Andrea Volpini condivide il report del suo viaggio e della sua regata brasiliana di Formula Windsurfing:
“eccomi qua per la prima volta ad attraversare l’oceano (per una regata…) per partecipare al Festival de Velas 2023 di Maragogi, Brasile, circa 120 km a sud di Recife.
La manifestazione valida come campionato brasiliano e sud americano di Formula Windsurfing vedeva la contemporanea presenza di Formula foil open, IQ foil, slalom, wing foil e per i primi due giorni (nel secondo dei quali è stata disputata una fantastica long distance addirittura junghadas) imbarcazioni a vela tradizionale e canoe hawaiiane. Sfortunati solo gli slalom che non sono riusciti a disputare nessuna prova valida per il vento troppo leggero.
Un’organizzazione impeccabile che ha trasformato in un paio di giorni un campo recintato nella base di regata con enormi tendoni per ospitare i numerosi partecipanti, una zona ristorazione ed un palco dove si sono susseguiti vari musicisti per dare un sottofondo ed intrattenere i presenti.
Cinque le giornate di gara previste, la prima con i soli foil in acqua con vento al limite minimo, poi la domenica long distance con partenza prevista alle 9 del mattino per sfruttare la bassa marea. Sinceramente non capivo il motivo di partire così presto salvo poi ricredermi dopo l’arrivo, dieci km di percorso con vento laggerissimo che per lunghi tratti non consentiva la planata, un’ora di sofferenza ma riesco a vincere. Dopo l’arrivo si prosegue per qualche centinaio di metri fino a raggiungere le piscine naturali, acqua bassissima e cristallina in corrispondenza del reef che protegge la costa locale e proprio con la bassa marea affiora ed attira le barche dei turisti. Bibite e frutta fresca per un momento di convivialità per tutti i presenti, fantastico!
Nella terza giornata vento tra gli 11 e i 13 nodi ma quattro regate in fila con davvero troppo poco tempo per riposare, ad avere le peggiori conseguenze Capitan Cavern Vasco Chaveca che accusava una crisi ipoglicemica tale da dover essere soccorso. Nota di merito per Carlos “Ajinho” Isaac e Murilo Magalhaes che interrompevano la propria regata per soccorrere il fortissimo portoghese in difficoltà. La classifica si delineava con la mia prima posizione e la seconda di Klayton Silva che si sparava tre primi e mi faceva subito capire chi fosse l’uomo da battere.
Seconda giornata con altre tre prove disputate, vento tra i 12 ed i 9 nodi ed io sempre in lotta con Klayton, che fa altri due primi ed un terzo, io mi difendo con tre secondi posti. Vasco vince la prima prova di giornata ma poi si arrende alla stanchezza. Il punteggio doppio assegnato alla long distance mi permette di conservare un piccolo vantaggio su Klayton, ci giochiamo tutto l’ultima giornata.
Ultimo giorno di regate, sette nodi costanti dalla mattina ma qui il vento a parità di nodi ha meno potenza, non sono metereologo ma la sensazione è proprio quella, per planare ce ne vuole di più. Io e Klayton ci ignoriamo come due pugili prima del match finché non arriva la decisione del comitato, si finisce così. Finalmente ci abbracciamo, secondo me avrebbe meritato lui e glielo dico ma lui mi sorride e mi fa i complimenti dicendo che ha imparato che non bisogna mai perdere la concentrazione anche quando il vento non c’è, la prossima volta sarà più dura!
Si smonta tutto e ci si avvicina alle premiazioni, ringraziamenti, commozione e promessa di tornare ancora, questi brasiliani hanno una passione ed un’ospitalità fantastica!
Ora classificha ed un po’ di numeri, 26 partecipanti formula, sette prove disputate più la long, vinco davanti a Klayton Silva che si aggiudica il campionato brasiliano e sudamericano, terzo Ricardo “Klango” Conde, quarto Leonardo Mulim e quinto l’argentino Fernando Consorte.
Nei foil open vittoria del pluricampione portoghese Miguel Martinho tra gli uomini e Margarida Gil Morais tra le donne, nella classe IQ vince Matheus Isaac, fresco campione panamericano tra gli uomini e Bruna Martinelli tra le donne.
Ultimo commento come al solito sulla bellezza di queste manifestazioni che permettono di conoscere ed incontrare persone altrimenti sconosciute, accendere nuove amicizie e condividere emozioni fantastiche, non ultima quella di ricevere dimostrazioni di affetto da persone incontrate magari il giorno prima. Grazie a Leo che mi ha prestato quasi tutto, ad Apollonio (Popò) per l’albero, a Marcelo (Babau) per la prolunga, Vasco per le viti… insomma ero una multinazionale!
Un ringraziamento particolare ad Aline della segreteria per tutta la collaborazione e l’aiuto e soprattutto grazie a Marcelo Lacerda, 74 anni di passione che oltre ad aver organizzato il tutto e partecipato alle regate mi ha anche ospitato!
Prossima manifestazione internazionale di nuovo in Brasile il prossimo marzo ad Araruama mentre a metà giugno Coppa Intercontinentale a Palma de Maiorca.
FORMULA ALIVE!
Andrea Volpini Ita-251″
source: Andrea Volpini 4 www.RIWmag.com