Mondiali windsurfer a Mondello
Casagrande si impone nella long distance
I vincitori delle spettacolari prove di slalom
Consensi e compiacimenti per gli organizzatori
Da Mondello un festoso ed entusiasta arrivederci a Perth in Australia per il Mondiale 2023.
Con il successo del palermitano Marco Casagrande nella spettacolare regata long distance e poi nelle prove di slalom del francese Eric Belot (leggeri), del marsalese Silvio Catalano (medio-leggeri), dell’australiano Michael Lancey (medio-pesanti), dell’altro grande interprete del surf mondiale, il palermitano Paco Wirz (pesanti) e della marsalese Laura Linares, nel femminile, è calato il sipario sulla edizione numero 48 del Campionato del mondo della classe windsurfer organizzato dal club Albaria in collaborazione con altri circoli palermitani.
Un buon vento di levante nel golfo di Mondello ha permesso in mattinata di completare le batterie dello slalom, la cui finale ha avuto come grande protagonista nella prova più seguita, l’olimpico del Roggero di Lauria, Paco Wirz, in acqua solo in questa prova avendo rinunciato alla course-race.
E’ stato il grande vincitore tra i pesanti tra il tripudio dei suoi tifosi dalla spiaggia e dall’affollato moletto del Roggero di Lauria, storico club di appartenenza di Wirz, la cui classe cristallina è emersa in questa meno faticosa regata di slalom.
A seguire nel primo pomeriggio il colpo d’occhio scenico della partenza della quasi intera flotta di 350 concorrenti di 25 nazioni, allineata con la prua verso l’Addaura. A dare il via il già presidente del Senato, il magistrato Piero Grasso, grande appassionato delle tavole a vela. Un percorso di alcune miglia e quasi un’ora di battaglia tra le onde. Ad arrivare per primo al traguardo tra il grande incoraggiamento da terra è stato l’atleta di casa Marco Casagrande, già vincitore tra i leggeri della course-race.
A scandire lo svilupparsi della competizione la voce amplificata dello speaker Pietro Porcella, una più che trentennale istituzione del windsurf a Mondello.
Si chiude così una edizione da ricordare per la qualità dei concorrenti (perfino 30 atleti con almeno una partecipazione olimpica) per la quantità (il doppio dei partecipanti sull’ultimo Mondiale prima della pandemia, nel 2019 a Torbole) e per infiniti compiacimenti al club organizzatore capofila, l’Albaria e agli altri circoli ed enti che hanno collaborato a lasciare di Mondello un grande ricordo.
(cliccare sulle classifiche per ingrandirle / solo su desktop)
source: Giuseppe Urso (c) Albaria