Da Peahi a Lanes: Jaws e Kona Lanes con la stessa mareggiata.
Jason Polakow (JP Australia, NeilPryde, Red Bull, Gloryfy) ricorda un’uscita del gennaio 2015: “nelle ultime 2 stagioni abbiamo atteso pazientemente che ci fosse abbastanza vento per uscire a Jaws. La frustrazione è al centro della mia mente quando guardo i surfisti del paddle dominare questa line-up ad ogni stagione. Molti di loro non sanno neanche che i windsurfers una volta dominavano questo luogo magico.
Dalle previsioni di Windguru avevo già visto una settimana prima la mareggiata arrivare. Sono così abituato a vedere il colore del bianco tra le previsioni del vento che sono diventato insensibile alle possibilità di vento e grandi onde a Jaws. Ma questa previsione è stata stranamente diversa. Le sfumature di blu e verde indicavano che il vento stava arrivando. Questo poteva essere il giorno tanto atteso da più di 20 anni?
Ho chiamato subito Robby Swift (JP Australia, NeilPryde, Chilean Waves, SWOX, Mystic, Tectonics) e insieme abbiamo guardato le previsioni più da vicino. Il vento iniziava a est il primo giorno del moto ondoso per poi compiere un giro completo di 180 gradi il secondo giorno e soffiare da sud. Eravamo entrambi così entusiasti di Jaws che non pensavamo davvero alle possibilità del secondo giorno.
La mattina del moto ondoso io e Robby Swift ci stavamo già dirigendo verso Jaws con una barca di scorta non lontana dietro per trasportare alcune delle nostre attrezzature insieme ai fotografi.
Arrivando ho potuto vedere le barche nel canale con le tavole gun da surf impilate così in alto sui tetti delle barche che serviva quasi una scala per tirarle giu’. I jet ski avevano anche 4 o 5 tavole impilate sul tappeto gonfiabile posteriore. Almeno 50 riders si sono seduti nel canale aspettando che le onde arrivassero.
Per me e Robby tutto andava alla grande fino a quando non e’ arrivato il momento di armare. Avevo perso l’albero in qualche modo lungo la strada e la nostra barca non era ancora arrivata. Robby chiamò il capitano della barca e scopri’ che avevano avuto problemi al motore e che avrebbero avuto un ritardo di 2 ore. Non abbiamo avuto altra scelta che sederci e guardare Morgan (JP, S2Maui, Black Project Fins, Streamlined), KP (Starboard, Ezzy Sails, MFC, Camaro Wetsuits, Dakine), Levi (Quatro International, Goya Windsurfing, MFC, Dakine), Robby Naish (Naish Boards, Naish Sails, Red Bull, Quiksilver, Porsche) e Brawzinho (Goya Windsurfing, ION, MFC) prendere le onde. Per me questa è la definizione di tortura.
Volevo riprendere il jet ski per trovare la barca ma Robby non voleva andarci. Robby ha cercato di calmarmi un po’ dicendo che il moto ondoso stava ancora crescendo ed era solo mezzogiorno. Avevamo ancora 6 ore a disposizione.
Abbiamo visto le surfate esagerate di Morgan. Ogni volta che tornava fuori era sulla buona onda del set. Ha un grande senso nel scegliere le onde migliori.
Non lo avevo mai visto a Jaws prima e vederlo così in sincrono con le onde era impressionante.”
La storia completa su http://jp-australia.com/2018/media/big-waves/peahi-to-lanes/
Story by Jason Polakow; Photos by Eric Aeder, Jimmie Hepp, Richard Hallman