Anna Biagiolini, delegata AICW Friuli e progetto femminile, campionessa italiana slalom e foil 2020, campionessa italiana slalom 2019 e 2018, campionessa europea IFCA slalom U20 2019, campionessa PWA slalom U20 2019 (Point 7, Patrik, AL 360,Friuli Venezia Giulia, Crismani Group, Bug, Qubik Caffè, Urban Real Estate) è una delle riders slalom più promettenti nel panorama italiano.
RIWmag l’ha raggiunta per un’intervista da atleta per fare il punto della situazione su questo suo inizio di stagione agonistica 2021.
RIW: Ciao Anna, bentornata su RIWmag. Come stai?
Anna Biagiolini: Ciao e grazie dell’invito, per me è sempre un piacere. Tutto bene, anche se un po’sommersa dallo studio ultimamente.
RIW: Come hai trascorso gli ultimi 12 mesi? Molte gare sono state annullate? Cosa hai fatto in questo periodo?
A.B.: Gli ultimi mesi per me, come penso per molti altri atleti, non sono stati dei più rosei. Molte gare sono state annullate, quindi non abbiamo avuto la possibilità di mostrare i miglioramenti e risultati ottenuti con la preparazione fatta prima dell’inizio della stagione. Tuttavia considerata la condizione in cui versava l’Italia e il resto del mondo mi ritengo soddisfatta delle regate e dei risultati portati a casa. Ovviamente ho continuato con gli allenamenti, sia a secco che in acqua quanto più possibile e poi ovviamente non è mancato un po’ di studio. Ho passato un lungo periodo a Torbole per potermi allenare ogni giorno, cosa che nel mio homespot non è possibile, poi un po’ in giro per l’Italia e anche a Tenerife, per gli allenamenti invernali.
RIW: Sei nata e cresciuta a Trieste, la città italiana della Bora. La Bora è famosa per essere un vento forte e freddo: secondo te la sua presenza così importante nel luogo dove abiti e ti alleni ha favorito o sfavorito la tua crescita windsurfistica e agonistica?
A.B.: Senza ombra di dubbio direi che l’ha favorita. Essendo sempre stata un’amante degli sport all’aria aperta e crescendo in una città circondata dal mare e dove soffia un vento così imponente, era inevitabile che non finissi per l’appassionarmi al windsurf, soprattutto anche perché in casa mia si è sempre respirata l’aria del mondo della vela e del windsurf.
RIW: Il Covid-19 ha gettato nell’incertezza molte attività agonistiche e professionali. Qual’e’ il tuo lavoro attuale e qual’e’ stato il suo impatto sulle tue attività agonistiche e professionali?
A.B.: Quello su cui mi sto focalizzando adesso è diplomarmi e uscire dal liceo con un buon voto, per poi potermi iscrivere all’università. Inoltre sto cercando di lavorare al massimo sulla preparazione, intesa non solo a livello fisico, delle regate PWA, a cui avrei dovuto iniziare a prendere parte l’anno scorso.
RIW: Come e dove ti sei allenata per la nuova stagione agonistica 2021?
A.B.: Per il 2021 mi sono allenata, come ormai da tre anni a questa parte, a Tenerife. Gli anni scorsi gli allenamenti li avevo pianificati in modo molto meticoloso e mi sono trattenuta a Tenerife per due settimane. Quest’anno invece è stato tutto organizzato all’ultimo istante, perché ovviamente causa covid le situazioni cambiavano dal giorno alla notte e fare grandi piani sarebbe stato poco sensato. E proprio per questo motivo sono rimasta sull’isola per un mese: la scuola a distanza non mi ha causato problemi, la situazione in Italia, che era colorata di rosso e arancione, era sempre molto complicata quindi ho deciso che la cosa migliore da fare fosse rimanere là, continuare ad allenarmi e studiare, e staccare un po’ dalla situazione opprimente di casa.
RIW: La FIV e il CONI hanno appena confermato le gare nazionali fino a giugno. Il PWA ha preparato il proprio calendario 2021 basandosi sulla speranza che i vaccini Covid-19 possano risolvere i limiti di questa pandemia. Ma l’arrivo delle varianti del virus e la lenta campagna vaccinale in Europa sta rendendo tutto più complicato. Quali sono i possibili scenari agonistici ai quali ti stai preparando per questa imminente stagione agonistica?
A.B.: La mia speranza è quella di poter finalmente prendere parte a delle tappe PWA, cosa che era stata programmata per la scorsa stagione ma che poi per le ragioni che tutti conosciamo è sfumata. Inoltre spero di poter partecipare alla One Hour, che è una tra le regate più divertenti per me, e alle tappe del campionato italiano foil e slalom.
RIW: Nelle regate PWA slalom quali sono secondo te le riders più forti al momento?
A.B.: Tra le riders che più ammiro di più c’è senza dubbio Marion Mortefon, che ho avuto il piacere di conoscere due anni fa e che stimo molto, così come Lena Erdil. E di recente ho avuto l’opportunità di conoscere più da vicino Jenna Gibson, che penso abbia un ottimo potenziale.
RIW: Nelle regate PWA slalom tra le giovani emergenti chi pensi che potrebbe affermarsi nei prossimi anni?
A.B.: Tra le ragazze che adesso regatano in PWA penso che tra le più promettenti ci sia Tuesday-Lou Judd con cui mi sono data battaglia in più di qualche regata.
RIW: Quali risultati ti piacerebbe raggiungere durante la tua carriera agonistica?
A.B.: Il mio obbiettivo principale è maturare il più possibile come atleta, quindi imparare e fare mie più abilità e conoscenze possibili. Poi ovviamente aspiro a raggiungere dei buoni risultati in coppa del mondo, e un domani chissà magari salire su un gradino del podio. Quello sarebbe un sogno che diventa realtà.
RIW: Grazie per aver accettato il nostro invito. Non siamo sicuri che dopo il Covid-19 la vita tornerà esattamente come prima, ma speriamo di poter tutti tornare alle nostre attività e passioni e con le minori restrizioni possibili al più presto.
A.B.: Me lo auguro vivamente anch’io. Grazie ancora dell’invito.
interview: www.RIWmag.com
photo: courtesy Anna Biagiolini, Sedat Yimaz (c) IFCA