English version follows
Mateus Isaac (Severne, Starboard) e’ un corridore slalom brasiliano che partecipa alle regate PWA.
2 volte Campione Mondiale Junior, 4 volte Campione South American, 6 volte Campione Brasiliano, 12mo nel ranking slalom PWA 2019 ha vinto alla recente prima edizione del Lanzarote Foil Challenge. RIWmag lo ha raggiunto per un’intervista.
RIW: Ciao Mateus, benvenuto su RIWmag e grazie per aver accettato questa intervista. Come stai?
Mateus Isaac: Ottimo! grazie.
RIW: Hai appena vinto la Lanzarote Foil Challenge. A parte gli ovvi scopi promozionali turistici che hanno permesso la realizzazione di un simile evento, che cosa ne pensi da un punto di vista tecnico e sportivo?
M.I.: È stato assurdo, non mi piacciono mai le gare di long distance, ma con il foil è molto più divertente. Puoi coprire così tanta distanza con così poco sforzo.
RIW: Quanto e’ stato duro fisicamente affrontare un simile evento? Hai fatto un allenamento specifico in vista di questa regata?
M.I.: È stato molto difficile. La navigazione in sé non era poi così male. Ma tutti i fattori sommati lo hanno reso super impegnativo. Il sole, niente cibo vero, la quantità di tempo sulla tavola e le condizioni dell’acqua.
RIW: Percorrere distanze cosi’ importanti lungo tratti di costa mai visti prima, senza conoscere quindi gli eventuali effetti termici eolici locali, ha sicuramente avantaggiato i riders locali. In piu’ la regata si e’ svolta a tappe che vi siete contesi tu e Sebastian Kördel. Quali sono stati i passaggi tecnici piu’ complicati e qual’e’ stata la strategia vincente?
M.I.: La più complicata è stata la seconda parte. Avevamo pochissimo vento e solo poche raffiche in arrivo, dovevamo scegliere da che parte stare e stare molto attenti a non cadere dal foil.
RIW: 4 barche di supporto e sicurezza, casco, giubbotto di salvataggio, corda di sicurezza, riserva d’acqua, cellulare con una batteria extra, cavo di ricarica, custodia impermeabile, barrette energetiche e gel per riprendere energia. Cosa ne pensi del livello di sicurezza realizzato dagli organizzatori?
M.I.: È stato organizzato molto bene. Ci sono un sacco di cose da portare, ma ne è valsa la pena portarle tutte.
RIW: Secondo te il formato di questa regata potra’ essere ripetuto ed eventualmente esportato ad altre locations? E’ un formato che potrebbe venire integrato in qualche evento PWA o e’ destinato ad eventi esterni alla Coppa del Mondo?
M.I.: Penso che possiamo esplorare di più questo tipo di regate. Può funzionare per il PWA se è un formato simile a questo. Aggiungere semplicemente una long distance alla fine di un evento o qualcosa del genere penso che non sarebbe l’ideale.
RIW: Quale tipologia di rider e’ avantaggiata in questo tipo di gara?
M.I.: Devi essere molto in forma e devi essere molto ben trimmato con la tua attrezzatura. Con la combinazione di questi 2 aspetti chiunque può farlo.
RIW: Il Covid ha sconvolto la vita di tutti. L’anno scorso non si sono potuti assegnare titoli mondiali PWA. Viaggiare e’ diventato molto complicato e viaggiare e’ sempre stato un elemento fondamentale per i windsurfisti, soprattutto per quelli professionisti. A fine giugno ci sara’ il primo evento slalom PWA 2021 in Israele. Tu ci andrai? Con quale spirito e motivazione?
M.I.: Ci vado di sicuro. Sono così felice che il tour sia tornato e non vedo l’ora di tornare a fare gare di slalom.
RIW: A parte gli aspetti medico legali ufficiali per cui evidentemente e’ stato dato il semaforo verde, da un punto di vista personale, in base alla tua comprensione e interpretazione della situazione attuale della pandemia, ti senti sereno a dover viaggiare di nuovo per partecipare alle tappe PWA?
M.I.: Penso che sia necessario realizzare gare di alto livello. Ci sono molti altri sport che lo fanno, e se riusciamo ad avere tutti testati e in salute, non vedo alcun problema.
RIW: Grazie Mateus e complimenti per la tua recente vittoria!
M.I.: Molte grazie!
English version
Mateus Isaac (Severne, Starboard) is a Brazilian slalom racer who participates in PWA regattas.
2 times Junior World Champion, 4 times South American Champion, 6 times Brazilian Champion, 12th in the PWA 2019 slalom ranking he won at the recent first edition of the Lanzarote Foil Challenge. RIWmag joined him for an interview.
RIW: Hi Mateus, welcome to RIWmag and thanks for accepting this interview. How are you?
Mateus Isaac: Very well! thank you.
RIW: You just won the Lanzarote Foil Challenge. Apart from the obvious tourist promotional purposes that allowed the realization of such an event, what do you think of it from a technical and sporting point of view?
M.I.: It was insane I never really like long distance racing, but with foiling it makes it much more fun. You can cover so much distance with such little effort.
RIW: How hard was it physically to face such an event? Did you do any specific training for this regatta?
M.I.: It was very hard. The sailing itself was not that bad. But all the factors add together made it super challenging. The sun, no real food, the amount of time pushing on the board and the water conditions.
RIW: Sailing such important distances along stretches of coast never seen before, therefore without knowing any local wind thermal effects, has certainly benefited local riders. In addition, the regatta took place in stages that you and Sebastian Kördel fought for. What were the most complicated technical steps and what was the winning strategy?
M.I.: The most complicated was the second part. We had very minimum wind and only a few gusts coming through, we had to choose in which side we had to stay and to be very careful not to drop out of the foil.
RIW: 4 support and safety boats, helmet, life jacket, safety rope, water reserve, cell phone with an extra battery, charging cable, waterproof case, energy bars and gels to regain energy. What do you think of the level of security achieved by the organizers?
M.I.: It was very well organized. It’s a lot of stuff to carry but it was worth it to carry it all.
RIW: Do you think the format of this regatta could be repeated and possibly exported to other locations? Is it a format that could be integrated into any PWA event or is it intended for events outside the World Cup?
M.I.: I think we can explore more this kind of racing. It can work for PWA if it’s a similar format to this one. To just simply add a long distance at the end of an event or something like that, I think it would not be ideal.
RIW: What type of rider has the advantage in this type of race?
M.I.: You do need to be very fit, then you need to be very well tuned with your gear. With the combination of these 2 things anyone can do it.
RIW: Covid has upset everyone’s life. PWA World titles could not be awarded last year. Traveling has become very complicated and traveling has always been a fundamental element for windsurfers, especially for professionals. At the end of June there will be the first PWA 2021 slalom event in Israel. Will you go there? With what spirit and motivation?
M.I.: I am going there for sure. I am so happy that the tour is back on and I can’t wait to be back on slalom racing.
RIW: Apart from the official medical and legal aspects for which the green light was evidently given, from a personal point of view, based on your understanding and interpretation of the current situation of the pandemic, do you feel serene to have to travel again to participate to the PWA events?
M.I.: I think that high level competition needs to happen. There are a lot other sports doing it, and if we can get everyone tested and healthy, I do not see any problems.
RIW: Thanks Mateus and congratulations on your recent victory!
M.I.: Thanks a lot!
interview: www.RIWmag.com
photo: Dieter Van der Eyken, Leandro Betancor