In passato c’e’ sempre stata un’ottima collaborazione tra l’organizzazione dell’Open Water Challenge impersonata principalmente da Eddy Piana e RIWmag. Ecco perche’ quest’anno alla notizia dell’organizzazione di una tappa wave del circuito AICW e’ nata spontaneamente una media partnership tra l’OWC e RIWmag. Di seguito l’intervista a Eddy Piana.
RIW: Buongiorno Eddy. Per I lettori che ti conoscono meno, puoi brevemente spiegare qual’e’ il tuo legame con il windsurf?
Eddy Piana: Nasce nel lontano 1981, primi passi nella spiaggia di Putzu Idu, regatante per tanti anni e poi dal 1994 il mio legame si chiama Eolo, la scuola di windsurf nata aTorregrande ormai ben 21 anni fà che seguo personalmente durante il periodo estivo.
RIW: In passato hai organizzato altri eventi ma questo e’ il tuo primo evento wave. Qual’e’ la differenza da un punto di vista organizzativo tra un evento slalom ed uno wave?
E.P.: A dire il vero non è il primo, nei primi anni novanta ho organizzato il Gran Slam di quello che allora si chiamava P.B.A Italia, tutte e tre le discipline Slalom, Course e Wave e pensate ben 12 milioni di montepremi (cifre oggi impensabili …), erano regate bellissime con oltre 100 atleti. Tra le due discipline cambiano alcune modalità, rimane sempre in primo piano la sicurezza l’attenzione verso gli atleti, devo dire che avendo vissuto a distanza di una sola settimana entrambe le gare (Open Water Challenge Oristano e Oristano Wave Contest) lo slalom ha necessità di molto più lavoro in mare, assistenza, giudici, boe etc, mentre nella prova wave è stata notevole la preparazione a terra, tutto deve andare in sequenza e senza pause.
RIW: Organizzare eventi non e’ il tuo mestiere principale. Perche’ impegnarsi in questo contesto?
E.P.: Bella domanda e a seconda dei momenti ti darei una risposta diversa. Passione? Una parte di sana Pazzia? Credo che fondamentalmente amo il windsurf e il suo mondo e riuscire a dare qualcosa con un pò (aha ha) di impegno mi rende contento di quello che faccio.
In tutto questo hanno grande importanza gli amici e gli amici regatanti che in tutti i modi mi sostengono.
RIW: Quali sono stati finora gli aspetti piu’ difficili e quali quelli che hanno dato piu’ soddisfazone nell’organizzare il prossimo evento wave?
E.P.: Oggi devo dire che la grande soddisfazione è stata lo streaming della tappa di campionato nazionale wave Aicw di qualche settimana fà, era una cosa a cui tenevo molto e che già dalla primavera avevamo testato, anche i miei tabelloni in real time, utilizzati anche da Red Bull nell’ultima King of the Air, mi hanno dato soddisfazione, ho avuto l’idea un pò folle e un pò ambiziosa di un sito che potesse seguire gli eventi artistici, sia come servizio agli organizzatori che dal punto di vista della semplice comunicazione, il sito wavexpression.com è sempre in progress … e aperto alla collaborazione.
RIW: Ci puoi raccontare qualcosa di piu’ a riguardo del lIve streaming della gara? Ci saranno altre sorprese?
E.P.: Il live streaming è stato un evento, per la prima in Italia una gara è andato in diretta sui divani di casa o su tutti i portatili, le statistiche ci hanno detto che è stato visto ovunque, sono sicuro che potrà dare un grande aiuto, avvicinare maggiormente le aziende del settore e extra settore al nostro sport. In Italia abbiamo tutte le professionalità e capacità per fare eventi di altissimo livello, quello che manca è sempre il budget sufficente per fare questo.
Non è possibile che gli atleti debbano “finanziare” gli eventi, e lo stesso vale per gli organizzatori. Le altre sorprese spero che arrivino da Cala Pischina e Puzziteddu anche loro in streaming oltre all’assoluto wave di kite, che vede asd Eolo come co-organizzatore.
Abbiamo già confermato la tappa per il 2016 con la certezza di disputarla nelle vere condizioni di Funtana Meiga e chissà, magari inseriremo un multi spot, ci sentiamo pronti già dall’inizio del prossimo waiting period e se così fosse, mi piacerebbe un evento di fine stagione con top ranking e qualche wild card … vedremo.
RIW: Grazie mille per l’intervista e per l’opportunita’ di questa partnership!
E.P.: Volevo concludere ringraziando RIWmag per aver creduto nel progetto wavexpression, un AMICO come Sergio (Cantagalli) per l’aiuto fondamentale nella tappa di Funtana Meiga, Mirko Braghieri nostro docente al corso UDR artistico (dopo il corso è scattata la vera molla e la voglia di dedicarmi maggiormente al wave), Cristiano “Cricco ” per il supporto, Matteo Spanu co-organizatore, Emanuele Virdis, Francesco Cotza, Michele Carta, Diego Sanna, mister timer Benigno Virdis, Marcello Cucciari, Frank Cherchi, Luca (my Brother) per grafica e web e tutti gli amici che si sono resi disponibili. Infine volevo ringraziare gli atleti, tutti estremamente sportivi e corretti!
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