La Defi Wind e’ famosa grazie a tutti i personaggi vip che in tutti questi anni vi hanno partecipato e vi sono stati ospiti, ma la Defi Wind e’ anche famosa proprio perche’ con la sua formula semplice ha saputo mettere insieme sullo stesso campo di regata i windsurfisti di tutto il mondo e di tutti i livelli, appassionati compresi!
Ecco perche’ quest’anno RIWmag, come gia’ successo nel 2013, la segue attraverso i report di un nostro appassionato lettore: Gabriele Da Prato. Ecco i suoi commenti sul primo giorno di gara (14/05/2015):
8:25am – Bonjour Gruissan … la Tramontana sta entrando in punta di piedi
10:19am – Lena Erdil prepara il suo rig
10:22am – Stand Point7 e 99 con Andrea Cucchi e Cesare Cantagalli
10:30am – Team Black Sheep con furore dal lago di Garda a Gruissan
10:38am – E alla fine arriva anche Miriam Rasmussen, tardi ma si fa subito perdonare
11:12am – Stand Simmer con il responsabile Simmer Italia Claudio Bertagna e con i nuovi sup 2016
Novità Freemove 110
11:17am – Con il sail designer Simmer Tomas Persson
11:20am – Sup Simmer pronti con attacco windsurf
11:22am – Abbiamo visto anche i nuovi boma Simmer
11:44am – Andrea Zanolini e il padre Marco che si aggirano per le strade di Gruissan con Vespa 50
2:00pm – La tram est arrive’e
7:51pm – Un delirio, 37 nodi in partenza e 41 alla boa piu’ le raffiche. Ora doccia, cena. Stavolta l’ho vista bruttina.
8:45pm – Cucchi ha corso con un 84 e una pinna da 28 … Ho visto una moto dei soccorsi ribaltarsi mentre cercava di recuperare un ragazzo fermo accanto a me a 500 mt da riva. Non è successo niente ma ho preferito rientrare con le mie gambe con una discreta scorta di imprecazioni contro la tramontana. Avevo una 4,2 su un frewave trifin da 96 con la vela che strappava via ad ogni raffica. Ora vado a cena altrimenti muoio dalla fame.
11:04pm – Confermo: in classifica prima manche terminata da 374 concorrenti su 1200 iscritti. Ecco la classifica dei primi
11:27pm – Parliamo del primo briefing di questa defi Wind 2015. Inizio ad effetto con una serie di campioni di oggi e di ieri a salutare gli sfidanti da una terrazza ricavata sopra uno dei ristoranti che incorniciano la zona delle riunioni di Philippe Bru.
Uno alla volta salutano e augurano una buona Defiwind tra gli altri: Andrea Cucchi, Antoine Albeau, Sara-Quita Offringa, Jason Polakow, Thomas Traversa, Cyril Moussilmani e da ultimo sul palco centrale Bjorn Dunkerbeck.
Il vento ancora non parte, sono le 14 e fa caldo, il meteo chiacchera, dice che oggi sarà tra 20 e 30 nodi max. L’adrenalina è salita di livello. Qui c’è gente che si è fatta 9 ore di auto e sono due tre giorni che non c’e vento.
Mentre patron Bru illustra tutto il meccanismo della Defiwind (partenza, percorso, pericoli, precedenza e soccorsi) il vento si sveglia. Prima una raffica, poi più forte e le bandiere si stendono.
L’anemometro che ad inizio breafing segnava 12 nodi ora viaggia sui 17 e poi 19. Inizia il totovele. Oggi armo la 6,4 … no la 5,8 … no la 4.7.
Finito il tutto ci affacciamo verso il mare che ormai è’ diventato bianco di tramontana. Riconosco un paio di slalom che forse già soprainvelati vanno come missili.
Alla fine è chiaro. Roba piccolina: vele tavola e pinna. Entro in mare con 4,2 e 96 freewawe. Da subito molto complicato da gestire la vela sotto le raffiche violente già qui a Gruissan … mi viene da pensare cosa sarà alla boa di Port La Nouvelle.
Ma prima ci sono 10 km da fare e la direzione di questo vento non aiuta. Mi ritrovo in difficoltà già poco dopo la partenza, non riesco a stringere verso la spiaggia per cercare acque più gestibili di questo chop/onda/frangente che ai 300 metri da riva rende tutto ancora più complicato. La vedo dura, la tavola punta sempre più verso il largo e dopo un’altra caduta decido di rientrare. Sono già cotto e mi impegno in una bolina che adesso è pure facile ma le raffiche continuano a pestare duro.
Alla fine tocco terra con grande sollievo, un crampo in mezzo a un polpaccio e le braccia da cambiare. Il vento ha soffiato tra i 37 e 40 nodi rilevati alle estremità del campo di regata, le raffiche quelle sono un altra storia …
Anche stavolta primo non farsi male, secondo non fare danni, terzo tornare con le proprie forze da dove si è partiti! Domani rinforza ma per me inizia un’altra Defiwind, capite a me 🙂
text: www.RIWmag.com
photo courtesy: Gabriele Da Prato
cover: Annie Fouarge / aa – les fanas du windsurf