RIWmag.com ha intervistato uno dei fotografi emergenti nel mondo del windsurf italiano: Fabrizio Rovelli, milanese d’origine e sardo d’adozione.
RIW: Ciao Fabrizio, ti abbiamo conosciuto a Windsurf Grand Slam 2014! Com’è nata la tua passione per la fotografia?
Fabrizio Rovelli: La passione per la fotografia nasce fin da piccolo, mi piaceva giocare a scattare foto con la macchina di mio padre, e dopo aver frequentato corsi e workshop e una gavetta durata diversi anni, trascorsi a sperimentare le diverse tecniche, ho deciso di diventare fotografo professionista.
RIW: Come ti sei avvicinato al windsurf? Ti piace questo ambiente?
F.R.: Un pò per caso e per curiosità. Ho iniziato a fare windsurf all’età di sedici anni, affascinato fin da piccolo dal mito del surf americano, ho continuato ad appassionarmi sempre più a questo sport, fino a diventare istruttore. Oggi oltre al windsurf, mi dedico anche al surf da onda, al wake, al sup, allo snow, ed ho sperimentato tutti gli sport da tavola. E’ un ambiente sano fatto di sport e divertimento che consiglio a tutti i giovani e non.
RIW: Qual è la disciplina che preferisci fotografare? Meglio immortalare una competizione o una session di free-sailing?
F.R.: Professionalmente mi piacciono tutte le discipline legate al mondo del windsurf, con una maggiore preferenza per il wave ed il freestyle, ma solo per un motivo: le trovo più stimolanti ed impegnative.
Non ho preferenze tra competizioni e session, per me sono la stessa cosa, ci metto lo stesso impegno e mi diverto in entrambe le situazioni.
RIW: Hai viaggiato in direzione di spot caldi e ventosi fuori dal Bel Paese? Qual è il tuo spot preferito in Italia e all’estero? Una meta nel cassetto?
F.R.: No, durante l’inverno sposto il mio lavoro a Milano dove mi occupo di altri lavori fotografici: book, ritratti e altro in studio, cerimonie; ed in giro per le montagne a seguire le gare FISI di sci.
Il mio spot preferito è senza dubbio Porto Pollo, e la costa nord della Sardegna.
Una meta nel cassetto? Bhe! Direi Hawaii e Polinesia.
RIW: Dietro alla macchina fotografica sei bravissimo, sul windsurf come te la cavi?
F.R.: Abbastanza bene, come dicevo avendo iniziato a sedici anni ed essendomi sempre più appassionato a questo meraviglioso sport direi che me la cavo. Mi divertono in particolare molto le uscite col “ventone” e saltare sul chop.
RIW: Come descriveresti le tue foto? Qual’e’ la loro caratteristica?
F.R.: Sul mio sito alla fine della presentazione ho scritto una frase:
“Per me la fotografia è l’arte di catturare attraverso un’ immagine, le emozioni in un’ istante. Questo è il mio lavoro.”
Credo che questa frase possa rispondere alla tua domanda.
RIW: Qual è la tua foto preferita? Un istante che vorresti immortalare ma che non hai ancora nel tuo hard disk?
F.R.: Di istanti che vorrei immortalare ne esistono moltissimi, sono un perfezionista e quindi sempre alla ricerca dello scatto perfetto. Di foto molto belle ne ho fatte, ma non ne ho una preferita, mi piacciono tutte!
interview: www.RIWmag.com
photo: Fabrizio Rovelli