Il 2015 e’ stato sicuramente la stagione piu’ emozionante dopo quella del 2013 e dei successi di Alberto Menegatti. Nel 2015 Antoine Albeau (RRD, NeilPryde, Garmin, Quiksilver, PNJ Cam.com, Chris Benz, Ford, Orange, Yamaha WaveRunners) si e’ riconfermato campione del mondo per la quarta volta consecutiva (il suo 23mo titolo mondiale). Il fortissimo atleta francese non ne vuole sapere di passaro lo scettro ai piu’ giovani e continua ad essere uno dei professionisti piu’ di riferimento nel mondo attuale del windsurf! Quest’anno infatti AA o A2, come spesso si firma, non solo ha vinto il campionato del mondo nella sua disciplina, ma ha stabilito il nuovo record del mondo speed a 98 km/h battendo il suo record precedente di due anni prima.
Albeau continua a vincere ma ogni anno il margine di vantaggio e’ sempre piu’ sottile ed e’ proprio per questo che le gare si fanno sempre piu’ intriganti ed emozionanti. Perche’ l’atleta francese non vince solo basandosi su allenamento, tecnica e talento … ma anche e soprattutto sul piano mentale e psicologico. Come questa volta in Nuova Caledonia non c’e’ brutta partenza che lo possa fermare. Una volta che entra nel suo stato mentale di “winning machine” lui incomincia a macinare punti su punti e dalle retrovie eccolo risbucare in testa alle classifiche.
Altro super protagonista di questa stagione e’ l’altro francese, Pierre Mortefon (Fanatic, North Sails, ION). Sta migliorando di pari passo del nostro Matteo Iachino, e infatti pur essendo dello stesso team a livello competitivo sono spesso appaiati e quindi “sgomitano” molto l’uno contro l’altro. Quest’anno Mortefon sembrava ormai fuori dai giochi per il titolo e prima dell’ultima gara in Nuova Caledonia i riflettori non erano certo puntati su di lui … e invece poi … fino all’ultimo si e’ battuto come un leone per riuscire a vincere il suo primo titolo mondiale. Per il suo primo titolo evidentemente c’e’ ancora tempo ma intanto per quest’anno si porta a casa la vittoria di Noumea e il titolo di vice campione!
Ma per il pubblico italiano il nuovo eroe e’ sicuramente Matteo Iachino (Fanatic, North Sails, LSD Fins, Biancamano s.p.a., Unifiber, ION). Il giovane ligure e’ colui che ha saputo assumersi la responsabilita’ di portare avanti il grande lavoro iniziato da Alberto Menegatti … la tragica scomparsa all’inizio dell’anno dell’atleta gardesano ha sicuramente scosso profondamente Iachino e quest’anno Matteo e’ riuscito a mettere una marcia in piu’ di sempre. Purtroppo qualche errore di troppo concentrato all’ultima tappa ed un accumulo di stress gli hanno fatto perdere quel primo titolo mondiale sfiorato dopo la penultima tappa di Sylt, ma gli rimane comunque un bellissimo terzo posto nella classifica finale generale 2015 e sicuramente la consapevolezza piu’ che mai che il prossimo anno ce la potrebbe davvero fare. Ma Iachino non si e’ solo distinto per il suo coraggio e per i suoi miglioramenti ma anche per la sua lealta’ e correttezza.
Cedric Bordes (Tabou Boards, GA Sails, Igwis.com, ERD Fins), incontrato da RIWmag un paio di mesi fa, di Iachino ha detto: “Matteo e’ veramente forte! Quasi tutti gli atleti del PWA credono che fare slalom sia solo una questione di velocita’. Non e’ vero! Ci vuole anche un’ottima strambata e molta testa, e Matteo ha tutti questi fattori dalla sua parte. Non solo, e’ anche una persona molto leale e corretta in acqua e fuori dall’acqua. Certo, in gara ci prendiamo a sportellate perche’ fa parte del gioco, ma sempre con grande rispetto. E’ davvero un piacere avere a che fare con lui!”
Rimanendo in ambito slalom maschile, non si puo’ non citare il macroscopico miglioramento di Malte Reuscher (JP, NeilPryde, Selin srl) giunto 13mo nella classifica generale finale del PWA slalom 2015. Da anni Reuscher si e’ sempre contraddistinto per il suo enorme talento, ma probabilmente gli mancava ancora una certa maturita’ agonistica che sembra finalmente aver trovato e che sicuramente gli permettera’ nei prossimi anni di poter migliorare ancora. Insieme a Iachino ormai Malte e’ un punto di riferimento per i giovani windsurfisti che si cimentano nella gare slalom.
Ed infine non si puo’ non citare la protagonista femminile di questa stagione mondiale 2015, la caraibica sempre sorridente Sarah-Quita Offringa (Starboard, NeilPryde, Maui Ultra Fins, Mystic). Dopo aver messo per qualche anno le gare in secondo piano in modo da riuscire a laurearsi in Olanda, la giovane atleta di Aruba quest’anno ha vinto il suo ottavo incredibile titolo mondiale di freestyle, ha fatto un film, e a Noumea ha vinto il suo secondo titolo mondiale slalom. Vista la sua giovane eta’ c’e’ da scommettere che potrebbe un giorno raggiungere lo stesso numero totale di titoli mondiali di campioni del calibro di Albeau.
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photo: JC/PWA