massaggiato da 60 nodi di sabbia che volava all’impazzata!
Ancora non ho ritrovato un albero adatto per la 5.0 con l’uragano … ma la 5.4 va benissimo col 370 di serie (troppo rigido invece per la 5.0 con +50 nodi) e tiene le raffiche fino a 50 nodi!!!
RIW: Dunkerbeck ha lanciato delle competizioni virtuali durante il suo Dunkerbeck speed Challenge. In occasione del mondiale di Fuerte si sono iscritte più di 600 persone (dal 1 al 6 giugno scorso) e tu hai vinto!
Cosa pensi di questo eveno?
P: Bjorn sta promuovendo molto lo sport … è una cosa importante … Lo sport aiuta la mente e il corpo … non va visto solo come puntare alla mera vittoria ma come uno strumento per conoscere se stessi e i propri limiti … aiutando i giovani e non solo pian piano a diventare Uomini!!!
Si … è stato divertente partecipare e vincere … anche se ripeto lo spirito è quello di promuovere lo sport e non chi vince … anche perché poi col GPS senza boe è “for fun” … E non c’è da prendersi troppo sul serio 😉
La cosa bella di questo evento (a differenza di altri eventi di Bjorn dove non si è iscritto nessuno fuori dalla location principale) è che nel virtuale c’erano oltre 600 iscritti.
E questo è un bel risultato per lo Sport!!!
RIW: Quali sono le tue ambizioni?
P: più che ambizioni … ho un sogno ricorrente … La mia attrezzatura è perfetta … Io sono in forma … fisica e di testa … Entro in acqua, parto ed entro in run … il vento si mette di lasco a 135° soffia tra i 40 e i 50 nodi e non smette per quasi due minuti … io tengo chiuso, non mollo … la tavola vola libera sull’acqua e la vela respira come una vergine in festa … Il 370 fa ballare la 5.4 come al ballo delle debuttanti il Valzer di Strauss …. Finisce il run senza intoppi … con la raffica “all the way down” l’adrenalina è a mille!!! A quel punto non voglio nemmeno sapere il risultato … smonto e vado a casa con Vanessa …. È tempo di festeggiare!!!
Forever Speed!!!
Principe
ITA 223
interview: www.RIWmag.com
photo & video: Andrea Baldini