Tenerife rappresenta da anni una valida meta per le vacanze windsurfistiche estive sia per I riders single o giovani che per i riders con famiglia e prole.
Situata nell’arcipelago delle Canarie, nell’Oceano atlantico di fronte al Marocco, I mesi in cui gli alisei soffiano di più e più forte è proprio il periodo estivo, tra luglio e agosto.
La sua posizione geografica rispetto all’Italia ed il servizio di compagnie aeree low-cost la rendono facilmente accessibile: il viaggio dura circa 5 ore ed il biglietto, se acquistato al momento opportuno, ha un prezzo veramente accattivante.
A Tenerife ci sono 2 aeroporti, uno al nord ed uno al sud. L’isola e’ abbastanza grande e i due aeroporti sono alquanto distanti tra loro: gli spot da windsurf più rinomati sono proprio a ridosso dell’aeroporto sud.
Il trasporto dell’attrezzatura sportiva è alquanto ben regolato e ha un costo accettabile. Con le compagnie low cost il peso massimo per sacca è di 20kg.
Sull’isola ci sono diverse soluzioni : la vacanza 100% fai da te, affidarsi ad un operatore in loco, affittare un appartamento o andare in hotel.
Quest’estate noi ci siamo affidati a Valter Scotto che da anni vive sull’isola e ormai è in grado di fornire soluzioni per tutti i gusti con particolare attenzione alle famiglie con prole.
Gli spots principali dal windsurf sono situati nei paraggi della cittadina di El Medano.
La sua area urbana è facilmente visitabile anche a piedi e offre tutti i servizi necessari: dai supermercati, ai vari negozi, al centro medico.
Volendo si può affittare una macchina per poter visitare le zone limitrofe nei giorni senza vento o per cercare più vita notturna nelle cittadine a fianco.
Gli spots del Medano sono 3: il mitico Cabezo, dove da qualche anno si svolge la tappa wave PWA, il molo, e la baia.
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Cabezo: lo spot ha un accesso in acqua non facile e non alla portata di tutti a causa delle rocce scivolose e irregolari del bagnasciuga. Conoscere le tempistiche delle maree qui è fondamentale: lo spot lavora bene con metà marea siccome a marea bassa ci sono più rocce affioranti e con marea alta la corrente dell’oceano risulta particolarmente impegnativa.
Un occhio di riguardo lo merita Godzilla, un insieme di scogli a metà strada tra la spiaggia ed il reef. Purtroppo accade spesso che una volta caduti la corrente spinga proprio lì.
Lo spot del Cabezo risulta particolarmente indicato per i salti e può essere impegnativo per la surfata proprio a causa della minacciosa presenza di Godzilla.
Subito sottovento alla spiaggia del Cabezo c’è il Bunker dove le onde si formano meglio ma ci possono essere buchi di vento. Entrare e uscire dall’acqua di fronte al Bunker è ancora più difficile che dal Cabezo.
La baia: questo è lo spot per tutti essendo caratterizzato da fondale sabbioso, ondine facili e per nulla pericolose. Il vento è un po’ rafficato vicino alla spiaggia ma diventa più forte e costante man mano che si prende il largo.
Principalmente indicato per freeriders e wave riders principianti a volte questo spot può offrire condizioni wave comunque interessanti anche per riders di livello medio, soprattutto quando altrove le condizioni sono troppo impegnative. I puristi della pulizia del materiale dovranno però mettersi il cuore in pace: la sottile sabbia vulcanica vola dovunque e la vera sfida qui è riuscire a disarmare senza portare a casa chili di sabbia appiccicosissima.
Il molo: situato a metà strada tra il Cabezo e la baia è il reef di fronte al molo del porticciolo dei pescatori del Medano. Anche questo spot funziona con metà marea ed è raggiungibile via mare sia dal Cabezo che dalla baia. Le onde su questo reef sono piuttosto indicate per le surfate che non per saltare. La corrente laterale delle onde permette di ritrovarsi sempre fuori dalla portata del molo in caso di caduta. Anche se vista da terra sembra un’impresa possibile è fortemente sconsigliato entrare e uscire dall’acqua dalle rocce antistanti il molo. In caso di emergenza invece conviene entrare in porto a nuoto: la scaletta sul lato interno del molo permette un approdo più sicuro. Sulla spiaggia in corrispondenza del molo si possono avere onde divertenti per il surf e per il sup ma gli edifici adiacenti coprono il vento e rendono questo angolo impraticabile per il windsurf.
I surf shops e i centri di windsurf: due sono i negozi presenti al Medano, il Cabezo situato proprio dietro l’omonima spiaggia, e Godzilla all’ingresso del centro del paese (lato molo).
Presso questi negozi c’è anche la possibilità di affittare del materiale.
I centri da windsurf presenti sono inoltre il TWS (Tenerife Windsurf Solution, ex OTC) e Surf Medano, situati sulla spiaggia in baia vicino al bar “FlashPoint”.
La lingua: essendo l’arcipelago delle Canarie di appartenenza spagnola ovviamente lo spagnolo è la lingua ufficiale ma vista la frequentazione internazionale dell’isola è possibile parlare anche in inglese, soprattutto nei luoghi frequentati dai windsurfisti.
La comunità locale italiana è alquanto importante per cui spesso si può parlare anche in italiano ma in ogni caso le similitudini linguistiche tra italiano e spagnolo e la disponibilità alla comunicazione da parte degli spagnoli sono tali che non ci sono problemi anche nel caso in cui voi vogliate parlare in italiano ed il vostro interlocutore in spagnolo.
Il fuso orario: la differenza di orario tra l’Italia e le Canarie è di un’ora. Le 11 di mattina in Italia corrispondono alle 10 di mattina a Tenerife.
Il costo della vita: la zona del Medano è sicuramente più conveniente di zone più turistiche come Playa de las Americas e in generale la Spagna è una meta di vacanze a buon prezzo.
I locali IN per i windsurfisti:
– InContro, a ridosso della spiaggia del Cabezo. Frequentato da tutti i riders in zona, pro compresi, sia a colazione che a cena. E’ aperto 6 giorni su 7 dall’orario della colazione fino a tarda serata.
– FlashPoint, a ridosso dello spot della baia. Ottimo per un pranzo al volo tra una sessione e l’altra.
– La Boheme, nella strada pedonale tra il porto e la piazza centrale del Medano. Frequentato spesso dai riders in zona, pro compresi, soprattutto a cena. Recentemente passato sotto la gestione di Valter Scotto è aperto tutti i giorni.
I riders locals: Alex Mussolini, Dany Bruch, Valter Scotto, Sandro D’Alessio, Ismaele De Nuzzo, Enzo Esposito, Luca Orsi.
Calima: la tempesta di polvere sahariana che di tanto in tanto raggiunge le Canarie attraverso venti da sud est e che soffoca gli alisei. Pur accadendo diverse volte all’anno generalmente dura da poche ore ad una settimana. Quest’anno purtroppo ha imperversato tutta l’estate rovinando le vacanze dei windsurfisti accorsi sia a luglio che ad agosto ma regalando delle ottime onde ai surfisti.
Visti quest’estate a Tenerife: i responsabili di Windcam, di WindSpirit, de I Parassiti e di TestWindsurf. Per RIWmag questa è stata un’ottima occasione di confronto amichevole e disteso.
text&photo: www.RIWmag.com
photoScotto(c)LauraGandolfo
map: courtesy Google