Abbiamo chiesto un commento a caldo a Paolo Ghione a proposito delle due super news dall’ISAF:
1) il windsurf di nuovo a Rio2016 ,
2) Carlo Croce presidente Isaf .
Paolo Ghione:
“1) ci ho creduto fino alla fine, sono molto felice, molti giovani tornano ad avere un obiettivo di assoluto rilievo, potranno continuare a sognare. La gioia però è smorzata dall’incredibile, assurdo processo decisionale messo in piedi dall’Isaf: inaccettabile la lotta KITE-WS, due delle discipline più praticate nel panorama delle specialità veliche.
2) Mi sono commosso, Carlo, si è messo in gioco, arrivare al vertice Isaf non era asssolutamente scontato, anzi direi era durissima. Sono felice che sia il secondo italiano di sempre ad occupare questa carica (il primo fu suo padre). Leggo la Presidenza Isaf Italiana anche come importante riconoscimento mondiale alla vela del nostro Paese. In merito al mandato di Croce lo aspettano sfide difficili e al tempo stesso esaltanti. La vela olimpica mondiale mostra segni di crisi, molto della nostra disciplina va rivisto ed adattato alle fasi sociali che stiamo vivendo. Insomma c’è molto da fare, da solo Croce non potra fare i miracoli, sarà molto importante l’armonia decisionale che si creerà nel nuovo council.”
Il Segretario di Classe T293 e delegato IV Zona Lazio Marco Corti ha cosi’ commentato: “Ce l’abbiamo fatta e siamo tutti felici. Resta solo un po’ di amaro in bocca per la contrapposizione non voluta al Kite. Ma ora dobbiamo analizzare l’esperienza e cercare di correggere le numerose cose storte a cui abbiamo assistito. A maggio siamo usciti dai giochi perchè si era rotto il sistema elettronico di voto e mentre si preparavano i bigliettini per votare c’è stato spazio per una arringa finale che ha spostato 2 voti. E’ ammissibile? Non credo proprio. E le motivazioni della scelta? Ancora oggi non ho capito quali siano state . Predieri non le ha mai volute esternare e cio’ che sappiamo è solo frutto di illazioni e interpretazioni. Anche questo non è accettabile soprattutto nel mondo dello sport. Al nostro presidente Croce chiedo , come primo sforzo nel suo mandato quadriennale, un’attenta revisione dei processi decisionali , maggiore trasparenza rispetto alla base e decisioni importanti prese solo con votazioni dell’Assemblea plenaria, unico organo in grado di rappresentare democraticamente gli interessi di tutte le nazioni. Manteniamo inoltre il piu’ lontano possibile da chi decide produttori e industrie portatori di interessi diversi da quelli dello sport. Non abbassiamo la guardia e facciamo proposte che sono certo , per la stima che nutro nei confronti di Carlo Croce, verranno ascoltate. Buon vento a tutti.”
Il Coordinatore Nazionale T293 & RS:X Marco Rossi ha cosi’ commentato: “Meglio di così, nessuno poteva sperare. Siamo particolarmente contenti per il Presidente Croce eletto al vertice ISAF, perché se la nostra politica è non a torto oggetto di scherno all’estero, il prestigio di chi invece lavora nell’associazionismo di cui lo sport è un pilastro, nella solidarietà, nella creativa visione del futuro trova sempre l’Italia al vertice e capace di esprimere persone in grado di raccogliere consenso e apprezzamento in tutti i continenti. E’ giusto che il windsurf sia rientrato alle olimpiadi in entrambi i suoi generi, ma è soprattutto giusto che questa volontà sia stata espressa dai delegati di tutte le nazioni che fanno parte di ISAF. E non da un ristretto Council. Le decisioni strategiche devono avere l’avallo di assemblee generali e non venire delegate a cenobi. Ora bisogna mettere mano alla classe internazionale RS:X. Occorre rinnovare il Comitato, varare una strategia solidale e condivisa, mediante adesione a IWA, sinergia con la classe internazionale Techno 293, politica giovanile per dare al segmento Youth la dovuta importanza, politica dei costi perché, come è stato sottolineato da molti, essi sono un macigno alla diffusione della classe. Credo che a questo punto rivestirà un’importanza fondamentale l’assemblea che penso sarà convocata a Buzios in occasione dei prossimi mondiali RS:X previsti a inizio febbraio nella città brasiliana.”
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