ANALISI CINEMATICA DEL “PUMPING” NELLA DISCIPLINA DEL WINDSURF
20 luglio 2010: il nostro Nicola Nazionale si laurea in Scienze Motorie. Ovviamente noi di RIWmag non potevamo non curiosare nel contenuto della sua tesi. Ladies and Gentlemen ecco a voi il Dott. Spadea! (seconda parte, qui la prima parte)
Nicola Spadea:
“Risultato e Discussione
Velocità della tavola a vela – Tabella 1
impugnatura rispetto all’ampiezza delle spalle | Δ velocità di crociera in nodi
_____________________________ inferiore | 2.5
____________________________ superiore | 2
______________________________ uguale | 4.3
Come si evince dalla Tabella 1 la velocità di andatura di un windsurf generata da un pumping ad impugnatura uguale all’ampiezza delle spalle è la più alta, seguono i valori del pumping ad impugnatura inferiore ed infine quelli ad impugnatura superiore.
Velocità angolare – Tabella 2
impugnatura rispetto all’ampiezza delle spalle | ΔV angolare del braccio di poppa | ΔV angolare del braccio di prua
____________________________ inferiore | 99,7 (gradi/sec.) | 23,3 (gradi/sec.)
___________________________ superiore | 115,2 (gradi/sec.) | 60,9 (gradi/sec.)
_____________________________ uguale | 88,4 (gradi/sec.) | 23,8 (gradi/sec.)
La velocità angolare risulta notevolmente più alta nel braccio di poppa. Il braccio di poppa nel windsurf è il braccio più interessato dai cambiamenti di intensità del vento, quindi di forza impressa dalla vela e dai cambiamenti di direzione di quest’ultima e quindi è quello che compie maggiori variazioni di angolo. Il braccio di prua risente meno di questi fattori poiché, essendo collocato più vicino ad un punto fisso quale l’albero, è più stabile. A conferma di quanto espresso dai dati la velocità angolare del braccio di prua è maggiore nel pumping ad impugnatura superiore, in cui si esegue un movimento nel quale le braccia si flettono molto di più rispetto altri due casi. Con un’ampiezza dell’impugnatura superiore rispetto all’ampiezza delle spalle si limita il movimento rotatorio della vela insito del pumping corretto e nel tentativo di prendere più aria senza il movimento rotatorio si aumenta la flessione delle braccia non ottenendo comunque buoni risultati ed eseguendo movimenti che portano all’affaticamento. A seguire il pumping ad impugnatura inferiore all’ampiezza delle spalle con una velocità angolare sul braccio di poppa di 99,7 gradi/sec. ed una velocità angolare sul braccio di prua di 23,3 gradi/secondi: questo è un gesto tecnico migliore che permette un movimento rotatorio massimo della vela e quindi una buona dislocazione di questa nel vento permettendo di generare una buona velocità. L’impugnatura inferiore però non permette al soggetto di esprimere al massimo la sua forza muscolare. Con i valori di velocità angolare del braccio di poppa di 88,4 gradi/sec. e velocità angolare del braccio di prua di 23,8 il pumping ad impugnatura uguale all’ampiezza delle spalle è il gesto tecnico in cui si riesce ad avere il connubio migliore tra movimento rotatorio della vela e forza espressa dai gruppi muscolari generando così la miglior velocità di andatura.
Numero di pumping al minuto – Tabella 3
N. pump/min impugnatura inferiore all’ampiezza delle spalle | 46,51
N. pump/min impugnatura superiore all’ampiezza delle spalle | 50,84
N. pump/min impugnatura uguale all’ampiezza delle spalle | 46,15
La tabella 3 non è altro che un’ulteriore conferma di quanto detto fin ora dimostrando che con un valore di 50,84 pompate/minuto durante un pumping ad impugnatura superiore all’ampiezza delle spalle il windsurf veleggia alla velocità di 2 nodi. Con un valore di 46,51 pompate/minuto durante un pumping ad impugnatura inferiore all’ampiezza delle spalle il windsurf veleggia alla velocità di 2,5 nodi mentre con un valore più basso di tutti gli altri di 46,15 pompate/minuto durante un pumping a impugnatura uguale all’ampiezza delle spalle il windsurf veleggia alla velocità più sostenuta di 4,3 nodi.
Conclusioni
In conclusione il pumping ad impugnatura uguale all’ampiezza delle spalle riesce a far raggiungere alla tavola a vela delle velocità più sostenute rispetto agli altri due modi a parità di tempo eseguendo meno ripetizioni del gesto, dimostrando così di essere il gesto tecnico meglio eseguito con un’impugnatura ottimale. Per eseguire quindi un pumping in modo corretto e proficuo l’impugnatura delle mani sul boma deve essere larga orientativamente quanto le spalle, bisogna far eseguire alla vela un movimento rotatorio in simbiosi con quello avanti-dietro creato dalla estensione-flessione delle braccia e bilanciare bene il tutto con il peso del corpo. Nella pompata con l’impugnatura inferiore all’ampiezza delle spalle il movimento rotatorio può essere accentuato ancor di più ma non riuscendo ad esprimere al meglio la forza muscolare per via dell’impugnatura ristretta non risulta essere il miglior compromesso tra tecnica e forza. Nella pompata ad impugnatura superiore all’ampiezza delle spalle il movimento rotatorio scompare quasi del tutto e causa l’impedimento creato dalla posizione del corpo: quindi il solo movimento avanti-dietro non riesce ad eguagliare le prestazioni tecniche del gesto con l’impugnatura ottimale. In questo lavoro di tesi sono state gettate le basi in un campo sconosciuto in certi termini, ricco di conoscenze ancora da acquisire e viene data la possibilità in futuro di avere una guida con basi scientifiche sul windsurf e su questo fondamentale gesto tecnico.”
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