RIWmag ha raggiunto virtualmente Bruna Ferracane a Marsala, dove la rider siciliana vive e si allena per la prossima stagione slalom. Bruna ha un passato nell’RSX e nel 2016 ha partecipato all’ultima tappa dell’Italian Slalom Tour vincendola.
RIW: Ciao Bruna, presentati ai lettori di RIWmag. Cosa fai di bello nella vita e qual è il tuo home spot?
Bruna Ferracane: Ciao a tutti! Mi sto per laureare in scienze motorie e mi alleno al Circolo Canottieri di Marsala. Come molti già sanno è una città ventosa, perfetta per lo slalom!
RIW: Da quanto tempo pratichi il windsurf e come hai iniziato?
B.F.: Lo pratico da quando avevo 6 anni, ora ne ho 22, quindi già da qualche annetto! Ho iniziato seguendo mia sorella Martina alla Lega Navale … E piano piano eccomi qui.
RIW: Quali sono i migliori risultati raggiunti finora (negli ultimi anni) e com’e’ andata la stagione agonistica 2016?
B.F.: Ho fatto parte della squadra olimpica italiana per vari anni arrivando in terza posizione all’europeo a Sopot (Polonia) nel 2010 Under17 RS:X e negli anni precedenti sempre sul podio italiano. Però, un infortunio alla spalla mi ha costretto a prendere una pausa nel 2012. Adesso che mi sono ripresa, ho deciso di iniziare a praticare lo Slalom ed ho partecipato solo alla tappa finale dell’Italian Slalom Tour del 2016. La mia intenzione era solo di vedere il mio livello e devo dire che sono rimasta un po’ sorpresa vincendo la regata!
RIW: Come ti stai allenando per la prossima stagione? Quali sono i tuoi obiettivi?
B.F.: Quando sono a Marsala mi alleno tra i 4 ed i 5 giorni a settimana in palestra e 3 volte a settimana in mare, tempo permettendo. Miro ad aumentare l’intensità degli allenamenti in primavera. Il mio obiettivo é di vincere piú tappe possibili dell’Italian Slalom Tour e di fare una bella posizione ai campionati europei e mondiali.
RIW: Sei focalizzata sullo slalom e facevi parte della squadra RS:X. Com’è avvenuto questo passaggio?
B.F.: Dopo il mio infortunio nel 2012, ho vissuto in vari paesi per lavoro e studio. Purtroppo, sempre in posti lontani dal mare e giorno dopo giorno cresceva la mia voglia di ricominciare a praticare. Quindi, non appena mi sono trasferita a tempo pieno a Marsala, ho deciso di iniziare di nuovo seriamente.
Il motivo per cui ho scelto lo slalom è che mi ha sempre incuriosito e, grazie al mio ragazzo che mi ha spinto e mi ha fatto vedere molti video del PWA, ho deciso di fare questo passo. Fortunatamente, prima della regata di dicembre c’è stata la super coincidenza di un allenamento di Slalom a Marsala con Lucio Cozzupoli. Questa occasione mi ha permesso di poter provare l’attrezzatura slalom per la prima volta. Detto fatto!
RIW: Cosa si potrebbe fare per dare slancio al movimento femminile nel windsurf?
B.F.: Purtroppo il windsurf non è molto conosciuto o apprezzato dalle ragazze, specialmente lo slalom. Secondo me, si potrebbe risolvere questo problema incuriosendo bambine già da piccole a praticare questo sport. Per questo vorrei prendere il brevetto di istruttrice e cercare di invogliare più bambini possibili.
RIW: Sei riuscita a trasmettere la tua passione alle tue amiche e a coinvolgerle in questo sport?
B.F.: Essendo cresciuta facendo windsurf, tante delle mie amiche già praticano questo sport! In ogni caso, cerco di coinvolgerne altre invitandole a provare la mia attrezzatura.
RIW: Chi sono i tuoi sponsors e che ruolo svolgi per loro?
B.F.: Ho degli sponsor al momento, ma sono alla ricerca di altri per supportare la mia partecipazione a gare in Italia ed all’estero e comprare l’attrezzatura. Ksp mi supporta con abbigliamento tecnico in mare, mentre la Sbruzz mi sta supportando con accessori come delle straps ultra light.
RIW: Qual è il tuo quiver e che materiali usi maggiormente?
B.F.: Per ora, ho una 7.6 e 7 Firewing e un 120lt Firerace, uso tutto Rrd. A breve spero di comprare anche un altro rig e tavola per le diverse condizioni del vento.
interview: Marco Livraghi 4 www.RIWmag.com
photo: courtesy Bruna Ferracane