05/07/2017 – Seconda giornata di slalom a Porto Liscia.
Anche oggi una natura di abbagliante bellezza accoglie benevolmente il popolo della Techno 293.
Lo skipper meeting ha inizio alle 11.00. Ezio Ferin ricorda le regole e la sequenza delle batterie odierne. Dovranno iniziare gli U13, la cui seconda prova di ieri, annullata mentre era in corso di svolgimento, aveva segnato la fine della giornata di gare. Si spera che il vento ruoti e si rinforzi.
Si dà indicazione tassativa di mettere i numeri velici su sfondo opaco per evitare i fraintendimenti del giorno precedente.
E poi si attende pazientemente. Si attende di posizionare il campo e di far scendere in acqua le flotte. Il vento c’è ma è dispettoso: si tiene un po’ al di sotto degli 11 nodi necessari, ruota o cala all’improvviso. Nello spicchio di Mar Mediterraneo da cui provengo questa intensità di vento sarebbe una manna; ma qui non è sufficiente e innervosisce gli animi.
E allora mi allontano verso est, lungo la spiaggia, di mille passi. Mi sdraio, chiudo gli occhi e lascio che gli altri sensi siano storditi da ciò che mi circonda.
L’orologio segna le 15.30. Le tavole vengono spinte in acqua. Tutto è pronto per dare inizio al secondo e ultimo atto della Techno Slalom Cup 2017. Ma il vento non collabora e la sequenza non può essere rispettata. Quando il vento s’indebolisce partono i Kids, quando rinforza si prova a lanciare i più grandi. Molte batterie sono annullate e alla fine U15 (maschile), U17 e Plus non concludono neppure una prova.
Si fa tardi: tutte le flotte sono mandate a terra con una fun race liberatoria. Un lungo nastro bianco e arancione si snoda sull’acqua di Coluccia.
Domani è un altro giorno … il primo di Coppa Italia.
text & photo: Davide Monge 4 www.RIWmag.com