Fanatic festeggia l’anno 2020 con particolare riguardo. Infatti 40 anni fa nasceva un marchio destinato a diventare leggendario nel mondo del windsurf e, successivamente, in tutti i water board sports.
Ovviamente un marchio così prestigioso non poteva sottrarsi ad un impegno il più’ possibile rispettoso dell’ambiente. Quando si parla di eco sostenibilità, non è sufficiente utilizzare materiale di costruzione “green”, è necessario collegare tutte le aree legate al prodotto finito: ricerca e sviluppo, fornitori, produzione, imballaggio, trasporto. L’utilizzo corretto di tutte le voci, consente di ottenere un prodotto finale all’altezza di quella che è una politica “eco friendly”.
Con una gamma tanto ampia di prodotti, diventa fondamentale il ruolo svolto dal reparto ricerca e sviluppo, il cui lavoro deve essere focalizzato alla ricerca delle soluzioni migliori, per accontentare la più ampia fetta di utilizzatori. Per quanto riguarda la divisione windsurf, Fanatic può contare su un gruppo molto efficiente, locato in Portogallo e guidato da Sebastian Wenzel.
La collocazione geografica non è casuale: il portogallo si colloca strategicamente in una zona dove esistono ottime condizioni per sviluppare i prototipi, ma anche per spedirli ai test teams sparsi in tutta Europa.
Utilizzando un data base molto efficiente e i feedbacks di esperti testers, di fatto si ha la possibilità di arrivare al prodotto finito, utilizzando un numero ridotto di prototipi. Questi ultimi sono tutti ideati e sviluppati dal team ricerca e sviluppo e costruiti da Wenzel. Così facendo, la catena di sviluppo rimane corta ed efficiente. Altro aspetto molto importante è legato al reperimento dei materiali più adatti alla costruzione. Non sempre il materiale naturale risulta la miglior soluzione. A nessuno piacerebbe utilizzare una tavola da windsurf simile ad un albero con la resistenza di un fiammifero.
La longevità di una tavola è determinante, ecco che allora è necessario un giusto equilibrio tra materiali naturali e sintetici. Più la tavola risulta robusta, meno sarà soggetta a difetti e rotture e conseguenti trasporti per riparazioni. Pochi sono i materiali che hanno mostrato spiccate caratteristiche di resistenza, tra questi: fibre di lino, sughero, alcuni tipi di legno e la bio resina Sicomin, contenete alcune percentuali di elementi naturali.
Gecko e Fly sono due tipici esempi dell’applicazione di questi materiali nella costruzione di tavole. Entrambe utilizzano un sandwich di fibre di lino e sughero, insieme ad altri legnami pregiati e senza utilizzo di pvc. Fanatic si muove costantemente alla ricerca di materiali utilizzabili al meglio e la cui provenienza sia garantita direttamente dal produttore, anche se per ora il traguardo di una tavola totalmente compostabile è ancora lontano. Non è un segreto che Fanatic affidi la sua produzione a Cobra International in Tailandia. Quest’ultima è in grado di garantire i più elevati standards costruttivi e le migliori garanzie di sostenibilità e responsabilità. Un altro importante obbiettivo è rappresentato dalla ricerca di imballaggi meno impattanti sull’ambiente. L’eliminazione di plastiche, fogli di pluriball ed altri materiali plastici diventa un obbligo a cui non ci si può sottrarre.
Fanatic ha deciso di percorrere questa strada, cominciando ad utilizzare nuove forme di imballaggio per le sue tavole: il nuovo sistema Flexi-Hex ne è il tipico esempio; è realizzato in cartone e si adatta perfettamente alla forma della tavola, riducendo drasticamente l’utilizzo di materiali plastici. Ultimo, ma non per importanza, il trasporto è un’altra voce importantissima.
Si potrebbe obbiettare che è un controsenso far costruire tavole da windsurf in oriente per poi trasportarle in Europa, ma allo stato attuale delle cose, non esiste in Europa un costruttore in grado di garantire la stessa qualità e sostenibilità di Cobra. Ogni spostamento comporta inquinamento, anche quelli ripetuti verso i nostri amati spots surfistici, ecco che allora tutto deve essere ripensato in una nuova ottica meno impattante sull’ambiente. Diventa fondamentale la miglior interazione tra produttore, deposito, trasporto, distribuzione, magazzino, rete di vendita.
La strada da percorrere per arrivare ad un impatto ambientale ridotto, è ancora lunga ma Fanatic ha intrapreso questo cammino con impegno e responsabilità e saprà raggiungere ambiziosi traguardi molto presto.
source: Fanatic International